L’aumento della criminalità a Gran Canaria ha sollevato preoccupazioni significative tra le autorità locali. Il vicealcalde di Telde, Sergio Ramos, ha interrogato il ministro dell’Interno, Fernando Grande Marlaska, sul piano del governo per incrementare il numero di agenti della Polizia Nazionale e della Guardia Civile in risposta a un aumento allarmante della criminalità nell’arcipelago. Con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza ai cittadini, questa richiesta è diventata un tema centrale durante una recente sessione al Senato.
Sergio Ramos evidenzia l’aumento delle criminalità nelle Canarie
Durante la sessione al Senato, Sergio Ramos ha messo in luce i preoccupanti dati relativi alla criminalità nelle Canarie, dove si è registrato un incremento del 10,7% nel primo trimestre del 2024. Tra i vari crimini, i casi di omicidi sono aumentati dell’8,2% e i furti con violenza e intimidazione hanno visto un incremento impressionante del 112%. Queste statistiche sollevano gravi interrogativi sulla sicurezza nell’isola, specialmente considerando il notevole incremento di arrivi di immigrati, con un aumento registrato del 259% rispetto agli anni precedenti.
Ramos ha chiarito che i sindacati di polizia hanno espresso la necessità urgente di potenziare le forze dell’ordine a fronte di un’ondata massiccia di immigrazione. Quest’anno, si prevede l’arrivo di altre 10.000 persone, il che ha accentuato la pressione sulla già scarsa presenza di poliziotti. La criminalità sembra aver trovato terreno fertile, evidenziato da recenti episodi drammatici come un omicidio avvenuto nel parco Arnao e un tentativo di coltellata nei pressi del teatro Juan Ramón Jiménez a Telde. In questo contesto, Ramos ha sottolineato il deficit di 100 agenti nazionali disponibili nella sua città.
La risposta del ministro dell’Interno
Di fronte a quanto esposto, il ministro Marlaska ha risposto che è stata recentemente approvata una pubblica offerta per l’assunzione di oltre 5.500 nuovi agenti. Ha sottolineato che la Spagna conta attualmente più di 34.220 posti disponibili nelle forze dell’ordine, evidenziando che durante l’amministrazione di Rajoy il numero di agenti nelle Canarie è diminuito drasticamente, con oltre 700 unità perse sull’intero territorio e più di 400 a Gran Canaria. Queste affermazioni miravano a contestare le critiche mosse da Ramos riguardo alle scelte passate del Partito Popolare.
Tuttavia, Sergio Ramos ha fatto notare che i numeri odierni parlano chiaro: mentre nel periodo di Rajoy l’isola accoglieva circa 470 immigrati, attualmente questo numero è aumentato drasticamente a 22.500 all’anno. Questa disparità ha accentuato la necessità di rivedere le politiche di sicurezza e gestione dell’immigrazione.
Le polemiche sulle dichiarazioni del ministro
Le dichiarazioni del ministro dell’Interno non sono passate inosservate e hanno scatenato un acceso dibattito. Il gruppo del Partito Popolare al Senato ha definito inaccettabili e destituite di sensibilità le parole di Marlaska, in particolare un episodio in cui il ministro ha fatto riferimento a un recente incidente di salute occorso a Ramos, il quale aveva subito un malore durante una seduta. La richiesta di scuse pubbliche da parte del ministro è diventata una questione centrale, evidenziando il clima di tensione tra le parti politiche riguardo alla gestione della sicurezza nell’isola.
Queste dinamiche sottolineano l’importanza di un approccio collaborativo e costruttivo tra le autorità locali e il governo centrale per affrontare le problematiche di criminalità e immigrazione, fondamentali per garantire un futuro più sicuro ai cittadini delle Canarie.