Isole Canarie

Fuerteventura: Crescita Incontrollata delle Energie Rinnovabili e Urgenza nei Porti

Preoccupazioni a Fuerteventura per la gestione delle energie rinnovabili e le infrastrutture portuali. Mario Cabrera chiede un approccio più regolamentato e sostenibile, evidenziando criticità nella pianificazione attuale.

La situazione energetica a Fuerteventura sta suscitando preoccupazioni tra gli amministratori locali. Mario Cabrera, segretario generale insulare, ha espresso il suo dissenso riguardo alla proliferazione poco regolamentata dei sistemi di energia nell’isola. Con le dichiarazioni rilasciate, Cabrera ha posto l’accento sulla necessità di una gestione più precisa e consapevole delle risorse energetiche, in particolare alla luce delle tensioni emerse con l’implementazione di energie rinnovabili.

Fuerteventura: Crescita Incontrollata delle Energie Rinnovabili e Urgenza nei Porti

Rischi legati all’energia rinnovabile

Cabrera ha chiaramente affermato che non esiste alcuna prova che evidenzi un rischio energetico nullo nell’isola. Secondo lui, la questione deve essere affrontata in un contesto più ampio piuttosto che in una mera ricerca di finanziamenti, che potrebbe risultare vantaggiosa solo per alcune imprese. Il segretario ha sottolineato l’importanza di seguire le direttive stabilite dal Piano Territoriale Strategico in fase di sviluppo, affermando che l’uso delle energie rinnovabili deve essere indirizzato dove stabilito dal piano stesso. La lezione appresa dai problemi precedenti è chiara: non si deve ripetere l’esperienza negativa della passata legislatura, quando un decreto del governo del Pacto de las Flores ha portato a una crescita indiscriminata di pannelli solari e turbine eoliche attorno a una linea elettrica fondamentale.

Cabrera ha criticato in modo diretto il ruolo attivo di certe aziende che si avvantaggiano delle sovvenzioni governative senza considerare le reali necessità energetiche dell’isola. Ha anche invitato le autorità a fornire spiegazioni suggerendo che l’attuale generazione di energia da fonti rinnovabili non viene consumata completamente, evidenziando che molte volte le attrezzature rimangono inattive.

La necessità di un rinnovamento nei porti

Cabrera ha esteso le sue critiche anche all’infrastruttura portuale dell’isola, invocando un cambiamento urgente nei porti di Corralejo, Gran Tarajal e Morro Jable. Per quanto riguarda il progetto di ampliamento di Corralejo, ha sottolineato che le dimensioni proposte non rispondono alle necessità reali della comunità locale. Ha affermato con fermezza che i porti non hanno bisogno di centri commerciali al loro interno e che le priorità devono essere la sicurezza e il corretto funzionamento dei servizi portuali, evitando l’occupazione eccessiva del litorale.

In linea con questa visione, ha sostenuto la proposta del comune di La Oliva di ridurre l’impatto del progetto di Corralejo in modo tale da promuovere uno sviluppo sostenibile. Cabrera ha insistito sulla necessità di investire in altri porti dell’isola, come Gran Tarajal e Morro Jable, affinché possano migliorare il loro funzionamento e operatività.

Un’alleanza politica solida

Dal punto di vista politico, Cabrera ha evidenziato la stabilità dell’alleanza tra Coalizione Canaria e il PSOE nel Cabildo di Fuerteventura. Questa collaborazione è stata cruciale per garantire la stabilità e far progredire iniziative essenziali per l’isola. Sottolineando i risultati positivi ottenuti grazie a questa alleanza, Cabrera ha menzionato gli investimenti realizzati per affrontare il problema della scarsità d’acqua. Un problema che, secondo lui, potrebbe trovare una soluzione considerevole a metà legislatura.

Critiche alla gestione comunale

Focalizzandosi sulla gestione di Tuineje, Cabrera ha risposto alle richieste dell’opposizione per un’assemblea straordinaria. Ha fatto notare che l’attuale amministrazione, guidata da Candelaria Umpiérrez, ha ereditato sfide significative a causa di una gestione precedente caratterizzata da uno spaventoso spreco di budget e da una pianificazione inefficace. La mancanza di un’audit finanziario all’inizio del mandato è stata vista come una grave mancanza, poiché avrebbe potuto fornire un quadro chiaro della situazione economica.

Per quanto concerne il municipio di Antigua, Cabrera ha riconosciuto i problemi esistenti ma ha anche evidenziato che il governo sta iniziando a implementare progetti strategici per rivitalizzare l’area e rispondere alle esigenze degli abitanti. Riguardo a possibili cambiamenti politici nel comune, ha ribadito che Matías Peña gode di una solida maggioranza.

Nelle altre municipalità governate dall’alleanza tra socialisti e nazionalisti, come La Oliva, Pájara e Puerto del Rosario, Cabrera ha affermato che si sta garantendo stabilità alle istituzioni locali. La forte cooperazione tra i partiti continua ad essere fondamentale per affrontare le sfide dell’isola e migliorare la qualità della vita dei cittadini.