Una richiesta formale è stata presentata dal Cabildo di Gran Canaria verso la Chiesa Evangelica di Las Palmas, in merito al rimborso totale di una sovvenzione concessa nel 2020. Questa sovvenzione, ammontante a oltre 177.800 euro, è stata destinata a un progetto per un centro sociale situato a El Fondillo. Oltre all’importo originale, l’ente pubblico chiede anche il pagamento degli interessi di mora. Questa iniziativa solleva questioni serie sulla supervisione e la gestione delle sovvenzioni pubbliche.
La sovvenzione del 2020 e l’intento originario
Nel 2020, il Cabildo di Gran Canaria ha concesso una sovvenzione di 177.802,23 euro alla Chiesa Evangelica di Las Palmas per finanziare il progetto “Edificando un futuro. Centro Sociale in El Fondillo”. L’ente pubblico ha evidenziato che l’obiettivo principale di questa sovvenzione era quello di ampliare le strutture per fornire un servizio migliore a un numero crescente di utenti. La Chiesa Evangelica ha dichiarato che tali fondi erano essenziali per migliorare le condizioni di vita delle famiglie e aumentare la partecipazione delle persone nelle attività socio-educative proposte.
Le risorse finanziarie avrebbero dovuto essere utilizzate per offrire informazioni e orientamenti a famiglie in difficoltà, con l’intento di sostenerle attraverso vari aspetti del ciclo di vita. La scadenza per l’esecuzione del progetto è stata fissata al 28 febbraio 2021, con la condizione che fossero consentite al massimo due richieste di modifica del progetto stesso.
Il processo di revoca della sovvenzione
Il 16 ottobre 2024, il Cabildo ha approvato una risoluzione che avvia un procedimento per il recupero della sovvenzione, oltre ai relativi interessi di mora, per un totale di 205.588,83 euro. La decisione di richiedere la restituzione dei fondi si basa su un rapporto del Servizio di Presidenza che ha rilevato la mancanza di giustificazione delle spese effettuate. Questo solleva interrogativi sulla gestione della sovvenzione da parte della Chiesa Evangelica, guidata da Rafael Hernández.
In base alle indicazioni fornite, la Chiesa ha 15 giorni per presentare eventuali contestazioni o documenti a supporto delle spese sostenute. È interessante notare che non è la prima volta che il Cabildo richiede una giustificazione adeguata per le sovvenzioni erogate a Enti presieduti da Hernández, ma è la prima volta che viene avviato un procedimento di rimborso totale.
Il contesto legale e le indagini in corso
Attualmente, la giustizia sta indagando su presunti crimini legati alla tratta di persone e all’exploitation di minori migranti, con coinvolgimento non solo di Rafael Hernández, ma anche di altri membri della sua famiglia e collaboratori. Questi eventi evidenziano la complessità della situazione e pongono interrogativi fondamentali sull’etica e sulla trasparenza nella gestione dei fondi pubblici.
L’inchiesta è stata avviata in seguito a denunce che riguardano sia pratiche di sfruttamento sia irregolarità nella documentazione presentata. Queste accuse rappresentano un grave problema poiché minano la fiducia pubblica nelle istituzioni e nella gestione delle risorse pubbliche destinate al welfare sociale.
Il continuo susseguirsi di eventi e la richiesta di rimborso della sovvenzione registrano una fase critica, non solo per la Chiesa Evangelica di Las Palmas, ma anche per la reputazione dell’amministrazione pubblica. Questo sviluppo è da seguire attentamente, poiché le implicazioni potrebbero estendersi oltre il contesto immediato del rimborso, toccando questioni di giustizia sociale e responsabilità collettiva nel settore non profit.