A Lanzarote, la tensione politica è salita alle stelle dopo le recenti dichiarazioni della portavoz del Grupo Socialista, Ariagona González. Le sue accuse verso Oswaldo Betancort, accusato di “settario inaccettabile” e di incapacità nel raggiungere compromessi, hanno scosso l’ambiente politico locale. Le divergenze emerse nel consiglio del Cabildo rivelano difficoltà significative nel portare avanti proposte e accordi nel contesto amministrativo dell’isola.
Le accuse di incapacità di giungere a compromessi
Ariagona González non ha usato mezzi termini nel descrivere l’operato di Oswaldo Betancort, affermando che, nonostante le numerose promesse di promuovere un accordo “isola”, non è riuscito a far approvare neanche una delle dieci proposte avanzate dal Partito Socialista . Questo fallimento, secondo González, mette in evidenza una seria mancanza di leadership e di capacità di negoziazione da parte di Betancort.
La portavoz ha spiegato che è inaccettabile che, tra le diverse proposte presentate dal gruppo socialista, nessuna abbia ottenuto il supporto del Gruppo di Governo. Questo scenario è considerato difficile da comprendere per molti cittadini, specialmente in un contesto in cui la cooperazione tra le forze politiche dovrebbe essere incoraggiata per il bene dell’isola. González ha osservato con preoccupazione come il rifiuto di Betancort di approvare un accordo con Red Eléctrica de España per interrare le nuove linee elettriche attraverso gli Ajaches rappresenti un passo indietro per l’isola, nonostante la sua apparente volontà di realizzare tale progetto.
La crisi dell’accordo sull’elettricità
La questione dell’interramento delle nuove linee elettriche è diventata un punto focale della critica di González verso Betancort. La consejera ha affermato che la mancanza di supporto per formalizzare il convenzio con l’ente elettrico evidenzia una grave mancanza di impegno da parte del gruppo politico di Betancort. González ha dichiarato che la situazione attuale suggerisce che Betancort stia perdendo il controllo della situazione, cercando di distogliere l’attenzione dalle sue difficoltà verso il Comune di Yaiza, che non ha responsabilità sulle espropriazioni in questione.
Questo tentativo di spostare la responsabilità, secondo la portavoz socialista, non fa che evidenziare il disimpegno di Betancort nei confronti degli interessi dell’isola e dei suoi cittadini, i quali si aspettano risultati tangibili e un approccio attivo nella risoluzione delle problematiche locali.
L’opposizione a Clavijo e il sostegno del PSOE
Uno dei punti più controversi di questa diatriba è il rifiuto di Betancort di sostenere la delibera contro il rincaro sui combustibili, annunciato da Clavijo sotto la denominazione di “centesimo forestale”. González ha descritto questa opposizione come un esempio di paura da parte di Betancort nell’affrontare questa delicata questione. Ha sottolineato che la sua disponibilità a sostenere politiche dannose per Lanzarote mette in luce una mancanza di indipendenza rispetto alle decisioni imposte da altri esponenti politici.
Il timore di un’ulteriore pressione fiscale sui cittadini è palpabile e González ha esortato Betancort a prendere una posizione più forte per proteggere gli interessi della sua comunità. La politica del PSOE, come ribadito dalla portavoz, è orientata verso un’opposizione costruttiva, capace di dialogare e di collaborare per il benessere dell’isola, contrariamente all’attuale situazione.
Un appello alla collaborazione tra forze politiche
Nonostante le fratture emerse nel dibattito politico, la portavoz del PSOE ha ribadito l’importanza della collaborazione tra i vari gruppi politici per il bene di Lanzarote. Ha messo in evidenza come il suo partito abbia sostenuto diverse proposte presentate dal Gruppo di Governo e da altri gruppi di opposizione, ritenendole vantaggiose per la comunità locale.
Conclusivamente, l’invito di González è chiaro: è necessario costruire un clima di fiducia e collaborazione per affrontare le problematiche dell’isola. La vera sfida sarà quella di superare le divisioni politiche e lavorare insieme per garantire il futuro di Lanzarote, evitando che il settarismo e le faide politiche ostacolino il progresso. Questo appello alla coesione deve passare attraverso un vero dialogo politico e l’abbandono di interessi particolari in favore del bene comune.