La situazione migratoria a Lanzarote continua a destare preoccupazione, con un flusso costante di imbarcazioni che cercano di raggiungere le coste dell’isola. Negli ultimi giorni, la Guardia Costiera spagnola ha intensificato le operazioni di salvataggio, portando in salvo centinaia di persone provenienti principalmente da paesi magrebini e subsahariani. L’articolo affronta il tema per fornire un quadro dettagliato dell’attuale crisi migratoria in atto.
Dettagli delle operazioni di salvataggio
Nella giornata di lunedì, il servizio di emergenza marittima ha effettuato il salvataggio di 486 individui provenienti da nove imbarcazioni, con un coinvolgimento significativo di donne e minori. Il conteggio ufficiale, fornito da Salvamento Marítimo, riporta la presenza di 31 donne e almeno 12 minori tra i salvati. Queste cifre segnalano non solo il drammatico aumento dei tentativi di attraversamento, ma anche la precarietà delle condizioni di viaggio affrontate dai migranti.
Le prime operazioni di soccorso sono state compiute nelle prime ore della mattina. Le Guardamar Concepción Arenal e Urania sono intervenute rispettivamente per assistere 57 persone di origine magrebina e 57 di origine subsahariana . Questi salvataggi sono stati solo il preludio a una giornata caratterizzata da numerosi interventi in mare.
Successivamente, la Salvamar Al Nair ha soccorso 49 uomini, anch’essi provenienti da aree subsahariane e magrebine, che si trovavano a sole 14 miglia dalla costa. Queste operazioni di salvataggio evidenziano la continua pressione migratoria sulla regione, che è diventata un punto di transito cruciale per molti migranti in cerca di una vita migliore in Europa.
L’afflusso migratorio e la risposta delle autorità
A fronte di un incremento significativo degli arrivi, le autorità spagnole hanno mobilitato ulteriori risorse per gestire la situazione. Quasi in contemporanea, la Guardamar Urania è stata nuovamente attivata per trasferire al porto di Arrecife 225 passeggeri provenienti da quattro imbarcazioni pneumatiche avvistate a circa 50 chilometri dalla costa. Questo gruppo includeva un mix eterogeneo di persone, con 62 individui di origine subsahariana e tre gruppi di 40, 60 e 63 uomini provenienti da territori magrebini.
Le operazioni di soccorso non si sono fermate, poiché la Guardamar Calíope ha portato a termine altri due salvataggi. A circa 40 chilometri a est dell’isola, sono state recuperate due imbarcazioni. La prima trasportava 57 persone, prevalentemente di origine magrebina, inclusi dieci donne e due minori, mentre la seconda imbarcazione includeva 41 migranti magrebini . Questi numeri riflettono un panorama complesso, con una varietà di nazionalità coinvolte e un alto numero di vulnerabili tra i migranti.
Un quadro allarmante
Nel complesso, dall’inizio della crisi fino alla mezzanotte di lunedì, Salvamento Marítimo ha riportato il salvataggio di 855 migranti. Questi individui sono stati localizzati a bordo di 18 imbarcazioni nelle immediate vicinanze di Lanzarote. Secondo i dati della Croce Rossa, la situazione sembra destare sempre più preoccupazioni, rispetto alle condizioni in cui molti di questi migranti si trovano ad affrontare durante la loro traversata. La questione migratoria richiede una risposta congiunta e coordinata da parte delle autorità locali e nazionali, per garantire la sicurezza dei cittadini e la protezione dei diritti dei migranti.