Il Governo delle Canarie ha recentemente annunciato l’assegnazione definitiva di 63,4 milioni di euro provenienti dai fondi Next Generation, destinati a sostenere la decarbonizzazione del settore industriale dell’arcipelago. Questa iniziativa, che è sotto la direzione della Consejería de Transición Ecológica y Energía , ha già finanziato 173 progetti nelle isole, permettendo una generazione di energia rinnovabile pari a 50,69 megawatt. Tale intervento rappresenta un passo significativo verso un’economia più verde e sostenibile, rispondendo ad una crescente esigenza di ridurre l’impatto ambientale dell’industria.
Progetti chiave per Fuerteventura
A Fuerteventura, i fondi sono stati destinati a quattro progetti specifici, tutti focalizzati sulla promozione dell’autosufficienza energetica e alimentare. Queste iniziative mirano a migliorare le infrastrutture energetiche nei poli industriali e a promuovere la mobilità sostenibile sull’isola. L’investimento per tali progetti cerca di trasformare Fuerteventura in un esempio di transizione energetica che si adatti alle peculiarità della sua economia e alle necessità locali. Con il sostegno di queste misure, l’isola si pone l’obiettivo di diversificare le sue fonti energetiche, ridurre la dipendenza da combustibili fossili e incrementare la produzione di energia nei settori rinnovabili.
Le proposte attuate su Fuerteventura non solo migliorano l’efficienza energetica delle attività già esistenti, ma supportano anche l’innovazione e la sostenibilità nella gestione delle risorse locali. Grazie a questa programmazione strategica, l’isola si sta preparando a resistere ai cambiamenti climatici, diventando un punto di riferimento per le pratiche sostenibili tra i suoi pari nelle Canarie e oltre.
Linee di azione strategiche
Il programma di decarbonizzazione è stato articolato in due linee d’azione principali. La prima linea si rivolge a progetti che uniscono energie rinnovabili ed efficienza energetica, comprendendo 130 iniziative sparse su tutte le isole, con una capacità di generazione totale di 22,46 MW. Queste azioni hanno comportato un investimento superiore ai 22,8 milioni di euro e rappresentano un passo fondamentale nella transizione verso un modello industriale più ecologico.
La seconda linea di intervento è stata incentrata sullo sviluppo di comunità energetiche, con 43 progetti che, insieme, hanno generato 28,13 MW di energia rinnovabile e hanno necessitato di un investimento di 40,5 milioni di euro. Questo approccio non solo supporta la creazione di reti energetiche autonome, ma stabilizza anche il sistema elettrico locale, rafforzando così la resilienza delle imprese alle sfide energetiche future.
Impatto sulle isole
I progetti sviluppati a Gran Canaria sono particolarmente rilevanti per il loro supporto ai settori tradizionali, come l’industria alimentare. A Tenerife, l’accento è stato posto sulla promozione del riciclaggio e sulla gestione sostenibile dei rifiuti, così come sull’industria del confezionamento. Lanzarote e La Palma si stanno concentrando sul settore agricolo e vitivinicolo, enfatizzando l’importanza di pratiche sostenibili in contesti storici e culturali provati.
Mariano H. Zapata, il consigliere incaricato, ha sottolineato l’importanza di queste iniziative nel ridurre le emissioni di gas serra e nel rafforzare la competitività delle aziende delle Canarie. Grazie a questi progetti, la regione può consolidarsi come un modello di sostenibilità industriale, non solo a livello locale ma anche come esempio per altre comunità globali.
Nuove finanziamenti in arrivo
In parallelo a queste iniziative già avviate, restano aperti fino al 2 dicembre tre linee di finanziamento aggiuntive per un totale di 24 milioni di euro. Questi fondi supplementari sono destinati a sostenere l’installazione di energia fotovoltaica in aree già utilizzate, la decarbonizzazione del settore nautico e la creazione di nuove comunità energetiche.
Il Governo delle Canarie dimostra così un forte impegno verso un futuro energetico più sostenibile, integrando obiettivi di sostenibilità con lo sviluppo economico in tutto l’arcipelago. Con queste misure strategiche, si guarda a un orizzonte in cui le isole possano prosperare in modo ecologico e responsabile, a beneficio delle generazioni future.