Isole Canarie

Il Comune di Las Palmas stabilisce due mesi per la regolarizzazione delle opere di Rafael Hernández

Rafael Hernández, presidente dell’ONG Oportunità di Vita, affronta gravi accuse di sfruttamento lavorativo e irregolarità edilizie a Las Palmas, con un termine di due mesi per la regolarizzazione delle opere.

La situazione legata a Rafael Hernández, presidente della ONG Oportunità di Vita e della Coordinatrice delle Organizzazioni di Agricoltori e Allevatori , si complica ulteriormente. L’amministrazione comunale di Las Palmas de Gran Canaria ha emesso una risoluzione che concede un termine di due mesi per la legalizzazione delle opere edili in corso nel quartiere di El Fondillo. Hernández è attualmente sotto investigazione per presunto sfruttamento lavorativo di minori migranti nelle sue proprietà agricole, il che solleva interrogativi sulla gestione delle sue attività e l’importanza della regolarizzazione urbanistica.

Il Comune di Las Palmas stabilisce due mesi per la regolarizzazione delle opere di Rafael Hernández

I dettagli del provvedimento comunale

La Direzione Generale di Edificazione e Attività del Comune ha stabilito che l’ONG Oportunità di Vita deve ristabilire la legalità urbanistica all’interno di un immobile situato in via Camilo José Cela, di pertinenza dell’ente guidato da Hernández. L’immobile, che si sviluppa su tre piani seminterrati e include volumi aggiuntivi su una copertura accessibile, era destinato a diventare un rifugio sociale. Tuttavia, i lavori sono stati interrotti e sigillati a marzo 2024 a seguito di un’ispezione municipale, che ha evidenziato la mancanza dei necessari permessi di costruzione.

La documentazione comunale sottolinea che le irregolarità non riguardano soltanto la costruzione dell’edificio principale, ma comprendono anche modifiche apportate a una struttura adiacente, tutte effettuate senza il titolo abilitativo essenziale. La costruzione, che ha raggiunto avanzamenti significativi con la struttura e i rivestimenti esterni completati, non ha però visto il termine dei lavori interni.

Le implicazioni della mancanza di autorizzazioni

Il Comune ha stabilito un periodo di due mesi affinché i responsabili procedano alla regolarizzazione delle opere eseguite. In caso di mancato rispetto di questa scadenza o assenza della documentazione richiesta, l’amministrazione comunale agirà in modo sostitutivo, sostenendo i costi dei ripristini a carico dell’ente promotore. Inoltre, la non conformità alla risoluzione potrebbe comportare sanzioni economiche, con multe che oscillano tra 200 e 2.000 euro.

Il provvedimento prevede anche che, se i responsabili dovessero correggere la situazione prima dell’avvio di un procedimento sanzionatorio, le multe potrebbero essere ridotte al 10% dell’importo usuale, incoraggiando così una gestione tempestiva delle problematiche legate all’urbanistica.

Il legame con l’inchiesta su sfruttamento lavorativo

Il caso di Rafael Hernández non si limita solo a questioni edilizie. Egli è oggetto di indagini per presunta tratta di esseri umani ai fini di sfruttamento lavorativo, come denunciato dalla Procura nell’ambito di un’inchiesta attualmente in corso presso il Giudice per le indagini preliminari del numero 3 di Las Palmas de Gran Canaria. Ad aggravare ulteriormente la sua posizione, l’ispettorato del lavoro ha redatto un dossier sanzionatorio dopo aver effettuato un’ispezione nelle sue aziende agricole, dove si sospetta che minori di età stessero lavorando.

Tali accertamenti evidenziano un quadro complesso e preoccupante, richiamando l’attenzione sulla necessità di una maggiore vigilanza e di controlli rigorosi in settori suscettibili di sfruttamento, particolarmente nel contesto dell’agricoltura e della tutela dei diritti dei lavoratori. La risoluzione adottata dal Comune, pertanto, non è solamente una misura di carattere amministrativo, ma si colloca in un contesto più ampio di legalità e giustizia sociale.

Prospettive future per Oportunità di Vita

La risoluzione del Comune è definitiva sul piano amministrativo, ma i responsabili dell’ONG Oportunità di Vita possono presentare ricorso presso la giustizia amministrativa o richiedere una revisione della decisione, secondo quanto indicato nel documento. Resta da vedere come evolverà la situazione e quali passi intraprenderanno i vertici dell’organizzazione per risolvere le questioni legate alla legalità edilizia e, ancor più urgentemente, per mitigare le accuse gravi di sfruttamento lavorativo che pendono sopra di loro.