Isole Canarie

Corruzione a Las Palmas: Marina Mas e Carlos Cabrera ascoltati nel caso Valka

Indagini sul caso Valka a Las Palmas di Gran Canaria rivelano una possibile rete di corruzione nel Comune, coinvolgendo figure chiave e sollevando preoccupazioni sulla gestione degli appalti pubblici.

La situazione a Las Palmas di Gran Canaria si fa sempre più complessa con l’inchiesta sul caso Valka, che esamina la possibile esistenza di una rete di corruzione all’interno del Comune. I riflettori sono puntati oggi su due figure chiave, Marina Mas Clemente e Carlos Cabrera, che hanno iniziato a rendere dichiarazioni davanti alla giustizia, accompagnati dai loro legali. Questa indagine, scaturita da una denuncia di un’associazione di cittadini, ha già portato a interrogatori di altri soggetti coinvolti, evidenziando una problematica più ampia relativa alla gestione urbanistica della città.

Corruzione a Las Palmas: Marina Mas e Carlos Cabrera ascoltati nel caso Valka

Gli interrogatori di oggi nel caso Valka

Nella giornata di oggi, mercoledì 23 ottobre 2024, Marina Mas Clemente, attuale direttrice della Società Municipale di Gestione Urbanistica , e Carlos Cabrera, responsabile dell’ufficio tecnico di Mobilità e Opere della stessa Geursa, si sono presentati presso il Palazzo di Giustizia di Las Palmas di Gran Canaria. Alle ore 11:00, i due sono entrati nel tribunale per rispondere alle domande degli inquirenti riguardanti la loro presunta implicazione in atti illeciti legati alla gestione del territorio e alla concessione di appalti pubblici. È la seconda giornata di audizioni per il caso, che ha già visto la testimonianza di altri due indagati, José Manuel Setién e Miguel Ángel Padrón, i quali hanno deciso di avvalersi del diritto di non rispondere.

Questa serie di audizioni è parte di un’inchiesta più ampia che mira a chiarire eventuali irregolarità nei processi di concessione edilizia e nella gestione degli appalti. La pressione esercitata da diverse associazioni locali, tra cui Rehoyas Avanza, ha spinto gli inquirenti a indagare su presunti scambi di terreni a Tamaraceite Sur, dove potrebbero essersi verificati atti di corruzione all’interno delle istituzioni comunali.

Accuse di corruzione e il ruolo degli indagati

Le accuse contro i principali indagati nel caso Valka coinvolgono anche la figura di José Manuel Setién, ex coordinatore del settore Urbanistico. Le autorità stanno cercando di verificare se Setién avesse accesso agli archivi comunali anche dopo il suo pensionamento e se avesse continuato a dirigere le politiche urbanistiche in modo non autorizzato. Inoltre, è emerso che la Guardia Civile ha richiesto indagini riguardo a possibili vincite di appalti da parte di aziende collegate all’ex coordinatore, insinuando la presenza di favoritismi e collusioni.

Parallelamente, l’ex capo del Dipartimento Giardini, Miguel Ángel Padrón, è sotto scrutinio per il suo possibile coinvolgimento nell’assegnazione di progetti al businessman Felipe Guerra. Si ipotizza che Padrón avesse un conflitto d’interessi, continuando a collaborare con un’impresa privata mentre ricopriva un ruolo pubblico, una situazione che alimenta ulteriormente i sospetti di malversazione all’interno della gestione pubblica.

La rete di indagini e le ulteriori implicazioni

Oltre a Mas, Cabrera, Setién e Padrón, l’indagine ha esteso il suo ambito anche al capo del dipartimento legale di Geursa, Luis Pérez, e all’imprenditore Felipe Guerra, rendendo la Geursa stessa un soggetto giuridico sotto investigazione. Questa serie di interrogatori e approfondimenti mostra la gravità della situazione, rivelando un apparato complesso e intricato di relazioni e decisioni all’interno dell’amministrazione pubblica di Las Palmas.

La gestione degli appalti pubblici e la trasparenza nella prestazione di servizi sono stati messi in discussione, evidenziando la necessità di riforme significative e di un’unica visione sulla governance locale. Mentre le indagini continuano, la comunità di Las Palmas attende sviluppi significativi sulla questione, con la speranza che si faccia chiarezza sulle eventuali irregolarità e si ristabilisca la fiducia nelle istituzioni locali.