Il dibattito politico sulle misure fiscali in Spagna si fa sempre più acceso, in particolare tra le comunità autonome. A Gran Canaria, il partito Nueva Canarias-Bloque Canarista ha sollevato delle gravi preoccupazioni riguardo alle recenti decisioni del governo guidato da Fernando Clavijo. I membri del partito lamentano che l’esecutivo ha negato la possibilità di ridurre il carburante per oltre 25.000 autonomi e piccole e medie imprese . Queste misure erano state proposte per affrontare le difficoltà economiche causate dall’inflazione e sostenevano un’iniziativa già supportata all’unanimità dal Parlamento.
L’impatto economico delle decisioni fiscali
Il gruppo NC-BC ha messo in evidenza l’apparente ingiustizia delle misure fiscali promosse dal governo di Clavijo, sottolineando che, mentre le piccole imprese e i lavoratori a reddito medio devono affrontare il peso dell’inflazione, i più abbienti dell’arcipelago beneficiano di una riduzione di 180 milioni di euro grazie all’abolizione dell’imposta sulle successioni e donazioni. Questo contrasto, affermano i membri di NC-BC, evidenzia come la politica fiscale delle forze di destra, come Coalizione Canari e Partito Popolare, favorisca coloro che già possiedono maggiori risorse finanziarie, gravando contemporaneamente sulle fasce più vulnerabili della popolazione.
Il presidente di NC-BC, Román Rodríguez, ha espresso forti critiche verso questo governo, enfatizzando che la sua politica è “contraria” agli impegni di riduzione della tassazione per le piccole imprese. Mentre il governo stanzia consistenti fondi per agevolazioni fiscali destinate ai più ricchi, ignora le necessità immediate di chi opera nelle categorie professionali più colpite dall’aumento dei costi di vita.
Le dichiarazioni dell’opposizione
Durante una conferenza stampa, i rappresentanti di NC-BC, tra cui il portavoce economico Esther González e il coordinatore del gruppo parlamentare Fermín Delgado, hanno denunciato la decisione di Clavijo di bocciare la proposta di legge che avrebbe reintegrato la riduzione del 99,9% dell’imposta sul carburante per agricoltori, allevatori e trasportatori per il 2024. Questa agevolazione era stata già in vigore nel 2022 e 2023 come risposta alle sfide economiche.
Esther González ha rivelato che la proposta di legge nasceva dalla preoccupazione emersa durante un incontro della Confederazione Canarina di Imprenditori, dove si affermava l’intenzione del governo di annullare la bonificazione a partire dal 1 gennaio, senza considerare il persistente scenario inflazionistico. La proposta di legge ha trovato una base di sostegno anche grazie all’approvazione di una mozione non legislativa, promossa da González, che aveva ricevuto parere favorevole da tutti i gruppi parlamentari.
Le argomentazioni del governo e le critiche dell’opposizione
Delgado ha definito le giustificazioni fornite dall’esecutivo di Clavijo per rifiutare la bonificazione come “ridicole” e “poco credibili”. Come principale ragione del veto, il governo ha citato il fatto che i 18 milioni di euro non disponibili avrebbero potuto compromettere la sostenibilità delle finanze pubbliche. Tuttavia, Delgado ha contestato tale affermazione, sottolineando che il governo è previsto incassare oltre 200 milioni di euro rispetto alle previsioni iniziali, e ha anticipato che, nel 2024, potrebbe rimanere un eccesso di bilancio compreso tra 800 e 1.000 milioni di euro.
Il presidente di NC-BC ha inoltre richiamato l’attenzione sull’ipocrisia della politica fiscale, evidenziando che il governo sta favorendo i più ricchi mentre ignora le difficoltà dei comuni cittadini e dei settori più colpiti dall’inflazione. Rodríguez ha sottolineato che il pacchetto fiscale del governo sembra premiare i benestanti, favorendo un’ulteriore crescita della disuguaglianza economica.
Inefficienza delle misure governative
Rodríguez ha continuato evidenziando un elenco di promesse non mantenute da parte del governo. Questi includono l’assenza di una riduzione dell’IGIC, l’imposta generale sulle vendite, che era stata promessa durante la campagna elettorale. Inoltre, il governo ha mantenuto misure di sostegno parziale, come l’aiuto di 20 centesimi al litro di carburante, negando tale beneficio a isole come Lanzarote e Fuerteventura.
Queste decisioni, secondo Rodríguez, dimostrano una chiara mancanza di attenzione nei confronti delle difficoltà finanziarie dei cittadini e delle piccole imprese, creando un contrasto tra le politiche fiscali del governo e le reali necessità economiche della popolazione, che chiedono un intervento decisivo e giusto per alleviare le difficoltà economiche attuali.
Questa situazione pone interrogativi sull’integrità delle politiche attuate dal governo di Clavijo, sollevando la questione se questo esecutivo sia in grado di ascoltare le istanze dei cittadini e di apportare le modifiche necessarie affinché le politiche fiscali possano realmente risolvere le disuguaglianze economiche e sostenere le fasce più vulnerabili della società.