Isole Canarie

Costa Teguise: il via libera all’hotel di lusso nel terreno occupato da famiglie senza casa

Il progetto di un hotel a quattro stelle a Costa Teguise ottiene il via libera, ma la presenza di 80 famiglie senza tetto solleva preoccupazioni legali e sociali per la comunità locale.

Il progetto di costruzione di un hotel a quattro stelle a Costa Teguise ha ottenuto il benestare del Cabildo, aprendo così la strada per la realizzazione di un complesso alberghiero che potrebbe trasformare la zona. Tuttavia, il sito in questione è attualmente abitato da famiglie senza tetto e la situazione si complica sotto vari aspetti legali e sociali. L’articolo discute i dettagli di questo progetto, le implicazioni per i residenti attuali e le prossime fasi burocratiche.

Costa Teguise: il via libera all'hotel di lusso nel terreno occupato da famiglie senza casa

Il permesso del Cabildo e il futuro dell’hotel

In un recente incontro del Consiglio di Governo, il Cabildo ha espresso il suo accordo per la realizzazione di un hotel a Costa Teguise, confermando le decisioni precedentemente adottate dal Governo di Canaria. L’hotel sorgerà nella parcella 214, ricavando 407 posti letto distribuiti in 176 unità. La realizzazione del progetto è supportata da Toscolan, l’entità che ha acquisito i diritti sulla proprietà, precedentemente gestiti da Lanzagal Promotores. Secondo quanto riportato da Jesús Machín Tavío, consigliere dell’Ordine del Territorio, è stata completata anche la comunicazione del consenso al Comune di Teguise, creando un’opportunità per il rilascio del permesso finale.

Nonostante il placet ottenuto, la realizzazione del progetto è condizionata dall’autorizzazione finale da parte del comune, che si prevede possa essere completata entro la metà del 2025, come affermato da Rita Hernández, assessora all’Urbanistica. Hernández ha espresso ottimismo sulla tempistica, sottolineando l’importanza di velocizzare le procedure burocratiche.

Situazione attuale: famiglie senza tetto e occupazione del terreno

Mentre il progetto dell’hotel avanza, un aspetto critico resta la presenza di circa 80 famiglie che attualmente occupano il terreno. Molti di questi residenti non hanno altra casa e vivono in condizioni difficili, occupando edifici abbandonati che non sono stati completati a seguito di una sentenza giudiziaria del 2005, la quale ha annullato il permesso di costruzione originale. Secondo il Piano Insulare di Ordinamento del Territorio , il permesso era considerato illegittimo, creando così una situazione complessa e delicata.

Le autorità municipali programmando di avviare un procedimento legale per consentire il recupero del terreno, ma le modalità di sgombero devono essere gestite con cautela considerate le circostanze delle famiglie coinvolte. I residenti hanno occupato l’area per anni e ora si trovano a fronteggiare un ulteriore rischio di perdita della loro già precaria situazione abitativa.

Implicazioni sociali e legali del progetto

Il nuovo progetto di hotel non implicherà solamente uno sviluppo economico per la zona, ma porta con sé anche un’importante questione sociale da risolvere. Le famiglie che occupano il sito hanno creato delle dinamiche di vita all’interno della zona e una condizione di vulnerabilità che merita attenzione. Il modo in cui l’autorità comunale gestirà questa transizione sarà cruciale per evitare conflitti futuri e per garantire un approccio giusto e umano alla situazione.

Attualmente, il terreno ospita una serie di attività informali, con alcuni residenti che addirittura affittano spazi e vendono materiali. In questo contesto, sta emergendo un’occupazione non solo come un bisogno abitativo ma anche come una forma di economia locale, che rende la situazione ancora più complicata e controversa.

L’integrazione di un nuovo hotel potrebbe importare opportunità di lavoro e sviluppo economico, ma deve avvenire senza ignorare le necessità dei gruppi vulnerabili e senza forzare gli sgomberi in modo coatto. La vera sfida sarà trovare un equilibrio tra crescita turistica e responsabilità sociale.