Un’importante opera di verifica e manutenzione si sta svolgendo nella centrale termoelettrica Barranco de Tirajana, situata a San Bartolomé de Tirajana, nell’isola di Gran Canaria. Questo processo, che prevede un investimento di 5 milioni di euro, coinvolge 400 operai provenienti da tutta la Spagna e dal mondo, e più di 35 aziende specializzate. L’obiettivo è assicurare un fornitura elettrica stabile e continua, fondamentale per le esigenze energetiche dell’isola.
La manutenzione della centrale termica
La revisione maggiore di uno dei due gruppi generatori principali dell’impianto, con una potenza di 80 megavatri, è stata avviata a novembre e si protrarrà per 45 giorni. Questa verifica, che avviene ogni otto anni, è un’operazione di smontaggio e controllo approfondito. Luis Varela, direttore di Generazione di Endesa in Gran Canaria, ha sottolineato che il gruppo di generazione soggetto a revisione, conosciuto come vapore 1, ha una storia che risale al 1995. La revisione implica un’analisi dettagliata di molteplici componenti, con stime che parlano di oltre 8.000 pezzi da controllare.
Questo lavoro è essenziale per garantire che l’unità possa funzionare per un altro ciclo di otto anni con il numero minimo possibile di guasti. Il vapore 1 è considerato un generatore di base, il che significa che è sempre disponibile e operativo, con una media di oltre 8.000 ore di funzionamento all’anno su un totale di 8.760. Le operazioni di manutenzione di questo tipo sono di fondamentale importanza per il funzionamento dell’energia elettrica sull’isola.
Un team di esperti al lavoro
La complessità dell’operazione si rispecchia nella varietà di specialisti coinvolti nella manutenzione. Ogni azienda partecipante porta competenze specifiche su particolari aspetti della centrale. Bonifacio Ferreras, parte del team di Pianificazione di Manutenzione, ha riferito che la prima visita della stampa a questo cantiere di manutenzione ha mostrato come alcuni elementi critici, come la turbina, “la gioiello della corona”, siano stati smontati per permettere l’ispezione.
Mentre il secondo gruppo di generazione continua a funzionare regolarmente, i componenti del vapore 1 sono stati disassemblati e dislocati all’interno della struttura. Le parti usurate o danneggiate verranno sostituite o riparate, con verifiche continue per garantire che ogni elemento possa sostenere un secondo ciclo operativo.
Dati chiave del progetto
Il progetto di revisione è ancorato a diversi fattori significativi legati all’attività della centrale. La manutenzione del vapore 1 dura 45 giorni e si effettua ogni otto anni, mentre le manutenzioni di minor entità avvengono più frequentemente. L’investimento totale di Endesa per questo lavoro ammonta a 5 milioni di euro, destinati a un completo smontaggio e analisi dettagliata delle parti.
Attualmente, circa 400 operai e tecnologi di livello internazionale sono stati mobilitati per questo importante compito. La turbina opera con vapore a 120 chili di pressione e a una temperatura di 530 gradi, generando movimento ad alta velocità che viene poi trasformato in elettricità tramite un alternatore. Durante la fase di fermo del vapore 1, le altre unità generative saranno operative a pieno regime per compensare eventuali deficit di potenza.
L’importanza della centrale di Barranco de Tirajana
La centrale di Barranco de Tirajana gioca un ruolo cruciale nel sistema elettrico di Gran Canaria. Con una potenza totale installata di 700 megavatti, l’impianto è in grado di coprire l’intera domanda energetica dell’isola, che, nei suoi picchi, richiede circa 500 megavatti. È fondamentale ricordare che il sistema di generazione di energia elettrica nelle Isole Canarie è isolato, con ogni isola che produce l’energia necessaria per il proprio consumo.
La priorità nella distribuzione dell’energia è data alle fonti rinnovabili, come l’eolico e il fotovoltaico, seguite dai gruppi a vapore e ciclo combinato. Nonostante il vapore rappresenti la forma di generazione principale, nel corso dell’anno la centrale di Tirajana soddisfa oltre l’80% della domanda complessiva di energia dell’isola, mentre il restante proviene dalle fonti rinnovabili e dalla centrale di Jinámar, situata nella capitale.