La leader del Cabildo di Fuerteventura ha messo in evidenza la necessità di unire le forze tra le varie amministrazioni per affrontare le sfide demografiche che le isole delle Canarie devono affrontare. In questo contesto, è fondamentale considerare le peculiarità di ciascuna isola, garantendo coesione sociale, rispetto per il territorio e priorità al benessere dei residenti. Questo messaggio è emerso in seguito alla II Conferenza dei Presidenti, tenutasi a Las Palmas de Gran Canaria.
La necessità di una pianificazione adeguata
Durante il suo intervento, la presidentessa García ha sottolineato l’importanza di controllare la crescita della popolazione per adattare le infrastrutture e i servizi essenziali alla realtà di Fuerteventura. Negli ultimi due decenni, l’isola ha registrato un incremento della popolazione del 75,5%, un aumento che ha superato la capacità dei servizi pubblici di rispondere in modo adeguato. García ha dichiarato: “Questa situazione influisce negativamente sulla qualità dei servizi ai cittadini. Abbiamo già avvertito le conseguenze nelle infrastrutture idriche, nelle risorse sanitarie e nell’accesso alla casa, elementi cruciali per il benessere della nostra popolazione.”
García ha inoltre affermato che è necessario un approccio ben pianificato per sviluppare l’isola in modo sostenibile, sottolineando l’importanza della pianificazione territoriale in tutti i settori, compreso quello turistico, che rappresenta l’attività economica principale. Ha chiamato a un modello turistico che sia innovativo e sostenibile, orientato a creare ricchezza attraverso la riqualificazione piuttosto che attraverso nuove costruzioni. La presidentessa ha messo in evidenza che affrontare la domanda abitativa deve anche basarsi sul recupero e non sul consumo di nuovo suolo.
L’importanza delle energie rinnovabili e degli investimenti ordinati
La questione delle energie rinnovabili è stata un altro punto cruciale della discussione. García ha affermato che le energie pulite sono essenziali per il modello dell’isola, ma devono essere implementate con cautela, senza improvvisazioni e considerando la vulnerabilità del territorio. Ha quindi avvertito che Fuerteventura presenta attualmente oltre cinquanta progetti di infrastrutture energetiche approvati in modo disorganizzato e senza pianificazione, creando un mosaico caotico che allontana l’isola dalla visione desiderata per i residenti e i turisti.
“È allarmante e richiede una soluzione urgente,” ha precisa García, rimarcando l’importanza di seguire un piano strategico per lo sviluppo energetico, in modo da proteggere l’integrità del territorio e migliorare la qualità della vita degli abitanti.
Le differenze tra le varie isole
La II Conferenza dei Presidenti ha visto la partecipazione di diversi leader istituzionali, tra cui Fernando Clavijo, presidente delle Canarie, che ha presentato le 51 misure catalogate dal governo nelle quali si affrontano le varie problematiche legate al demografico. Queste proposte sono il risultato di un lavoro condotto nelle cinque tavole tematiche istituite durante la conferenza.
Rosa Dávila, presidente del Cabildo di Tenerife, ha elogiato il governo delle Canarie per la sua iniziativa e leadership nel fronteggiare questioni come la spopolamento nelle Islas Verdes, il settore abitativo, la pianificazione territoriale e la sicurezza energetica. Dávila ha espresso la convinzione che la collaborazione tra isole è fondamentale per affrontare unite tali sfide, sebbene la questione dell’immigrazione non sia stata discussa nel contesto della conferenza.
Anche Antonio Morales, presidente del Cabildo di Gran Canaria, ha riconosciuto l’importanza della cooperazione interistituzionale, ponendo l’accento sulla necessità di un approccio aperto per fare fronte alle diverse realtà delle isole.