La crescente necessità di gestire in modo efficiente le risorse idriche ha portato il Consiglio Insulare del Acqua di San Bartolomé a intraprendere misure significative. Venerdì 29 novembre 2024, è stata ufficialmente approvata la dichiarazione di emergenza idrica per un periodo di sei mesi. Questa decisione, non unanime, è stata presa nel contesto di una giunta generale dedicata a trovare soluzioni per la crisi idrica che sta interessando l’area.
La dichiarazione di emergenza: motivazioni e obiettivi
La dichiarazione di emergenza idrica è stata ratificata sulla base di un accordo precedentemente raggiunto dal Consorzio Insulare del Acqua, che coinvolge sia il Cabildo che i comuni locali. Durante l’incontro svoltosi al Monumento al Campesino, è emersa la necessità di desalinizzare l’acqua in modo più efficace, oltre a ridurre al minimo le perdite idriche. Questa strategia ha lo scopo di garantire una risorsa fondamentale per la popolazione e le attività economiche locali, in un periodo caratterizzato da condizioni climatiche avverse.
L’accordo, in fase di pubblicazione nel Boletín Oficial de Canarias, prevede anche un periodo di consultazione in cui i cittadini potranno presentare osservazioni sulle misure proposte. Questi passaggi sono cruciali per garantire trasparenza e coinvolgimento della comunità nelle decisioni che influenzano la gestione dell’acqua.
Il processo di consultazione e le future decisioni
Una volta raccolte le osservazioni pubbliche, il Consiglio si impegnerà a considerarle attentamente. Dovrà essere valutata la rilevanza delle proposte ricevute e si deciderà se integrare o modificare le misure proposte. Questo processo di partecipazione è fondamentale per mantenere un dialogo aperto tra l’amministrazione e i cittadini, assicurando che le misure adottate siano le più adatte alle necessità locali.
Successivamente, dopo aver esaminato le osservazioni, verrà presa la decisione finale riguardante la dichiarazione di emergenza idrica, che potrà essere prorogata oltre i sei mesi iniziali, qualora la situazione di scarsità idrica persista. Questo aspetto sottolinea la disponibilità delle autorità locali a monitorare e rispondere in modo flessibile alle condizioni idriche in continua evoluzione.
Presentazione del budget 2025 e criticità politiche
Il 29 novembre è stata anche l’occasione per approvare il budget dell’ente per il 2025, fissato a 1,7 milioni di euro. Questa somma verrà destinata non solo a interventi diretti per la gestione idrica ma anche alla stipula di convenzioni con la Rete Tributaria di Lanzarote, mirate a migliorare la gestione delle risorse finanziarie.
Tuttavia, l’iniziativa della dichiarazione di emergenza idrica ha suscitato forti critiche, in particolare da parte dei rappresentanti del Partito Socialista, che hanno messo in dubbio l’efficacia di tali misure nel velocizzare le pratiche burocratiche necessarie per l’assegnazione dei lavori e per altre azioni urgenti. Questo scetticismo evidenzia un contrasto politico significativo, che potrebbe influenzare la percezione pubblica e l’efficacia delle misure implementate per affrontare la crisi idrica in atto.