Isole Canarie

Dure critiche al bilancio di previsione 2025 per le isole Canarie: disparità tra le isole in aumento

Il gruppo politico Nueva Canarias-Bloque Canarista critica il progetto di bilancio 2025, evidenziando disuguaglianze negli investimenti tra le isole canarie e la mancanza di fondi per sanità e abitazioni.

Il dibattito sui bilanci regionali è di fondamentale importanza per lo sviluppo economico delle diverse isole dell’arcipelago canario. Recentemente, il gruppo politico Nueva Canarias-Bloque Canarista ha espresso seri timori riguardo ai primi dati del progetto di Bilancio Generale delle Canarie per il 2025, redatto dal Governo di Coalizione Canaria e dal Partito Popolare . Gli esponenti di NC-bc, rappresentanti delle isole di Fuerteventura, Lanzarote e La Graciosa, hanno sottolineato il loro netto rifiuto di queste misure, segnalando come questo bilancio possa acutizzare ulteriormente le disuguaglianze tra le isole.

Dure critiche al bilancio di previsione 2025 per le isole Canarie: disparità tra le isole in aumento

La disparità negli investimenti tra isole

I deputati canaristi Natalia Santana, referente per Fuerteventura, e Yoné Caraballo, rappresentante di Lanzarote e La Graciosa, hanno fatto notare come le proposte di bilancio per il 2025 amplifichino le disuguaglianze già esistenti. Nel loro comunicato stampa, hanno evidenziato come le isole occidentali riceveranno investimenti nettamente superiori, con una differenza che supera il 90% rispetto alle isole orientali. Questo divario, già presente nei bilanci precedenti, non sembra destinato a ridursi, con un aumento previsto degli investimenti per le isole orientali limitato solamente al 3,26%, rispetto a una strepitosa crescita del 36,1% che toccherà le isole di El Hierro, La Gomera e La Palma.

Natalia Santana ha evidenziato che tale percentuale di crescita per le isole orientali è emblematicamente insufficiente, soprattutto visto il contesto di marginalizzazione che queste isole hanno già subito in passato. Il suo monito è chiaro: senza un’adeguata redistribuzione delle risorse, il divario continuerà ad aumentare, compromettendo gravemente sviluppo economico e servizi essenziali.

Critiche alle scelte di investimento

Un altro aspetto che ha sollevato preoccupazione è la priorizzazione degli investimenti in settori come il turismo e la costruzione di infrastrutture a scapito di settori cruciali come la sanità e l’istruzione. Yoné Caraballo ha sottolineato come per Lanzarote gli investimenti in turismo ammontino a circa il 9,6% del bilancio, facendone un focus predominante, mentre quelli destinati alla sanità raggiungono solo il 1,3%. Questa situazione ha generato forti critiche, in particolare perché le necessità sanitarie dell’isola stanno aumentando, con una carenza di risorse che non può essere ignorata.

Inoltre, Caraballo ha messo in luce il drastico calo del 37,5% delle risorse investite per La Graciosa, mettendo a rischio i diritti e i servizi ottenuti nel 2022 quando per la prima volta sono state previste risorse specifiche per l’isola. Tale contrazione delle risorse non solo mina il progresso, ma rappresenta anche un passo indietro nel riconoscimento delle esigenze di La Graciosa, configurandola come l’ottava isola sempre più emarginata.

La situazione critica di Fuerteventura

Anche Fuerteventura sta vivendo un momento difficile, e Natalia Santana ha espresso stupore per l’assenza di finanziamenti per la costruzione di abitazioni pubbliche, nonostante la gravità della crisi abitativa che attanaglia l’isola. La mancanza di fondi per nuovi progetti abitativi mette in evidenza una carenza strutturale nel bilancio, considerando che l’emergenza abitativa non è solo un tema locale, ma un problema di grande rilevanza sociale.

In merito alla sanità, il deputato ha ribadito come l’1,37% del budget destinato a questo servizio non possa assolutamente essere considerato sufficiente. A peggiorare il quadro, ci sono anche stati tagli significativi per i centri sanitari di El Matorral e El Castillo, oltre alla cancellazione della prevista acquisizione di un’eliambulanza, una risorsa imprescindibile per garantire la sicurezza dei cittadini di Fuerteventura.

Conseguenze sulla giustizia sociale e sui servizi pubblici

Le dichiarazioni di NC-bc evidenziano un quadro complesso e problematico per le isole di Lanzarote e Fuerteventura. Il progetto di bilancio per il 2025 sembra rivelare una mancanza di impegno dell’attuale governo verso una reale uguaglianza di trattamento fra le varie isole, lasciando intravedere una continua disparità nelle risorse allocate. Queste scelte politiche hanno un impatto diretto sulla crescita economica dell’arcipelago, sulla solidità dei servizi pubblici e sull’equità sociale.

Inoltre, la questione della bonificazione sui combustibili prevista per il 2025, tanto attesa ma giunta con un anno di ritardo, evidenzia ulteriormente la debolezza dell’attuale gestione delle risorse. Lanzarote e Fuerteventura si trovano così a dover affrontare una situazione debitoria che si aggira attorno ai 15 milioni di euro, mettendo in discussione la sostenibilità delle misure adottate fino ad ora.

La reazione forte e determinata di NC-bc mette in evidenza la necessità di riconsiderare le priorità del bilancio regionale, per garantire uno sviluppo equilibrato e giusto per tutte le isole dell’arcipelago canario.