La situazione idrica nelle isole di Lanzarote e La Graciosa sta raggiungendo livelli allarmanti. In seguito all’approvazione da parte dell’Assemblea Extraordinaria del Consorzio Insulare del Acqua, è stata richiesta la dichiarazione di emergenza idrica al Consiglio Insulare delle Acque. Questa decisione, supportata da un dettagliato rapporto tecnico-legale, evidenzia l’urgenza di affrontare i problemi di approvvigionamento d’acqua che minacciano la qualità della vita degli abitanti.
Il contesto della dichiarazione di emergenza
Durante l’assemblea, il presidente del Cabildo e del Consorzio, Oswaldo Betancort, ha chiarito che il rapporto sottolinea un momento critico per l’approvvigionamento di acqua potabile. Le risorse idriche sono messe a serio rischio e richiedono interventi tempestivi da parte della classe politica. Betancort ha apprezzato la presenza dei sindaci delle Municipalità di Arrecife, Teguise e Tinajo, sottolineando l’importanza della loro partecipazione al fine di discutere misure di risparmio sui servizi pubblici. Il consigliere di acqua, Domingo Cejas, ha espresso preoccupazione per l’assenza di alcuni sindaci, sostenendo che il report doveva essere reso pubblico per informare adeguatamente sulle condizioni critiche attuali.
Le conclusioni del report sono inequivocabili: l’aumento della popolazione e il turismo, che ha portato circa 100.000 posti letto, stanno esaurendo le risorse idriche. La scarsità di precipitazioni annuali e le ondate di calore hanno aggravato ulteriormente la situazione. Attualmente, le infrastrutture di distribuzione e stoccaggio dell’acqua sono inadeguate per fronteggiare la domanda crescente.
Misure proposte per affrontare la crisi idrica
Il Consorzio ha delineato una serie di misure per affrontare l’emergenza idrica, puntando principalmente a incrementare la produzione di acqua desalinizzata. Tra le iniziative principali c’è la riattivazione di un bastidor della centrale di desalinizzazione Díaz Rijo, che potrebbe aumentare la produzione di 10.000 m³ al giorno, e la riabilitazione del quarto bastidor di Lanzarote IV, capace di fornire ulteriori 6.000 m³ al giorno.
La dichiarazione di emergenza consentirebbe anche una semplificazione nei processi di approvvigionamento e di accesso a finanziamenti. Dalla scorsa legislatura, il Consorzio ha lavorato su progetti per un investimento complessivo di oltre 46 milioni di euro per migliorare il ciclo integrale dell’acqua.
Inoltre, sono state proposte misure immediate, come il noleggio di impianti di desalinizzazione portatili e interventi per la riduzione delle perdite nella rete di distribuzione, attraverso la creazione di un piano di settore e il controllo delle fughe. È fondamentale avere una rete idrica efficiente che possa garantire un adeguato approvvigionamento.
La situazione delle infrastrutture idriche
Lo stato delle infrastrutture idriche sull’isola di Lanzarote è critico. Le attuali capacità di produzione dei due impianti di desalinizzazione, Díaz Rijo e Janubio, sono di 86.000 m³ al giorno. Tuttavia, l’impianto di Díaz Rijo ha subito riduzioni significative nella sua capacità operativa a causa dell’inattività di alcuni bastidor.
Inoltre, circa 1.800 km di tubazioni per la distribuzione e il trasporto di acqua mostrano un elevato grado di vetustà. Il 67% delle reti idriche ha più di 40 anni, mentre le conduzioni di acqua rigenerata sono anch’esse sottodimensionate e necessitano di un rinnovamento urgente per evitare rotture e perdite.
I continui interventi riparatori, che nell’ultimo periodo hanno superato le 60.000 rotture, abbondano come dimostrazione della debolezza dell’infrastruttura e della gestione inefficace del servizio. Le 8 stazioni di depurazione delle acque attualmente operative non soddisfano i requisiti del settore e, in particolare, quelle più vecchie non riescono a garantire servizi adeguati.
La necessità di un approccio sostenibile
Affrontare l’emergenza idrica di Lanzarote e La Graciosa richiede non solo interventi immediati, ma anche un approccio a lungo termine per la sostenibilità delle risorse idriche. Ciò include misure di risparmio per le amministrazioni pubbliche, limitando il consumo in spazi pubblici come le docce delle spiagge e le fontane. I sindaci hanno evidenziato la necessità di limitare i disagi ai servizi essenziali di pulizia e manutenzione degli spazi verdi.
Al fine di preservare l’acqua, l’implementazione di sistemi di economizzazione come riduttori di flusso e la promozione di pratiche di raccolta dell’acqua piovana nelle abitazioni diventa cruciale. La dichiarazione di emergenza idrica potrebbe facilitare la concessione di permessi per il ripristino di antichi sistemi di raccolta dell’acqua.
Il Consorzio, di concerto con il Consiglio Insulare delle Acque, intende intraprendere misure decisive per affrontare questa crisi. Il futuro idrico di Lanzarote e La Graciosa dipende dalla capacità di pianificazione e attuazione di strategie efficaci nel breve e lungo periodo, con l’obiettivo di garantire un approvvigionamento sostenibile per la popolazione locale.