Isole Canarie

Emergenza DANA in Spagna: le operazioni di soccorso continuano in diverse zone di Valencia

Mobilitati 500 militari in Comunità Valenciana per soccorsi dopo la DANA, mentre le autorità avvertono di limitare i movimenti dei volontari per garantire l’efficacia delle operazioni di emergenza.

Le fasi di soccorso e assistenza nelle regioni più colpite dalla DANA che ha colpito la Spagna sono in pieno svolgimento. A Valencia, circa 500 militari sono stati mobilitati per fornire supporto nei soccorsi e nelle attività di assistenza. Il dispositivo di emergenza è composto da diverse unità dell’Esercito e dell’Aviazione, pronte a intervenire rispetto all’impatto devastante delle forti piogge.

Emergenza DANA in Spagna: le operazioni di soccorso continuano in diverse zone di Valencia

Le forze mobilitate per le operazioni di soccorso

In risposta all’emergenza, sono stati dispiegati 500 militari nella Comunità Valenciana. Questo schieramento include 300 soldati dell’Esercito di Terra, parte della Forza Terrestre con sede a Siviglia e del Quartier Generale Terrestre di Alta Disponibilità di Valencia. Inoltre, vi è il contributo di 100 militari dell’Esercito dell’Aria, provenienti dall’Escuadrón de Apoyo al Despliegue Aéreo di Saragozza e dall’Escuadrón de Zapadores Paracaidistas di Alcantarilla, in Murcia. Infine, 100 membri della Marina, attivi nel Tercio de Infantería de Marina di San Fernando , sono parte del piano di assistenza.

Le aree in cui l’Unità Militare di Emergenza sta operando comprendono località come Utiel, Requena, Chiva, e numerosi comuni e residenziali del vicino Torrent, tra gli altri. Le operazioni di aiuto non si limitano alla semplice presenza militare, ma includono l’assistenza attiva a coloro che sono stati colpiti dall’alluvione, garantendo un intervento rapido e coordinato.

Nel mentre, le condizioni meteorologiche nella Comunità Valenciana continuano a essere critiche, con forti piogge che persistono anche il primo novembre, mentre l’AEMET ha emesso avvisi rossi per diverse aree costiere e interne dell’Andalusia, suggerendo ulteriori sfide alle operazioni di soccorso.

L’appello delle autorità per mantenere l’ordine e la sicurezza

Con l’aumento del numero di volontari diretti verso le zone colpite, la Generalitat Valenciana ha lanciato un appello alla popolazione per limitare i movimenti. Le autorità locali esprimono preoccupazione per il potenziale collasso delle strade e l’impossibilità dei servizi di emergenza di accedere alle aree in difficoltà. Sebbene l’intenzione dei cittadini di aiutare sia ben nota e apprezzata, le autorità avvertono che il traffico causato dai volontari sta ostacolando le operazioni di soccorso.

La centrale operativa 112 della Comunità Valenciana ha emesso avvisi simili, raccomandando ai cittadini di non utilizzare i veicoli per raggiungere le zone colpite, onde evitare congestioni stradali e ritardi nei soccorsi. Questo richiamo è fondamentale per garantire che le squadre di emergenza possano operare senza ostacoli e fornire assistenza a chi ne ha bisogno con urgenza.

Le conseguenze della DANA: blackout e difficoltà nel ripristino dell’energia

L’impatto della DANA ha lasciato circa 23.000 clienti senza elettricità nella provincia di Valencia, secondo quanto riportato da i-DE, il distributore del gruppo Iberdrola. Questo rappresenta circa il 15% degli utenti inizialmente colpiti dalle inondazioni. Tuttavia, la compagnia è riuscita a ripristinare il servizio per l’85% degli utenti, coprendo più di 132.000 clienti. Attualmente, il personale sta lavorando incessantemente per ripristinare il servizio elettrico, man mano che le condizioni lo permettono.

i-DE ha messo in campo circa 80 gruppi elettrogeni per riattivare l’energia nelle zone che possono essere raggiunte. Fino ad ora, oltre 25 di questi gruppi sono stati attivati in località come Alborache, Alfafar, Buñol, e altre aree colpite. L’azienda sta collaborando con il Centro di Controllo delle Emergenze della Generalitat Valenciana per pianificare il ripristino dell’energia nelle strutture idriche delle regioni danneggiate.

Infine, la risposta di altre compagnie elettriche in Spagna è in fase di monitoraggio. Endesa, ad esempio, ha segnalato meno di 2.000 clienti senza servizio, evidenziando una situazione relativamente tranquilla nelle sue reti, e mantenendo attive preallerta in diverse regioni. Le forniture di gas nella Comunità Valenciana, secondo Naturgy, non sono state compromesse, sebbene i tagli vengano effettuati su richiesta dei servizi di emergenza per garantire un intervento sicuro.