Cristina Valido, deputata della coalizione nazionale canaria, sta guidando una serie di iniziative per il miglioramento delle infrastrutture e della sicurezza energetica a Fuerteventura. Nel contesto di un’importante revisione del Piano di Trasporto dei Sistemi Elettrici da parte del Ministero dell’Energia, Valido ha chiesto esplicitamente che venga programmato il trasferimento della centrale elettrica di El Charco. Questa mossa è parte di un’ampia richiesta per garantire che la regione non solo migliori le sue condizioni di vita, ma faccia anche un progresso sostenibile nell’ambito della gestione della rete elettrica e delle risorse naturali.
Richiesta di trasferimento della centrale di El Charco
Valido ha sottolineato l’importanza di trasferire la centrale elettrica di El Charco in un’area più adatta; ciò potrebbe contribuire a ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità della vita per gli abitanti del quartiere. A questo proposito, ha informato che in vista della fase di revisione del Piano di Trasporto, il Governo deve considerare la destinazione di un terreno definito e ceduto dal Comune. Da quanto si apprende, il Piano Generale di Ordinamento di Puerto del Rosario del 2017 ha già identificato un’area di 110.000 metri quadrati a Llanos Pelados, catalogata come Suolo Rurale di Protezione delle Infrastrutture.
Nell’ambito della sua iniziativa, Valido ha evidenziato la necessità di non continuare a espandere la rete energetica in aree non desiderate, riducendo il rischio di compromettere la fornitura energetica per l’isola. La sua proposta si fonda sull’importanza di una gestione energetica che sia consapevole delle necessità e delle specificità del territorio, in modo che le future generazioni possano beneficiare di un equilibrio tra uno sviluppo energetico sostenibile e la preservazione dell’ambiente.
Modifiche alla legge sulle miniere e lettura critica
In seguito, la deputata ha annunciato che porterà avanti delle interrogazioni al Ministero riguardo alle modifiche della legge sulle miniere, in particolare per quanto riguarda i permessi di sondaggio per le terre rare. Questi permessi, richiesti per le località di Puerto del Rosario, Pájara e La Oliva, sono particolarmente controversi e considerati potenzialmente dannosi sia per l’ambiente che per le comunità locali.
Valido ha commentato che, fino a quando non riceverà risposte adeguate dal Ministero, rimarrà incerta l’opportunità di riformare una legge risalente ad epoche passate, che necessiterebbe di un aggiornamento per affrontare le nuove sfide ambientali e sociali. Inoltre, ha promesso di mantenere Fuerteventura al centro dell’attenzione, ponendo, nel Congresso dei Deputati, le istanze dell’isola legate all’investimento in infrastrutture idriche e viaire.
Preoccupazioni del settore della pesca
Le preoccupazioni relative all’impatto ambientale sono state amplificate dalla richiesta di modificare la legge statale sulle miniere, avanzata dalle autorità locali, al fine di impedire alle Comunità autonome di autorizzare prospezioni minerarie nel territorio. Questa misura è stata supportata da un ampio consenso da parte del settore della pesca, preoccupato per i potenziali danni che le attività minerarie e la pianificazione di parchi eolici marini potrebbero avere sull’ecosistema locale e sull’attività lavorativa delle cooperative di pescatori.
La leader locale, Lola García, ha messo in discussione il permesso ricevuto dal Governo per tali progetti, avvertendo che potrebbero avere un impatto devastante sul mare della regione e sulle risorse di pesca tradizionali, in particolare nelle aree meridionali. La richiesta di protezione da parte dei pescatori evidenzia l’urgenza di considerare i diversi aspetti della sostenibilità e la necessità di un approccio integrato alla gestione delle risorse marittime.
Soluzioni per il traffico pesante
Infine, il sindaco di Puerto del Rosario, David de Vera, ha richiesto un intervento per affrontare il problema del traffico pesante nel porto, che rappresenta una preoccupazione per la sicurezza e la fluidità del traffico nella città. Questo è stato un tema ricorrente nel dibattito pubblico, poiché il porto è un punto cruciale per l’economia dell’isola, ma richiede anche misure adeguate per regolare il flusso di veicoli pesanti.
La proposta di de Vera si allinea con le istanze avanzate durante gli incontri con Valido, dove si sono discusse soluzioni pratiche per migliorare la situazione del traffico nella zona portuale. La sinergia tra le istituzioni locali e nazionali sembra essere fondamentale per affrontare queste problematiche e garantire un futuro migliore per tutti i cittadini di Fuerteventura.