Nel primo semestre dell’anno, la compravendita di immobili da parte di stranieri in Spagna ha mostrato un incremento in 14 comunità autonome, ma ha registrato una notevole diminuzione alle Canarie, dove il dato si è attestato a -11,6%. Con 5.016 abitazioni vendute a stranieri nell’arcipelago fino a giugno, questo trend mette in rilievo le diverse dinamiche del mercato immobiliare spagnolo, evidenziando il ruolo cruciale che giocano diverse nazionalità. La prima posizione per quanto riguarda gli acquirenti residenti è occupata dagli italiani, seguiti dagli tedeschi.
Andamento del mercato immobiliare alle Canarie
Nel contesto della compravendita immobiliare, le Canarie hanno subito un calo significativo. Con appena 5.016 abitazioni acquistate da stranieri fino a giugno, l’arcipelago ha sperimentato un ribasso delle vendite, vendendo l’immobile al minor numero rispetto ad altre regioni della Spagna. Tra i residenti alle Canarie, gli italiani si confermano come la nazionalità più rappresentativa, costituendo il 26% degli acquisti, mentre i tedeschi seguono con il 9%. Tuttavia, quando si parla di acquirenti non residenti, le proporzioni si invertono; i tedeschi spiccano al 20% delle operazioni, mentre gli italiani occupano la seconda posizione con il 14%. Questa inversione di tendenza è indicativa delle preferenze variegate nel mercato, suggerendo che i non residenti possano cercare opportunità diverse rispetto a chi vive stabilmente sull’isola.
Risultati nazionali del mercato immobiliare
A livello nazionale, l’acquisto di immobili da parte di stranieri ha mostrato un incremento dell’1,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, rompendo una serie di due semestri di cali. Secondo i dati del Consiglio Generale del Notariato, gli stranieri hanno effettuato 69.412 compravendite di immobili liberi nei primi sei mesi dell’anno, contribuendo a oltre il 20% delle transazioni totali in questo settore. I principali protagonisti di queste operazioni sono stati britannici, marocchini e tedeschi, che dimostrano un forte interesse per il mercato immobiliare spagnolo, nonostante le dinamiche economiche variabili.
Le vendite sono aumentate in regioni come La Rioja, dove l’incremento è stato del 23,8%, e in Extremadura, che ha visto un’espansione del 22,5%. Questa crescita si è riflessa nelle principali aree metropolitane, come Madrid e Catalogna, dove si sono registrati aumenti rispettivamente dell’8,8% e dello 0,9%. Tuttavia, le Canarie non sono state l’unica area a registrare un calo; anche le Baleari e l’Andalusia hanno visto diminuzioni negative.
Nazionalità degli acquirenti: focus sui britannici e marocchini
Analizzando il profilo degli acquirenti, i britannici si sono affermati come i principali investitori nel mercato immobiliare spagnolo, rappresentando l’8,4% delle operazioni totali. Seguiti dai marocchini con il 7,9% e dai tedeschi con il 6,8%. È interessante notare che, mentre gli acquirenti provenienti dall’Unione Europea continuano a mantenere una posizione solida, anche gli acquirenti provenienti da paesi non europei stanno aumentando il loro peso nel mercato. Le vendite da parte di polacchi, ucraini e colombiani, ad esempio, hanno mostrato tassi di crescita significativi, confermando la crescente attrattività della Spagna per un pubblico sempre più diversificato.
Nonostante questi dati positivi nel mercato immobiliare, alcuni gruppi, come i russi e i francesi, hanno subito un calo, mostrando un quadro complessivo in evoluzione. Tra i residenti stranieri, i marocchini continuano a dominare nel numero di acquisti, seguiti da rumeni e italiani, il che evidenzia la varietà di fattori che influenzano le decisioni immobiliari nelle comunità autonome, a eccezione di regioni come Madrid e Galizia, dove portughesi e cinesi sono più attivi.
Con la fluttuazione dei tassi d’interesse e l’influenza delle politiche economiche, il mercato immobiliare spagnolo continua a rappresentare un campo dinamico e in sviluppo per gli investitori esteri, sottolineando la sua resilienza tra le sfide economiche globali.