Sabato scorso, circa 150 rappresentanti delle associazioni vecinali di tutte le Isole Canarie si sono riuniti per partecipare al V Congresso Regionale delle Associazioni Vecinali, un evento mirato a condividere esperienze, creare sinergie e rinnovare l’impegno verso una rappresentanza attiva dei cittadini nei propri comuni e a livello regionale. L’incontro si è tenuto a Villa de Mazo, sull’isola di La Palma, e ha visto un’intensa partecipazione, segno dell’importanza che i temi affrontati rivestono per le comunità locali.
Un evento intenso e coinvolgente
Il congresso, durato tre giorni, è stata un’esperienza densa di attività e riflessioni. “Sono stati tre giorni abbastanza densi e stancanti, poiché sabato abbiamo lavorato per 12 ore, il che è certamente faticoso,” ha dichiarato con soddisfazione Francisco Barreto, presidente dell’Associazione delle Associazioni Vecinali delle Canarie, organizzatrice dell’evento. La partecipazione attiva di circa 100-150 persone ha dimostrato il serio impegno dei rappresentanti vecinali nel trattare questioni fondamentali per il territorio.
Barreto ha espresso una valutazione eccezionale del congresso, dicendo: “A questo incontro darei un 15 su 10.” Ha evidenziato come non ci siano stati assenti tra i partecipanti e che tutti hanno lavorato insieme, ascoltando e condividendo esperienze diverse dalle otto isole e dalla penisola. Un aspetto chiave emerso dalle discussioni è l’importanza di formare nuovi gruppi di associazioni vecinali, affinché si possa creare un legame più forte e una cooperazione costante tra le varie isole dell’arcipelago.
Temi di attualità: problemi e proposte
Durante il congresso, sono stati affrontati numerosi temi di attualità che riguardano le Canarie. Le questioni legate alla vivienda, all’immigrazione e al turismo sono state topic di discussione cruciali. “La democrazia si basa sulla partecipazione e sul dialogo. È fondamentale che le voci dei cittadini non siano solo quelle dei nostri leader, ma che ci sia un confronto costruttivo tra le diverse opinioni,” ha affermato Barreto, sottolineando la necessità di raggiungere punti di incontro.
Inoltre, è stato svolto un approfondimento su una questione specifica, relativa all’Associazione di Pulizia dei Fondi Marini, Promemar, evidenziando l’importanza dell’impegno collettivo per affrontare una problematica che tocca tutti i cittadini. Barreto ha enfatizzato che la pulizia dei fondali marini non è solo responsabilità di una singola associazione, ma un dovere che coinvolge tutta la comunità.
La voce dei cittadini e il futuro delle associazioni
Barreto ha espresso la necessità di facilitare il processo per avviare una legge che sostenga l’iniziativa di Promemar per la pulizia della costa tinerfeña. “È fondamentale che, dove i politici non possono o non sono sufficientemente reattivi, la comunità si mobiliti per promuovere iniziative significative,” ha aggiunto. La richiesta di una legislazione che protegga questi sforzi di pulizia riflette l’importanza di sostenere le iniziative che nascono dal basso.
La disponibilità e il continuo interesse da parte dei partecipanti per futuri congressi evidenziano la volontà delle comunità di continuare a lavorare insieme. “Alla fine, ciò che conta è incontrarsi, condividere buone energie e creare reti di collaborazione in ogni isola,” ha concluso Barreto, rimarcando l’importanza dello sviluppo di un forte tessuto sociale nella regione. Gli eventi come questi rappresentano un passo avanti fondamentale per le associazioni vecinali e per l’engagement dei cittadini nelle dinamiche locali.