Isole Canarie

Il governo delle Canarie prevede un budget di 11,6 miliardi di euro per il 2025 focalizzato sui servizi essenziali

Il governo delle Canarie presenta un budget di 11,678 miliardi di euro per il 2025, focalizzandosi su servizi essenziali e stabilità economica in un contesto geopolitico incerto.

Il governo delle Canarie ha annunciato un budget di 11,678 miliardi di euro per l’anno prossimo, con particolare attenzione ai servizi pubblici essenziali come educazione, sanità e politiche sociali. Questo piano finanziario, presentato dal presidente Fernando Clavijo, mira a garantire la sostenibilità e la prudenza in un contesto di incertezze geopolitiche. La proposta verrà discussa e approvata nel prossimo consiglio di governo.

Il governo delle Canarie prevede un budget di 11,6 miliardi di euro per il 2025 focalizzato sui servizi essenziali

Aspetti salienti del nuovo budget

Durante una riunione del Consiglio Consultivo del Presidente, il presidente Clavijo ha fornito ai rappresentanti delle principali organizzazioni imprenditoriali e sindacali i dettagli chiave del budget, indicando un incremento di 376 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Questo aumento è stato pianificato per garantire il finanziamento di settori considerati prioritari, come l’educazione e la sanità, che necessitano di un sostegno continuo in un periodo di incertezze politiche.

Clavijo ha spiegato che il governo ha scelto un approccio cauto a causa delle attuali incertezze a livello nazionale e internazionale, citando la crisi geopolitica in corso in Ucraina e nel Medio Oriente. La consigliera delle Finanze, Matilde Asián, ha sottolineato che nonostante l’incertezza, il governo sta facendo passi avanti per fornire stabilità ai cittadini canari.

La mancanza di chiarezza sui fondi che lo Stato destinerà alle Canarie nel 2025 ha portato il governo locale a includere nel budget solo le spese ricorrenti o già concordate con Madrid, riflettendo un approccio prudente nella gestione delle finanze pubbliche.

Obiettivi di stabilità e crescita

Presentando il budget, il governo delle Canarie ha messo in evidenza l’importanza di mantenere l’equilibrio strutturale e il rispetto delle regole fiscali. Secondo il progetto di legge sul bilancio, la previsione è che il debito delle Canarie rimanga fissato all’11,4% del prodotto interno lordo , attestandosi ben al di sotto del limite stabilito dal governo centrale per le autonomie.

Questa strategia di bilancio serve non solo a garantire la sostenibilità delle finanze pubbliche, ma anche a mantenere il supporto per i servizi essenziali, in un contesto economico incerto. La prudenza adottata dal governo è vista come un modo per affrontare le sfide future con maggiore resilienza e capacità di reazione.

Modifiche fiscali significative

Il budget del 2025 comprende anche modifiche nella politica fiscale, in particolare un miglioramento delle deduzioni per l’imposta sul reddito delle persone fisiche nel segmento autonomico. Gli aggiustamenti previsti nel budget comporteranno un incremento nelle somme di queste deduzioni, così come nell’accesso per i contribuenti.

Particolare attenzione è stata data alle deduzioni relative all’acquisto e all’affitto di abitazioni, in un tentativo di facilitare l’accesso alla casa per i residenti canari. Inoltre, è prevista l’eliminazione della deduzione per l’aumento dei prezzi, bilanciata da misure per il risparmio fiscale, come l’aumento delle soglie di minimo personale e familiare e la deflazione delle tariffe autonome in tutti i segmenti.

Per quanto riguarda l’imposta sui combustibili, il budget stabilirà le modalità di rimborso ai coltivatori e agli autotrasportatori in base al consumo effettivo di carburante, garantendo un supporto necessario per queste categorie che svolgono un ruolo cruciale nell’economia locale.

Previsioni economiche e occupazione per il 2025

Sul fronte delle previsioni macroeconomiche, il governo delle Canarie ha basato le sue stime su un tasso di crescita del PIL dell’1,9% per l’anno prossimo. Questo segna un rallentamento rispetto ai tassi sostenuti degli anni precedenti e implica anche una previsione di minore crescita nella raccolta fiscale.

In merito all’occupazione, si prevede un leggero calo nella creazione di posti di lavoro, nonostante ci sia ottimismo sulla diminuzione della disoccupazione che dovrebbe scendere al 14,3% nel 2025. Inoltre, le stime inflazionistiche suggeriscono che i prezzi nelle isole aumenteranno del 2,5%, influenzando ulteriormente le dinamiche economiche locali.

Alla riunione erano presenti oltre al presidente Clavijo, anche diversi membri del governo e rappresentanti delle organizzazioni imprenditoriali e sindacali, dimostrando un continuo impegno nel dialogo e nella concertazione delle politiche economiche nelle Canarie. Questo approccio mira a garantire una visione condivisa per affrontare le sfide economiche future.