RedazioneLa comunità di Altavista ha vissuto giovedì una giornata di grande fervore religioso e sociale in occasione della festività del proprio patrono, San Antonio María Claret. L’evento, che ha attratto numerosi residenti ma anche visitatori dai quartieri vicini, ha rappresentato un momento di unione e celebrazione, facendo rivivere tradizioni locali e rafforzando il legame tra i cittadini. Con la partecipazione di vari membri della comunità, la festa ha saputo intrecciare spiritualità e divertimento, creando un’atmosfera festosa e coinvolgente.
Celebrazione eucaristica alla presenza dei fedeli
La giornata è iniziata con la celebrazione della messa, che si è svolta alle ore 18:00 presso la chiesa del quartiere. A presiedere il servizio sacro era il nuovo parroco, Clemente López, coadiuvato da Juan Carlos Medina, parroco di San Ginés. La chiesa ha registrato il tutto esaurito, con l’afflusso non solo di parrocchiani, ma anche di molti abitanti dei dintorni desiderosi di rendere omaggio a San Antonio. La liturgia è stata arricchita da canti dal vivo, che hanno reso il momento ancor più solenne e partecipato; tra gli artisti presenti, il maestro Pepe Artiles al pianoforte e Lisardo alla chitarra hanno creato un’atmosfera celebrativa che ha coinvolto tutti i presenti.
Durante l’omelia, il parroco Clemente López si è soffermato sulla figura di San Antonio María Claret, conosciuto affettuosamente come “El Padrito“, e sulla sua significativa presenza nell’isola di Lanzarote. Le sue parole hanno toccato i cuori e le menti dei fedeli, richiamando alla memoria l’importanza dei valori cristiani e del servizio verso la comunità. Al termine della celebrazione eucaristica, il clima di festa ha preso piede con la processione.
La processione di San Antonio María Claret
Subito dopo la messa, una suggestiva processione si è snodata per le strade del quartiere, guidata dalla Banda di Musica ‘La Unión Musical de Lanzarote’, diretta dal professor Pepe Artiles. La marcia è stata caratterizzata dalla presenza dell’immagine di San Antonio María Claret, seguita da sacerdoti, autorità locali e fedeli, uniti nel loro cammino di fede. L’atmosfera di festa ha pervaso ogni angolo del quartiere, mentre i partecipanti si univano nella celebrazione collettiva.
Al ritorno nella chiesa, la Banda di Musica ha eseguito la “Marcha Procesional“, ricevuta con entusiasmo dal pubblico che ha tributato un lungo applauso agli artisti. La musica ha assunto un ruolo fondamentale in questo momento di condivisione e celebrazione, creando un forte senso di comunità tra i presenti. La processione, oltre a rappresentare un atto di devozione, ha sancito il legame tra spiritualità e cultura popolare, unendo le generazioni.
Un pomeriggio di festa con musica e fuochi d’artificio
Terminata la processione, il clima festivo è continuato con un rinfresco offerto presso le strutture parrocchiali. Qui, i residenti hanno potuto scambiare parole e risate, condividendo piatti tipici e vivendo la convivialità tipica di queste occasioni. Successivamente, il pubblico si è spostato presso la sede dell’Associazione dei Vicini, dove ha avuto luogo un’entusiasmante esibizione musicale di Pepe Benavente, un cantante carismatico noto per il suo stile vivace. La sua performance ha reso la serata ancora più speciale, facendo ballare i partecipanti e coinvolgendoli con un repertorio variegato che ha spaziato tra diversi generi musicali.
I presenti hanno applaudito con entusiasmo, riconoscendo l’energia e la passione dell’artista, e creando un’ulteriore occasione di aggregazione. La festosità della giornata ha trovato infine il suo culmine con uno spettacolo pirotecnico, che ha illuminato il cielo di Altavista con colori vivaci. I fuochi d’artificio non solo hanno segnato la conclusione di una giornata indimenticabile, ma hanno anche simboleggiato la vitalità e la gioia della comunità, pronta a vivere e condividere nuovi momenti di celebrazione.
