Un acceso tempestivo e incisivo sulla situazione delle finanze pubbliche a Gran Canaria arriva dalla Coalizione Canaria , che ha presentato una proposta di emendamento totale e trenta emendamenti parziali ai bilanci preventivi dell’Isola per il 2025. La portavoce del gruppo, Vidina Cabrera, ha espresso forti dubbi sulla trasparenza e sull’efficacia delle risorse stanziate, definendo i bilanci attuali come “opachi e orientati al favoritismo, piuttosto che a un reale progresso per la comunità locale”. L’articolo si sofferma su queste critiche e sull’analisi di come i fondi vengono distribuiti.
Bilanci 2025: un progetto senza ambizione
A Gran Canaria, il dibattito sul bilancio 2025 si fa sempre più acceso, con la Coalizione Canaria che denuncia l’assenza di ambizioni reali nel progetto di bilancio presentato dal governo insulare. Secondo Cabrera e i membri del suo gruppo, il budget non solo è scarsamente dettagliato, ma non tiene conto delle reali esigenze della popolazione. I rappresentanti di CC hanno stanzato severe osservazioni riguardo alla distribuzione dei fondi, che non supera il 10% del totale. La portavoce ha affermato che su un ammontare complessivo di 931 milioni di euro, solo 100 milioni sono realmente destinati a investimenti.
Questa cifra, definita “irrisoria” dai critici, evidenzia la mancanza di visione del governo insulare e la sua incapacità di affrontare questioni delicate come la crescita economica e il miglioramento della qualità della vita per i cittadini. Le proposte apparenti non corrispondono alle necessità della società, portando a preoccupazioni non solo per il futuro economico dell’isola, ma anche per il benessere collettivo della sua popolazione.
Critiche alla distribuzione delle sussidi: favoritismi e opacità
Uno dei punti più controversi sollevati dalla Coalizione Canaria riguarda la gestione e la distribuzione delle sovvenzioni. Cabrera ha denunciato che buona parte delle 800 sovvenzioni previste nel budget siano “a scelta personale“, sfidando così il principio della concorrenza leale nella distribuzione dei fondi. Questo approccio, secondo CC, alimenta pratiche di favoritismo che non solo escludono i progetti meritevoli, ma minano anche la fiducia nelle istituzioni.
In particolare, i membri di CC sostengono che il sistema attuale non favorisca l’assegnazione di finanziamenti in base a criteri oggettivi, creando invece un clima di opacità e discontinuità nelle scelte finanziarie. Questo, a loro avviso, va contro un principio di equità necessaria per un effettivo sviluppo dell’isola e dei suoi comuni, di cui molti si trovano in situazioni finanziarie precarie.
Le necessità urgenti di Gran Canaria: casa, lavoro e salute
Oltre alle critiche sulla distribuzione delle sovvenzioni, la CC ha insistito sul fatto che il governo insulare sta trascurando alcune delle questioni più urgenti che affliggono la popolazione di Gran Canaria. I fondi insufficienti per affrontare problemi cruciali come l’accesso alla casa, l’occupazione, la formazione, la mobilità e le cure sociosanitarie sono una preoccupazione centrale fra gli eletti di CC.
L’assenza di un piano direttivo chiaro da parte dell’amministrazione per affrontare tali problematiche è vista come un segnale di disconnessione rispetto alla realtà sociale dell’isola. A detta di Cabrera e dei suoi colleghi, il governo insulare non sta presentando né discutendo soluzioni efficaci, dimostrando una scarsa consapevolezza delle esigenze quotidiane dei cittadini. Queste condizioni di vita e lavoro non solo influiscono sulla stabilità economica, ma pongono interrogativi sulla qualità della vita e sul futuro delle nuove generazioni a Gran Canaria.
La questione rimane aperta e attesa dal dibattito pubblico, mentre la Coalizione Canaria continua a sollecitare una revisione e un ripensamento radicale delle priorità di bilancio per una gestione più responsabile e inclusiva delle risorse pubbliche.