Le isole di Lanzarote e La Graciosa si trovano ad affrontare una grave crisi idrica, come evidenziato dalla recente dichiarazione di emergenza approvata dalla Junta General del Consiglio Insulare delle Acque. Questa dichiarazione, valida per sei mesi, è stata adottata durante una riunione tenutasi nei saloni del Monumento al Contadino, raccogliendo il consenso della maggior parte dei membri presenti. Di seguito, si analizzano i dettagli di questa situazione critica e le misure che saranno implementate per affrontarla.
Dettagli della dichiarazione di emergenza
La dichiarazione di emergenza idrica è stata approvata con 23 voti favorevoli e tre contrari, mentre due membri si sono astenuti. Tra i voti contrari si sono distinti il sindaco di Tías, José Juan Cruz, e il sindaco di Haría, Alfredo Villalba, che ha votato in rappresentanza dell’Associazione Insulare delle Esplorazioni Zootecniche. Non era presente alcun rappresentante del Comune di San Bartolomé né del gruppo socialista nel Cabildo di Lanzarote. Il presidente del Cabildo, Oswaldo Betancort, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, evidenziando il sostegno ricevuto da tutti i settori rappresentati nel Consiglio.
Il ruolo delle istituzioni e l’importanza della collaborazione
Domingo Cejas, consigliere delle Acque del Cabildo e presidente della Junta General, ha espresso la sua soddisfazione per l’approvazione della dichiarazione, ritenendola un passo fondamentale per trovare soluzioni ai problemi attuali legati al ciclo integrale dell’acqua. Ha ringraziato tutti i 28 partecipanti che rappresentano diverse istituzioni e associazioni, da quelle regionali a quelle locali. Inoltre, l’approvazione iniziale consente di adottare misure già proposte in precedenza, come delineato nel rapporto sulla situazione idrica presentato durante la riunione.
Misure e interventi previsti per affrontare la crisi
Le misure che saranno implementate per fronteggiare l’emergenza idrica si concentrano principalmente sull’incremento della produzione d’acqua. Ciò include l’installazione temporanea di impianti di dissalazione portatili, la riabilitazione di strutture esistenti nelle centrali di dissalazione e l’ampliamento delle stazioni di depurazione delle acque reflue. Queste azioni, come evidenziato dal gerente del Consorzio dell’Acqua di Lanzarote, Fernando Fernández, sono considerate prioritarie per garantire un adeguato approvvigionamento idrico nel più breve tempo possibile.
Un’altra iniziativa prevede l’implementazione di un progetto per la settorizzazione e il controllo delle perdite idriche, che già possiedono i comuni per la redazione di rapporti di compatibilità urbanistica. Inoltre, si procederà alla creazione di contratti per effettuare riparazioni urgenti nelle reti idriche e per adottare strategie di risparmio idrico in ambiti pubblici, come spiagge e servizi di pulizia. Infine, si intende promuovere una cultura del risparmio idrico attraverso un maggiore utilizzo di cisterne e sistemi di raccolta.
Tempistiche e procedure per l’entrata in vigore
La dichiarazione di emergenza igienica sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale delle Canarie e su uno dei principali quotidiani dell’isola, con un periodo di consultazione di almeno cinque giorni lavorativi. Durante questo tempo, i cittadini avranno la possibilità di presentare osservazioni e suggerimenti riguardanti le misure proposte. Una volta ricevute e analizzate le osservazioni, il consiglio procederà a deliberare sulla pertinenza delle modifiche potenzialmente suggerite.
Il provvedimento definitivo sulla dichiarazione di emergenza dovrà essere assunto entro sei mesi, con la possibilità di proroga, se la situazione di crisi dovesse persistere. Queste misure sono fondamentali per affrontare la cronica scarsità d’acqua che affligge Lanzarote e La Graciosa, il cui impatto potrebbe estendersi ben oltre il periodo di emergenza dichiarato.
Bilancio e finanziamenti per la crisi idrica nel 2025
Oltre alla dichiarazione di emergenza, la Junta General del Consiglio Insulare delle Acque ha approvato anche il budget per il 2025, previsto per un ammontare di 1,7 milioni di euro. Questo budget sarà utilizzato per finanziare le misure necessarie a gestire l’emergenza e garantire che le isole di Lanzarote e La Graciosa ricevano l’attenzione e le risorse necessarie per superare questa crisi idrica senza precedenti.