Isole Canarie

Crisi della sanità pubblica a Tenerife: emergenza nei servizi di urgenza dell’Ospedale Universitario

La situazione critica dei servizi di emergenza all’Ospedale Universitario di Canarie a Tenerife è aggravata da sovraccarico, carenze strutturali e gestione inadeguata, mettendo a rischio la salute dei pazienti.

La situazione dei servizi di urgenza all’Ospedale Universitario di Canarie di Tenerife ha raggiunto livelli critici secondo l’Associazione per la Difesa della Sanità Pubblica delle Canarie . Le denunce riguardano non solo un sovraccarico cronico dei reparti, ma anche un sistema sanitario messo a dura prova da una gestione inadeguata e da una mancanza di risorse. Questo articolo esamina la gravità della situazione e le implicazioni per i pazienti e per il sistema sanitario locale.

Crisi della sanità pubblica a Tenerife: emergenza nei servizi di urgenza dell'Ospedale Universitario

Saturazione e collasso dei servizi di emergenza

L’ADSPC ha segnalato che i servizi di emergenza dell’HUC soffrono di una “saturazione cronica e di collassi persistenti“, un problema che persiste dal 2005 senza che siano state attuate misure efficaci per risolverlo. La realtà vissuta dai pazienti è allarmante: molti si trovano costretti ad attendere su lettighe o letti disposti nei corridoi dell’ospedale, un segnale di malfunzionamento del sistema sanitario. Queste condizioni non solo compromettono la qualità dell’assistenza, ma possono anche mettere a rischio la salute dei pazienti, costretti ad attendere per lunghe ore prima di ricevere cure adeguate.

La denuncia parte da un contesto che non si limita ai consueti picchi stagionali dovuti a virus influenzali, bensì rappresenta un problema sistemico radicato nella struttura della sanità pubblica. L’ADSPC evidenzia che le carenze nel servizio sono aggravate dalla mancanza di risorse umane e materiali, essenziali per garantire un adeguato funzionamento delle emergenze e dare risposta ai bisogni di salute della popolazione.

Selezione dei pazienti e criticità nei servizi

Secondo l’associazione, i centri sanitari privati continuano ad “adottare pratiche di selezione dei pazienti” in base alla loro redditività. Questo porta a una situazione in cui i pazienti cronici e coloro che necessitano di trattamenti a lungo termine, spesso meno remunerativi, rimangono intrappolati nel sistema pubblico, creando ulteriore pressione sui servizi di emergenza. Questo evidenzia una disparità nella qualità dell’assistenza, dove i pazienti più vulnerabili si trovano a dover affrontare difficoltà maggiori.

In aggiunta, l’ADSPC critica aspramente l’operato della Consejería de Sanidad per non aver affrontato adeguatamente la carenza di personale e di risorse nella Sanità Primaria. Quest’area, considerata cruciale per la gestione e la coordinazione delle cure, gioca un ruolo fondamentale nel contenere l’afflusso di pazienti nelle emergenze. Inoltre, l’assenza di programmi di assistenza domiciliare per i pazienti cronici e dipendenti contribuisce all’aumento della pressione sui servizi di emergenza, sottolineando la necessità di un approccio più integrato nella gestione della salute.

Critiche alla gestione della salute pubblica

L’ADSPC definisce la gestione attuale del Servizio Canario di Salute come un “fallimento“, attribuendo ai cittadini la responsabilità per il presunto “mal uso dei servizi di emergenza“. Secondo l’associazione, questi addebiti sono infondati e si possono considerare come una scusa da parte delle autorità per mascherare una disastrosa implementazione del Piano di Emergenza Sanitaria delle Canarie. L’associazione pone l’accento sul fatto che il morbo influenzale, essendo di natura prevedibile, dovrebbe essere affrontato con piani di emergenza attivati al primo segnale di epidemia, ma così non è avvenuto.

In questo contesto, viene messa in discussione la direzione in cui si stanno orientando le risorse: l’ADSPC sottolinea che l’attenzione è rivolta maggiormente verso la privatizzazione piuttosto che verso il miglioramento dell’assistenza ai cittadini. I rappresentanti dell’associazione definiscono come “irresponsabile” il comportamento delle autorità riguardo ai problemi di saturazione e deterioramento della Sanità Pubblica. La mancanza di un intervento efficace e tempestivo potrebbe avere ripercussioni significative non solo per gli attuali pazienti, ma per l’intero sistema sanitario dell’isola.