Isole Canarie

Budget 2025 delle Canarie: confronto tra governo e opposizione su spese e tassazione

Il bilancio 2025 del governo delle Canarie provoca polemiche tra partiti, con critiche su spese sociali e politiche fiscali. Il PSOE e Nueva Canarias propongono emendamenti per migliorare l’equità fiscale.

Il bilancio per il 2025 del governo delle Canarie ha suscitato accesi dibattiti tra le forze politiche, in particolare tra il governo regionale e i suoi oppositori. Con un incremento contenuto delle spese, solamente del 1,63% rispetto al 2024, e l’assenza del previsto supporto dei fondi europei MMR, le voci critiche non si sono fatte attendere. La questione si fa ancora più complessa con il coinvolgimento trasversale di partiti locali e nazionali, che esprimono disappunto riguardo a come sono state impostate le politiche fiscali e sociali.

Budget 2025 delle Canarie: confronto tra governo e opposizione su spese e tassazione

Le reazioni di PSOE e Nueva Canarias

Martedì scorso, il PSOE e Nueva Canarias hanno annunciato l’intenzione di presentare emendamenti totali al progetto di bilancio, evidenziando che la proposta raggiunge i 11.678,2 milioni di euro, con un aumento di 376 milioni rispetto all’anno precedente. Matilde Asián, assessore al Bilancio, ha difeso il piano, sostenendo che il 72% delle risorse è destinato a politiche sociali, ma i rappresentanti della sinistra parlano di un “regresso” nella gestione di queste tematiche. I due partiti hanno accusato il governo di disinteressarsi delle necessità delle fasce più deboli della popolazione, sottolineando che alcune misure fiscali, come la rinuncia all’imposta sulle successioni e donazioni nonché l’assenza di una tassa turistica per i non residenti, avrebbero potuto generare oltre 400 milioni di euro in entrate.

Inoltre, il blocco di sinistra ha denunciato che le modifiche all’IRPF avrebbero favorito chi guadagna di più, a scapito delle rendite più basse. Nonostante le obiezioni, Asián ha ribadito la strategia del governo di deflazionare l’IRPF invece di ridurre l’IGIC , ritenendo che tale approccio possa essere vantaggioso per i redditi più modesti.

La presentazione del bilancio regionale

Matilde Asián ha quindi preso parola nell’aula del Parlamento delle Canarie per chiarire le modalità con cui sono stati pianificati i nuovi conti, enfatizzando come la spesa sociale e il sostegno all’abitazione rappresentino le priorità del governo. Tuttavia, è stata onesta nel riconoscere le sfide legate alla gestione di un incremento di 376 milioni di euro, di cui 230 già destinati al pagamento degli stipendi del personale dei servizi pubblici essenziali. Ha anche avvertito riguardo a possibili diminuzioni nei trasferimenti di fondi europei e statali, questioni che non possono essere compensate con entrate locali.

Il rappresentante del PSOE, Manuel Hernández, ha criticato l’esecutivo per la mancanza di una strategia di bilancio efficace e allineata con le reali esigenze socioeconomiche delle isole. Ha etichettato il progetto come privo di ambizioni e incapace di affrontare in modo serio le carenze strutturali del sistema. In questo contesto, sono state messe in discussione le scelte fiscali attuate dal governo, che non rappresenterebbero le esigenze delle maggioranze in gioco.

L’accusa di incoerenza e scarsa lungimiranza

Esther González di Nueva Canarias ha descritto il bilancio come un prodotto di un governo “disonesto“, che ha promesso tagli delle tasse mirati ma che, in realtà, non ha mantenuto tali promesse. González ha sottolineato che il bilancio proposto non solo rappresenta un passo indietro per le politiche sociali, ma violerebbe anche la promessa di una migliore equità fiscale. Ha proposto di rimuovere l’esenzione dall’imposta sulle successioni e donazioni per i cittadini più ricchi, sottolineando come queste politiche possano incrementare le entrate pubbliche. La deputata ha evidenziato che la creazione di una tassa turistica avrebbe potuto generare risorse significative per migliorare le infrastrutture e i servizi, accrescendo così la qualità della vita nelle Canarie.

Le difese dei partiti di governo

D’altro canto, i membri dei partiti di governo, come il PP e il CC, sostengono che il budget supportato dal governo tenga conto delle reali necessità della popolazione. Fernando Enseñat, rappresentante del PP, ha affermato che il bilancio rimane entro limiti ragionevoli, abbassando le tasse per le fasce più basse e per i lavoratori. Ha indicato che la spesa sociale è stata incrementata, superando i 771 milioni di euro, un importo superiore a quanto era stato destinato dal precedente governo socialista.

José Miguel Barragán di Coalición Canaria ha difeso le scelte effettuate, evidenziando come il bilancio offra stabilità nonostante le incognite globali, presentandosi come favorevole a una crescita sociale. Anche la Agrupación Socialista Gomera ha espresso una visione positiva, attribuendo al governo il merito di aver dimostrato coraggio nella presentazione di un bilancio in un contesto economico difficile.

Le difficoltà legate all’incertezza

Infine, il deputato del gruppo Mixto Raúl Acosta ha sottolineato come l’incertezza in cui sono stati elaborati i bilanci abbia reso il lavoro dell’esecutivo difficile, con limitazioni dovute alla mancanza di informazioni e supporto da parte del governo centrale, limitando così la capacità del governo delle Canarie di agire. Ha richiamato l’attenzione sulle sfide che il governo deve affrontare, evidenziando la priorità accordata ai servizi pubblici, ma anche denunciando come le regole fiscali possano aver ristretto le possibilità di intervento.