Le vendite di cemento sono frequentemente utilizzate come un barometro per valutare la salute del settore edile e la crescita urbana. A Lanzarote, le recenti statistiche hanno rivelato un incremento significativo nelle vendite di questo materiale da costruzione fondamentale. Tuttavia, questo aumento solleva interrogativi sull’effettivo stato del mercato immobiliare e sulla crisi abitativa che affligge gli abitanti dell’isola. Andiamo ad analizzare i dati.
L’aumento delle vendite di cemento
Nel mese di ottobre, le vendite di cemento a Lanzarote sono aumentate del 15,2% rispetto a settembre, raggiungendo quasi 5.400 tonnellate. Questo dato, apparentemente positivo, potrebbe sembrare indicare un’attività costruttiva in crescita, potenzialmente in risposta all’emergenza abitativa presente nell’isola. Tuttavia, un’analisi più approfondita del trend annuale mette in discussione questa interpretazione.
Nel corso del 2023, le vendite hanno riscontrato una diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel 2022, la quantità totale di cemento acquistato è stata di 52.900 tonnellate, mentre nei primi dieci mesi del 2024 si sono registrate 43.519,8 tonnellate. Questi numeri evidenziano un calo rispetto alle 44.914,8 tonnellate vendute nello stesso arco di tempo del 2023. Pertanto, nonostante il balzo di ottobre, il panorama complessivo delle vendite di cemento suggerisce una stagnazione piuttosto che una crescita robusta del settore.
Un confronto con le vendite durante la pandemia
Per comprendere meglio l’andamento delle vendite di cemento a Lanzarote, è utile confrontare i dati recenti con quelli registrati durante la pandemia di COVID-19. Tra il 2019 e il 2022, il mercato del cemento ha mostrato un incremento straordinario. Durante quegli anni, molte imprese hanno colto l’opportunità di eseguire lavori di costruzione in un periodo di minor afflusso turistico, sfruttando la situazione per ridurre i tempi di realizzazione delle opere.
Nel 2019, le vendite avevano già superato 66.000 tonnellate, mentre nel 2020 la cifra ha raggiunto oltre 75.000 tonnellate. Il picco si è mantenuto nel 2021, dove le vendite hanno superato le 72.000 tonnellate. Questo trend ascendente indica che, nonostante le difficoltà economiche generali, il settore edilizio ha saputo resistere e persino prosperare in un contesto difficile, segno di una forte domanda di nuove costruzioni e ristrutturazioni.
L’analisi del bimestre attuale
Osservando il bimestre attuale, è fondamentale chiedersi se l’incremento di ottobre suggerisca una ripresa del mercato costruzioni a Lanzarote o se rappresenti un’eccezione temporanea. I dati fino ad ora non confermano un trend di crescita sostenuto. La carenza di abitazioni, visibile in diverse zone dell’isola, potrebbe infatti non tradursi immediatamente in un aumento delle vendite di cemento, seppur vi sia una certa pressione per far fronte alla domanda.
Sebbene l’aumento del 15,2% possa sembrare un segnale incoraggiante, è cruciale confrontarlo con i comportamenti passati e i trend futuri. L’analisi dei primi dieci mesi del 2024, confrontata con gli stessi mesi dell’anno precedente, mostra una diminuzione. Questo suggerisce che, nonostante i segnali di ripresa temporanea, il settore della costruzione non sta ancora rispondendo adeguatamente alle necessità abitative rilevabili sull’isola.
In sintesi, le vendite di cemento a Lanzarote rimangono una questione complessa, richiedendo un’attenta analisi tra passato, presente e futuro, per comprendere appieno il panorama edilizio e le sue implicazioni socio-economiche.