La situazione dei servizi sociali all’interno del sistema educativo delle Isole Canarie è critica. I Collegi dei Lavoratori Sociali dell’arcipelago hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla scarsità di professionisti del settore, sottolineando che il numero attuale è insufficiente per supportare adeguatamente oltre 230.000 studenti. L’appello a un incremento del personale è diventato una questione urgente e non più procrastinabile.
La mancanza di professionisti nei team di orientamento
Attualmente, nelle Isole Canarie operano solamente una cinquantina di lavoratori sociali all’interno dei Teams di Orientamento Educativo e Psicopedagogico . Questo numero è considerato drammaticamente insufficiente per garantire un’educazione inclusiva e giusta per tutti gli studenti. I lavoratori sociali rivestono ruoli chiave all’interno del panorama educativo, supportando la prevenzione dell’assenteismo scolastico, promuovendo la coesione tra studenti e facilitando l’inclusione di minori migranti. Inoltre, sono imprescindibili nell’intervenire in situazioni di particolari necessità di supporto educativo .
La loro capacità di rispondere a queste esigenze è attualmente compromessa dalla mancanza di personale. A differenza di altre figure professionali presenti nelle scuole, come gli orientatori, non esistono normative specifiche che regolamentano il numero di lavoratori sociali necessari. Questa carenza crea un gap che non permette di affrontare con efficacia le richieste crescenti che provengono dai contesti scolastici, generando un impatto diretto sulla qualità dell’istruzione e del supporto offerto agli studenti.
Quattro decenni di stagnazione
Dal momento in cui i lavoratori sociali sono stati integrati nel sistema educativo nel 1977, il numero di professionisti disponibili è aumentato solo marginalmente. Nonostante le necessità evidenti, le posizioni vacanti e le assenze non vengono sovrapposte, lasciando intere aree senza il supporto di professionisti per diversi anni. Questa condizione limita seriamente l’efficacia del lavoro preventivo, aumentando il rischio che problemi tra gli studenti e le loro famiglie si cronicizzino.
Da sette anni, i Collegi dei Lavoratori Sociali hanno presentato molteplici richieste, compresi incontri e comunicazioni formali dirette alla Direzione dell’Istruzione, senza ricevere risposta. Le organizzazioni sottolineano che l’ampliamento del personale è essenziale, richiedendo anche un’implementazione di ratio specifiche per garantire una corretta assistenza agli studenti e alle famiglie. Un aumento di personale aiuterebbe a garantire il principio di equità educativa all’interno delle scuole, un aspetto fondamentale per la formazione dei giovani.
Gli effetti della mancanza di risorse
La carenza di risorse umane influisce non solo sul numero di lavoratori sociali disponibili, ma anche sulla coordinazione tra le diverse entità che operano nel contesto scolastico e sul benessere psico-emotivo degli alunni. Questa problematicità emerge in modo ancor più urgente nel contesto attuale, dove l’inclusione degli studenti migranti e la gestione delle necessità educative speciali rappresentano sfide crescenti.
I Collegi dei Lavoratori Sociali delle Isole Canarie hanno rinnovato l’appello alla Direzione dell’Istruzione affinché venga affrontata con cortese urgenza questa situazione critica. Considerano questa questione fondamentale per il miglioramento della qualità del sistema educativo e per far fronte alle complesse esigenze sociali degli alunni. Un intervento coordinato e tempestivo potrebbe non solo risolvere la carenza di personale, ma anche creare un ambiente educativo più favorevole e produttivo.