Isole Canarie

Giornata di riflessione etica sul cura delle persone vulnerabili a Lanzarote

Iniziativa a Lanzarote promuove un approccio etico e umanizzato nella cura, affrontando dilemmi legati all’assistenza sanitaria per persone vulnerabili e sottolineando l’importanza della dignità in ogni fase della vita.

Giovedì mattina, si è svolta una significativa iniziativa presso il Salón de Actos del Cabildo di Lanzarote, focalizzata sui dilemmi etici legati alla cura in diversi contesti sanitari. Organizzata dal Comitato di Etica Asistenziale dell’Area di Salute di Lanzarote, l’evento ha avuto come tema centrale “Cuidar con dignidad” e ha riunito professionisti del settore sanitario e rappresentanti di varie associazioni locali per riflettere sui problemi e le responsabilità connesse alla cura delle persone in situazioni di vulnerabilità.

Giornata di riflessione etica sul cura delle persone vulnerabili a Lanzarote

Importanza di una cura umanizzata

L’apertura della giornata è stata affidata alla Dra. Elisa Corujo Rodríguez, presidente del Comitato di Etica Asistenziale, che ha evidenziato l’importanza di promuovere un approccio più umanizzato ed etico nell’assistenza sanitaria. La Dra. Corujo ha sottolineato che, in un periodo in cui il sistema sanitario è chiamato a fronteggiare molteplici sfide, è cruciale rispondere con un’attenzione maggiore alla dignità della persona assistita. Questo richiamo ha trovato eco nei discorsi successivi, dove si è discusso a lungo dell’importanza di creare un ambiente dove il paziente venga visto come una persona, al di là della sua patologia.

Tematiche affrontate nelle tavole rotonde

La prima tavola, moderata dalla Dra. Ana Cantalejo Robles, ha avuto come focus l’analisi dei servizi di cura ospedalieri. Sono stati trattati temi delicati come la gestione etica in pediatria, la cura delle persone fragili e affette da demenza, oltre al trattamento dei pazienti con disturbi psichiatrici. Grazie agli interventi della Dra. Verónica Violant Holz e della Dra. Anaís Rodríguez Cedrés, è emersa la necessità di considerare ogni paziente non solo in base alla sua diagnosi medica, ma anche alla sua individualità.

Nella seconda tavola, moderata dall’infermiera Victoria Castañeyra Góngora, il discorso si è spostato sui diritti delle persone alla fine della vita, sulla responsabilità etica di prendersi cura e sull’importanza di considerare gli spazi di cura come beni pubblici. La Dra. Concha Gómez Cadenas e la lavoratrice sociale Beatriz Arce Aguilar hanno contribuito a delineare un quadro complessivo sull’importanza del rispetto della dignità in tutte le fasi della vita.

Il ruolo delle associazioni locali

L’ultima sessione, moderata dalla Dra. Encarna Nicolás, ha visto la partecipazione di numerose associazioni locali come AFOL, ADISLAN e AFA, tutte impegnate nel supporto di famiglie e persone con bisogni speciali. In questa tavola si è sottolineato il ruolo cruciale delle organizzazioni nel creare reti di supporto per la comunità, congiuntamente al progetto “Calor y Café”, un esempio di iniziativa solidale e collaborativa che mette in evidenza l’importanza della comunità nel processo di cura.

Un invito all’azione verso una maggiore umanizzazione

Le giornate si sono concluse con un momento di scambio di esperienze e proposte per migliorare la qualità etica dei servizi di cura. È emersa l’urgenza di lavorare non solo all’interno degli ospedali, ma anche nei contesti comunitari per garantire un’assistenza veramente rispettosa dei diritti e della dignità di ogni paziente. Gli organizzatori hanno lanciato un appello a continuare a lavorare verso politiche che promuovano la “umanizzazione dell’assistenza”. Questa iniziativa rappresenta solamente un passo in un impegno costante da parte dell’Area di Salute di Lanzarote per favorire un dibattito etico e dar forza al personale sanitario riguardo a un approccio più umano nella cura.