La questione del turismo a Lanzarote sta sollevando un ampio dibattito, alimentato dalle recenti dichiarazioni della consigliera e leader del Partito Socialista dei lavoratori dell’isola, Loli Corujo. In una nota diramata venerdì, Corujo ha espresso il disorientamento del suo partito di fronte al disinteresse manifestato dal presidente del Cabildo, Oswaldo Betancort, riguardo alle crescenti preoccupazioni del pubblico sulle misure da adottare per affrontare la crescita turistica che ha raggiunto livelli allarmanti.
La risposta di Betancort alle preoccupazioni turistiche
Loli Corujo ha criticato aspramente la reazione di Oswaldo Betancort durante la sessione plenaria che si è tenuta in mattinata, in cui il gruppo socialista chiedeva chiarimenti sui provvedimenti da prendere in merito alla saturazione turistica dell’isola. Secondo Corujo, la risposta di Betancort si è limitata ad accusare di “turismofobia” coloro che chiedono un turismo più responsabile e sostenibile. Questa accusa, secondo Corujo, non solo è infondata, ma contribuisce a sviare l’attenzione dalle vere problematiche legate al turismo indiscriminato.
La leader socialista ha messo in evidenza come Lanzarote rischi di chiudere l’anno con un afflusso di visitatori che potrebbe superare i 3,5 milioni, con alcune stime che indicano addirittura la soglia di 3,8 milioni. “Malgrado queste cifre che minacciano il futuro della nostra isola, la ricchezza generata dal turismo non raggiunge le famiglie,” ha affermato Corujo. Inoltre, ha ricordato le principali rivendicazioni dei cittadini che hanno manifestato il 20 aprile e il 20 ottobre. Tra le richieste più comunemente espresse ci sono la sospensione immediata delle licenze turistiche, l’implementazione di una tassa ecologica, una moratoria sugli affitti vacanzieri e la gestione adeguata delle risorse idriche.
Le richieste giuste per una giustizia sociale
Durante la sua interpellanza, Corujo ha sottolineato che ciò che i cittadini chiedono non è da considerarsi “turismofobia“, ma piuttosto una questione di giustizia sociale. “Esigere la sospensione delle licenze turistiche e la creazione di una ecotassa non è nulla di più che una richiesta legittima in nome del benessere della nostra comunità,” ha puntualizzato. La sua posizione è supportata dal fatto che altre regioni, come le Isole Baleari, governate dal Partito Popolare con il supporto di VOX, continuano a mantenere una tassa ecologica, dimostrando che tali politiche possono essere implementate senza compromettere l’economia turistica.
Corujo ha richiamato l’attenzione sul tema degli affitti vacanzieri, un fenomeno che ha visto un aumento esponenziale durante il mandato di Betancort, arrivando a una crescita del 78,22% con un totale di 9.264 unità disponibili. “Queste abitazioni sono state sottratte al mercato residenziale, condannando molte famiglie a dover affrontare prezzi sempre più elevati per trovare un’abitazione,” ha avvertito Corujo. Ha messo in evidenza l’inefficienza di una legge che tarda ad arrivare e che non sembra destinata a cambiare la situazione nel prossimo futuro.
La posizione espressa da Corujo trova riscontro in un crescente malcontento pubblico e rappresenta una chiamata alla responsabilità per i governanti locali, richiedendo misure urgenti e concrete per affrontare le criticità legate al turismo sull’isola. La questione rimane aperta e continuerà a suscitare dibattiti in seno alla comunità di Lanzarote e tra i vari gruppi politici.