Isole Canarie

Divieto di accesso: Teldensi privati chiudono terreno a Hoya del Pozo, attivato sostegno sociale

Il Comune di Telde avvia l’evacuazione dell’area occupata di Hoya del Pozo, implementando misure per ripristinare la legalità e offrire supporto sociale agli abitanti coinvolti.

A Telde, un comune delle Isole Canarie, si sta assistendo a una significativa operazione di chiusura di un’area che da anni è occupata in modo non autorizzato. Il terreno di Hoya del Pozo, dove diverse persone vivono in tende e caravan, è diventato il fulcro di interventi istituzionali per ripristinare la legalità. Le autorità locali hanno avviato un processo di evacuazione e hanno predisposto un supporto alle persone coinvolte, cercando di dare loro una chiara via di uscita.

Divieto di accesso: Teldensi privati chiudono terreno a Hoya del Pozo, attivato sostegno sociale

L’intervento del Comune di Telde e la chiusura delle aree di accesso

Nei mesi scorsi, l’Amministrazione Comunale di Telde ha esortato la società proprietaria del terreno a porre fine all’occupazione illegale dell’area di Hoya del Pozo. Questo spazio ha visto la presenza di cittadini che hanno organizzato la propria vita precariamente in casette di campagna e camper. A partire dal 19 luglio, la proprietà ha ricevuto l’ordine di presentare misure chiare per la gestione della situazione.

Il progetto approvato prevede il definitivo serraggio dell’area, sia dalla parte est, adiacente al barranco e alla spiaggia, sia dal lato ovest, che si affaccia sulla strada costiera. Grazie all’autorizzazione concessa dal Comune, sono iniziate le operazioni di sbarramento e di evacuazione delle persone e dei loro beni. Per tutto il processo, il Comune ha messo in campo la sua Concejalía de Servicios Sociales, sotto la guida di Adela Álvarez, per garantire un’uscita dignitosa a queste persone.

Sono stati effettuati anche lavori di perimetrazione e segnalazione del territorio per far comprendere chiaramente le restrizioni e per avvisare gli occupanti della situazione.

Chiusura dei varchi e difficoltà di accesso

Nei giorni scorsi, è stata completata la chiusura della zona con accesso al Barranco Calero, il quale sfocia nella spiaggia omonima. Questo intervento è parte di un piano più ampio di isolamento della zona per prevenire futuri insediamenti. Nei prossimi giorni, è previsto anche il blocco dell’accesso dalla strada Lope de Vega, che ha servito come parcheggio per i visitatori, nonostante la sua proprietà sia privata.

Attualmente, sono già state rimosse diverse strutture provvisorie sull’estremità est della zona, a fronte di un numero di occupanti in diminuzione. L’Amministrazione comunale ha avvisato che al termine delle operazioni di chiusura totale, tutti i veicoli presenti nell’area non potranno più accedere o uscire, creando quindi un’ulteriore limitazione alla già difficile situazione degli abitanti.

L’assegnazione di supporti sociali e identificazione degli occupanti

A supporto degli individui coinvolti, la Concejalía de Servicios Sociales ha attivato un programma di assistenza mirato, per garantire che le persone che vivono nell’area ricevano le informazioni e l’aiuto necessari durante questa transizione complessa. Questo comprende l’offerta di opzioni abitative alternative e l’individuazione dei diritti e delle necessità di ciascun occupante.

Parallelamente alle operazioni di evacuazione e chiusura, è stato creato un sistema di registrazione per ogni persona presente nell’area. Questo consente non solo di avere un quadro chiaro della situazione, ma anche di considerare eventuali strumenti di supporto individuali. È fondamentale che gli interessati non si sentano abbandonati durante questo processo, visto l’impatto significativo che tale intervento porta nelle loro vite quotidiane.

La situazione rimane monitorata dalle autorità locali, garantendo che le azioni intraprese siano sempre sotto il segno della legalità e del rispetto dei diritti umani, in un contesto sociale che si fa sempre più complicato.