Isole Canarie

Aumento delle emissioni di CO2 nel Porto: l’amministrazione di Las Palmas contraria a un nuovo impianto

L’Amministrazione di Las Palmas si oppone alla centrale di stoccaggio gas proposta da Totisa, evidenziando rischi per la salute pubblica e l’impatto ambientale, in contrasto con gli obiettivi di sostenibilità.

L’Amministrazione Comunale di Las Palmas de Gran Canaria ha recentemente sollevato preoccupazioni significative riguardo a un progetto per la costruzione di una centrale di stoccaggio e rigassificazione di gas naturale liquefatto nel Porto di La Luz. Questa iniziativa, proposta da Totisa Holdings, potrebbe aumentare drasticamente le emissioni di anidride carbonica, sollevando interrogativi sulla salute pubblica e sull’impatto ambientale.

Aumento delle emissioni di CO2 nel Porto: l'amministrazione di Las Palmas contraria a un nuovo impianto

Dichiarazione dell’amministrazione comunale

Il Consiglio Comunale di Las Palmas ha approvato una dichiarazione ufficiale contraria al progetto di Totisa, evidenziando l’assenza di una reale necessità per la comunità locale e sottolineando il potenziale interesse economico del promotore. Secondo l’analisi del Consiglio Insulare di Energia, le emissioni di CO2 potrebbero quadruplicare, passando da circa 25.884 tonnellate annue a oltre 304.780 tonnellate, un aumento preoccupante per la qualità dell’aria nell’area portuale. Inoltre, le perdite di metano, un gas serra ancora più potente dell’anidride carbonica, potrebbero vanificare qualsiasi beneficio ambientale attribuito alla nuova infrastruttura.

Il Consiglio ha inoltre richiamato l’attenzione sui rischi per la salute pubblica, come l’aumento delle malattie respiratorie e cardiovascolari, sollecitando l’intervento del Governo delle Canarie. La presenza della centrale vicino ad altre strutture industriali pericolose amplierebbe ulteriormente i pericoli associati a incidenti gravi.

Impatto ambientale e obiettivi di sostenibilità

Un aspetto vitale della posizione contraria del Comune è la considerazione degli obiettivi di sostenibilità e della lotta contro il cambiamento climatico. Il progetto di Totisa sembra contraddire la strategia insulare di decarbonizzazione, in linea con le raccomandazioni dell’Unione Europea. Le autorità comunali insistono sull’urgenza di adottare misure più sostenibili che non danneggino l’ambiente urbano, mirando a rendere Las Palmas di Gran Canaria una città sempre più verde e sostenibile.

Le richieste formulate dal Comune per contrastare il progetto includono la richiesta di annullare l’autorizzazione per la centrale, la promozione di alternative sostenibili per soddisfare le esigenze energetiche del porto, e la comunicazione della loro opposizione agli organi governativi competenti. Queste mosse sono adottate in nome della salute pubblica e dell’impegno verso un modello energetico pulito e responsabile.

Reazioni politiche e dibattito

La questione ha generato un acceso dibattito tra le forze politiche locali. Coalizione Canaria ha proposto un emendamento per garantire fondi statali per lo sviluppo di energie pulite, chiedendo anche ai progetti di generazione elettrica di base su fonti rinnovabili di non danneggiare il porto. Tuttavia, questo emendamento è stato respinto dalla maggioranza dei gruppi politici presenti. Diversi rappresentanti hanno espresso preoccupazione riguardo ai rischi per la salute associati alla nuova centrale, ritenendo inaccettabile il compromesso della sicurezza pubblica per interessi economici privati.

Alcuni consiglieri hanno sollevato dubbi sulla legittimità della decisione di opporsi al progetto, richiamando l’attenzione su un’approvazione precedente nel 2019. Tuttavia, altri hanno messo in evidenza la necessità di rimanere fedeli agli obiettivi di sostenibilità e alla salute dei cittadini, sottolineando che la proposta attuale potrebbe portare a una compromissione della qualità dell’aria nella capitale delle Canarie.

Posizione della sindaca

La sindaca Carolina Darias ha ribadito che il dibattito non si concentra sulla necessità di generare energia per il porto, ma sulla costruzione di un impianto che eccede le necessità cittadine. Ha lamentato che la questione della salute pubblica è stata sottovalutata nel dibattito politico e ha affermato che il Comune non si oppone agli interessi portuali, ma sta cercando di proteggere la salute e il benessere dei cittadini. La sua posizione è chiara: qualsiasi iniziativa deve rispettare i diritti e legittimità proprie, e la salute dei residenti rimane la priorità assoluta.

L’approvazione dell’impianto di Totisa non appare compatibile con gli sforzi attuali per migliorare la qualità della vita nella città, evidenziando l’importanza di una riflessione profonda e condivisa su queste questioni cruciali per il futuro di Las Palmas de Gran Canaria e dei suoi abitanti.