Isole Canarie

Fuerteventura e Lanzarote: rifiutato il ‘céntimo forestal’ per proteggere i consumatori

Fuerteventura e Lanzarote rifiutano l’applicazione del ‘céntimo forestal’, evidenziando la necessità di politiche fiscali che non gravino sui cittadini e promuovano iniziative ecologiche sostenibili.

In un recente sviluppo politico, il Governo delle Canarie ha annunciato che le isole Fuerteventura e Lanzarote non applicheranno il ‘céntimo forestal’, una misura controversa che ha suscitato dibattiti accesi. I rappresentanti delle due isole, Lola García e Oswaldo Betancort, hanno chiarito che l’introduzione di questa tassa avrebbe avuto un impatto negativo sulla tassazione combustibile, danneggiando soprattutto i cittadini.

Fuerteventura e Lanzarote: rifiutato il ‘céntimo forestal’ per proteggere i consumatori

La posizione di Fuerteventura sui cambiamenti climatici

Lola García, presidente del Cabildo di Fuerteventura, ha sottolineato l’importanza di affrontare le sfide del cambiamento climatico, che colpiscono in modo particolare le isole orientali dell’arcipelago. Tuttavia, ha messo in guardia contro l’implementazione di politiche fiscali che graverebbero sulle spalle dei consumatori più vulnerabili. García ha dichiarato: “È fondamentale trovare fondi adeguati per sostenere iniziative ecologiche, piuttosto che creare misure economiche che finiscano per danneggiare i cittadini, che sono sempre i più colpiti da tali interventi.”

La presidente ha affermato con decisione che non ci sarà alcuna applicazione del ‘céntimo forestal’ a Fuerteventura, e ha evocato richieste fatte all’inizio dell’anno per un incentivo all’acquisto di carburante nelle isole orientali, piuttosto che un aumento dei costi. Questo approccio mostra una chiara volontà politica di trovare soluzioni che non gravino sulle famiglie e le imprese del territorio, promuovendo al contempo una sensibilizzazione verso le problematiche ambientali.

Lanzarote si distacca dalla tassa proposta

Oltre a Fuerteventura, anche Lanzarote ha preso una posizione ferma contro l’introduzione del ‘céntimo forestal’. Oswaldo Betancort, presidente dell’isola, ha fatto sapere che Lanzarote non aderirà a questa iniziativa. Secondo Betancort, la proposta del governo regionale non si allinea con le attuali politiche ambientali perseguite dal Cabildo di Lanzarote, già attive e supportate da fondi speciali per la conservazione dell’ambiente.

“Il ‘céntimo forestal’, come previsto, non risponde alle necessità attuali di Lanzarote, che è già dotata di misure efficaci e sostenibili contro gli incendi e altre emergenze ambientali,” ha dichiarato Betancort. Inoltre, ha aggiunto che l’obiettivo principale della misura, volto a prevenire gli incendi tropicali, non è considerato prioritario per Lanzarote, un’isola con un ecosistema diverso e con necessità di interventi specifici.

Il rifiuto di applicare tale tassa da parte di entrambe le isole riflette un chiaro segnale dell’importanza di adattare le politiche ambientali alle reali condizioni e alle necessità economiche degli abitanti, sottolineando ulteriormente la necessità di strategie ben pianificate che non compromettano il tenore di vita delle comunità locali.

Con queste dichiarazioni, i rappresentanti delle isole dimostrano un forte impegno verso il benessere dei cittadini e la sostenibilità ambientale, mettendo in primo piano strategie di investimento più dirette e coerenti con le sfide attuali.