Isole Canarie

Crescente interesse degli acquirenti stranieri nel mercato immobiliare spagnolo

Il mercato immobiliare spagnolo registra un aumento degli acquisti da parte di stranieri, soprattutto nelle aree turistiche e costiere, evidenziando differenze significative tra le varie regioni del Paese.

Negli ultimi anni, il mercato immobiliare spagnolo ha visto un notevole incremento di acquisti da parte di cittadini stranieri, secondo un’analisi del Centro di Informazione Statistica del Notariato. Questo fenomeno si concentra in particolare nelle aree turistiche e costiere del Paese, come le isole Baleari, le Canarie e la comunità Valenciana. Lo studio offre un quadro dettagliato della tipologia degli acquirenti e delle differenze regionali riguardo alle transazioni immobiliari.

Crescente interesse degli acquirenti stranieri nel mercato immobiliare spagnolo

L’analisi regionale della partecipazione straniera

L’analisi condotta ha rivelato significative differenze nella partecipazione di acquirenti stranieri e spagnoli in base alle diverse comunità autonome. Nelle aree interne e settentrionali della Spagna, come Extremadura, Galicia e Cantabria, la stragrande maggioranza delle transazioni immobiliari è effettuata da acquirenti nazionali, con una partecipazione straniera inferiore al 5%. Questo dato indica come i mercati immobiliari in queste regioni siano prevalentemente dominati da compratori locali, i quali rappresentano il 97% o più delle operazioni immobiliari. Tali regioni si caratterizzano per un’offerta abitativa generalmente meno appetibile per gli investitori esteri, a causa della loro minore attrattività turistica.

D’altra parte, nelle regioni costiere e turistiche, la situazione è ben diversa. Qui, la percentuale di acquirenti stranieri è significativamente più alta, attratta dalle bellezze naturali e dalle opportunità di investimento. Le isole Baleari si distinguono in particolare, con il 38,3% delle vendite effettuate da cittadini stranieri. Anche le Canarie e la comunità Valenciana si colorano di questo trend, con il 36,4% e il 33,1% rispettivamente. Questi dati suggeriscono che nelle località turistiche la presenza di residenti e visitatori internazionali contribuisce a un mercato immobiliare dinamico e diversificato.

Mercato immobiliare nelle regioni costiere e turistiche

L’analisi dettagliata rivela che anche regioni come Murcia presentano una rilevante partecipazione di acquirenti stranieri, con un 26,6%. Mentre in comunità come Catalogna e Andalusia, la maggioranza delle transazioni rimane nelle mani di acquirenti spagnoli, la presenza di cittadini stranieri è comunque significativa, attestandosi rispettivamente al 16,8% e 16,7%. Questi numeri indicano chiaramente un interesse crescente da parte degli investitori esteri nelle proprietà situate in zone di alta attrattiva turistica, riflettendo una tendenza sempre più marcata nel mercato.

Un dato interessante emerge da Madrid, che nonostante sia la capitale e un centro economico di primo piano, ha una percentuale di acquisti attribuiti a stranieri pari al 9,5%. Questo suggerisce un mercato immobiliare più diversificato rispetto ad altre aree, dove l’influenza degli acquirenti esterni è meno pronunciata. La capitale continua a rivestire un ruolo fondamentale non solo a livello nazionale, ma anche come meta ambita per gli investimenti immobiliari da parte di acquirenti internazionali.

Differenze territoriali nel tipo di acquirenti

In aggiunta alle variazioni nella partecipazione degli acquirenti, l’analisi mette in luce consistenti differenze territoriali nella tipologia di acquirenti, suddivisi tra persone fisiche e giuridiche. Ad esempio, in Asturias si registra la massima percentuale di acquisti da parte di persone giuridiche nazionali, con un impressionante 99,1%. Seguono Cantabria e il Paese Vasco, entrambe con il 98,1%, confermando che le transazioni immobiliari effettuate da entità straniere sono trascurabili, rappresentando meno del 2% del totale.

Al contrario, le comunità autonome con la maggiore presenza di acquirenti stranieri sono localizzate principalmente in ambiti turistici e costieri. Le Canarie spiccano, con un 35,7% di acquisti effettuati da persone giuridiche strane, seguite dalle Baleari con il 24,7% e dalla comunità Valenciana con il 20,7%. Inoltre, in regioni come Andalusia e Murcia, la presenza di acquisti da parte di persone giuridiche straniere è significativamente più alta rispetto ad altre aree interne, attestandosi rispettivamente al 17,1% e al 13,2%.

Questi dati suggeriscono un forte interesse da parte di enti stranieri ad acquisire proprietà in località di elevato valore turistico e d’investimento. L’analisi del Consiglio Generale del Notariato, recentemente pubblicata, evidenzia come questo trend possa influenzare le dinamiche del mercato immobiliare in Spagna nei prossimi anni, rappresentando una risorsa preziosa per la crescita economica e per il settore turistico.