Il mercato immobiliare delle Isole Canarie ha dimostrato negli ultimi anni una sorprendente capacità di adattamento e crescita, posizionandosi come la quinta comunità autonoma più dinamica della Spagna in termini di compravendita di immobili. Con un tasso di rotazione che supera la media nazionale, che si attesta attualmente al 2,78%, le Canarie si confermano un’area in forte espansione nel settore immobiliare, destando l’interesse di investitori e acquirenti.
Il dinamismo del mercato immobiliare nelle Canarie
Le Isole Canarie hanno registrato un tasso di rotazione immobiliare pari al 2,85% delle abitazioni, un risultato significativo che riflette l’elevato interesse per la compravendita nelle isole. Secondo lo studio condotto da Tecnocasa, basato su dati del Ministero dei Trasporti, della Mobilità e dell’Agenda Urbana e del Catasto, il dinamismo del mercato canario è rimasto costante rispetto all’anno precedente, mentre nel 2022 si era verificato un picco del 3,44%. Questo trend positivo delle compravendite è di particolare rilevanza in un contesto economico in evoluzione, dove l’appeal delle Isole Canarie come destinazione residenziale o turistica continua a crescere.
Confronto con altre comunità autonome
A livello nazionale, il mercato immobiliare mostra segni di forte dinamismo, in particolare in alcune regioni. La Comunità Valenciana si posiziona al primo posto con un tasso di rotazione del 3,6%, seguita dalla Regione di Murcia con il 3,34%, l’Andalusia con il 3,09% e la Comunità di Madrid con il 2,92%. Questo posizionamento delle Canarie al di sopra della media delle altre regioni, quali Catalogna e Euskadi, evidenzia la loro capacità di attrarre acquirenti e investitori, contribuendo a un mercato immobiliare attivo e vitale. Il dinamismo del mercato è dunque un indicatore della salute economica e della vivacità delle dinamiche cittadine.
Le province più attive nelle compravendite
All’interno delle Canarie, la provincia di Las Palmas si distingue per il suo dinamismo, con un tasso di rotazione delle abitazioni del 3,07%. Al contrario, Santa Cruz de Tenerife presenta un tasso di rotazione inferiore, fissato al 2,64%. Questo dato mette in luce come vi siano differenze significative anche all’interno dello stesso arcipelago.
Se si esaminano le compravendite di case di seconda mano, alcune località emergono come veri e propri centri di attività: Adeje, San Bartolomé de Tirajana, Teguise e La Oliva sono tra le città più dinamiche, contribuendo alla crescita robusta del mercato locale. In ambito di nuove costruzioni, i comuni, come La Oliva, Puerto del Rosario, Puerto de la Cruz e Santa Lucía de Tirajana, si fanno notare per il numero crescente di progetti in fase di sviluppo, favorendo tanto la residenza permanente quanto l’immobiliare per uso turistico.
L’analisi di questi fattori e dei progressi realizzati fino ad oggi permette di delineare un quadro promettente per il futuro del mercato immobiliare nelle Isole Canarie, rimanendo una delle mete preferite per chi desidera investire nel real estate spagnolo.