Isole Canarie

Crescono i casi di violenza contro le donne in Spagna: la situazione preoccupante a Fuerteventura

In Spagna, oltre 40 donne sono state uccise per violenza di genere nel 2023. A Fuerteventura, aumentano i crimini sessuali e si richiede un’educazione affettivo-sessuale per prevenire il machismo.

Quest’anno, la Spagna ha registrato oltre 40 omicidi di donne a causa della violenza di genere, un fenomeno che, purtroppo, non contempla altre forme di violenza. Queste allarmanti statistiche sono state portate all’attenzione del pubblico da Ángela Fleitas, avvocata di Arena e Laurisilva, durante un’intervista rilasciata il 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La situazione è preoccupante non solo a livello nazionale, ma anche nella locale realtà di Fuerteventura.

Crescono i casi di violenza contro le donne in Spagna: la situazione preoccupante a Fuerteventura

Aumento dei crimini sessuali a Fuerteventura

I dati ufficiali pubblicati nell’indice di criminalità hanno evidenziato un aumento degli atti contro la libertà sessuale, che sono passati da 28 casi nel primo semestre del 2023 a ben 44 nello stesso periodo del 2024. Questo preoccupante trend colpisce in particolare Puerto del Rosario, che guida le statistiche su questi reati. Fleitas ha sottolineato che le aggressioni aumentano, specialmente in contesti festivi, dove il consumo di alcol può avere un ruolo significativo nell’innescare situazioni violente.

Inoltre, i dati regionali relativi a Pájara mostrano una leggera diminuzione degli atti di violenza, mentre La Oliva continua a seguire una tendenza crescente. Tali differenze statistiche suggeriscono che, mentre in alcune aree ci sono segnali di miglioramento, altre comunità stanno affrontando un incremento delle aggressioni, richiedendo un’attenzione immediata e una risposta da parte delle autorità.

Realtà tragiche dietro le cifre

Le fredde statistiche nascondono storie personali devastanti. Jimmy Hernández, assistente sociale di Arena e Laurisilva, ha evidenziato come, sebbene sempre più donne decidano di denunciare, questo non è un fenomeno nuovo: la violenza è sempre esistita. La differenza sta nel fatto che ora le vittime trovano il coraggio di parlare e di chiedere aiuto. In questo contesto, Fuerteventura offre risorse utili, come il Servizio di Assistenza per le Donne e i Minori, che è sotto l’amministrazione del Cabildo, e la Federazione di Arena e Laurisilva. Queste organizzazioni forniscono supporto e assistenza in modo anonimo, permettendo alle donne di decidere se denunciare o meno, rispettando le loro valutazioni e tempistiche.

Fleitas e Hernández hanno anche voluto affrontare temi meno discussi, come la violenza psicologica e quella economica, forme di abuso onnipresenti ma spesso invisibili. “Molte donne non si rendono nemmeno conto di essere manipolate o controllate a livello economico”, ha ribadito Jimmy, richiamando l’attenzione su un problema sottovalutato, ma estremamente serio. A complicare ulteriormente la situazione è la scarsità di opzioni abitative a Fuerteventura, che funge da barriera insormontabile per molte vittime. Anche con un impiego, molte donne si trovano costrette a vivere con i propri aggressori a causa della mancanza di alternative.

Gli effetti della pornografia e la necessità di educazione

Il precoce accesso alla pornografia, in particolare tra i più giovani, sta alterando le percezioni della sessualità, creando una visione distorta e violenta. Fleitas ha messo in guardia sull’accesso ai contenuti pornografici ad alta violenza, osservando che i giovani iniziano a normalizzare pratiche sessuali problematiche come l’asfissia. Hernández ha aggiunto che la pornografia attuale, spesso violenta e oggettificante, è diventata la principale fonte di educazione sessuale per i giovani, un fatto estremamente preoccupante.

Entrambi gli esperti hanno evidenziato la necessità di un’educazione affettivo-sessuale integrale come prioritario, per prevenire la riproduzione del machismo nelle nuove generazioni. Per affrontare questa problematica, Arena e Laurisilva hanno lanciato un appello alla cittadinanza, invitando tutti a partecipare a una mobilitazione che si terrà in serata, focalizzando l’attenzione sulla necessità di un cambiamento culturale e educativo profondo.

La mobilitazione, che avrà inizio alle 17:00 presso la Direzione Insulare dell’Amministrazione Generale dello Stato, si accompagnerà a eventi di sensibilizzazione già in corso nella mattina stessa nelle vicinanze della stessa Amministrazione e presso il Centro Insulare della Gioventù, evidenziando l’urgenza di una risposta collettiva e organizzata a queste sfide gravi.