Il recente disastro naturale causato dalle DANA in Comunità Valenciana ha spinto il Governo spagnolo a chiedere un patto di Stato per garantire che il Paese sia meglio equipaggiato per affrontare eventi climatici estremi in futuro. Alla base di questa richiesta vi è la crescente urgenza di affrontare il cambiamento climatico, considerato un fenomeno realizzato principalmente dall’attività umana. Il Ministro di Politica Territoriale e Memoria Democratica, Ángel Víctor Torres, ha esposto, durante il Congresso, le misure adottate e le strategie previste per affrontare le conseguenze di tali eventi catastrofici.
Urgenza di riforme nella pianificazione urbana e rurale
Ángel Víctor Torres ha sottolineato, durante la sua allocuzione, che il riscaldamento globale rappresenta una verità incontrovertibile che richiede un ripensamento immediato della pianificazione urbana e rurale. La necessità di adattare le infrastrutture e le politiche alle nuove realtà climatiche è stata messa in primo piano. Torres ha esortato a perseguire un consenso nazionale, affermando che “è imprescindibile un patto di Stato per essere preparati nel migliore dei modi a situazioni come quella vissuta con la DANA”.
L’attenzione è rivolta anche alla transizione verso energie pulite e alla lotta per la decarbonizzazione. Secondo il Ministro, questi passi sono parte di una strategia più ampia per mitigare l’impatto degli eventi climatici estremi. È evidente, quindi, che il Governo sta cercando di coinvolgere scientifici e tecnici nella formulazione di queste politiche, affermando che “la vita degli esseri umani è in gioco”.
Misure adottate dal governo e richiesta di aiuto europeo
Torres ha dettagliato le misure già in atto, evidenziando l’implementazione di meccanismi attraverso i quali è possibile richiedere assistenza dall’Unione Europea. Non si tratta solo di accedere al Fondo Europeo di Solidarietà, ma anche di utilizzare il programma Restore, che permette di riprogrammare i Fondi di Coesione FEDER e FS Plus. L’intento è quello di destinare risorse a lungo termine per la ricostruzione delle aree danneggiate dalle catastrofi naturali.
Il Ministro ha inoltre annunciato che una proposta verrà presentata a Bruxelles per avanzare su queste misure. Questo segnale di mobilitazione pone l’accento sulla necessità di collaborare a livello internazionale nell’affrontare i danni causati dai disastri climatici, cosa che risulta vitale per la ripresa delle comunità colpite.
Il valore delle istituzioni pubbliche e della solidarietà
Durante il suo intervento, Torres ha colto l’occasione per evidenziare l’importanza delle amministrazioni pubbliche e della solidarietà dei cittadini nella gestione delle emergenze. Dopo il disastro della DANA in Valencia, ha sottolineato come la Spagna abbia mostrato una “unità esemplare”, con tutte le autonome e i cittadini che hanno collaborato per superare le conseguenze della calamità.
Secondo Torres, “il valore del pubblico è fondamentale per andare avanti”, riconoscendo così il lavoro dei funzionari statali e la generosità dei cittadini. Questo spirito di cooperazione è essenziale per costruire una società resiliente e proattiva, particolarmente in tempi di crisi.
Prossimi interventi e monitoraggio dell’emergenza
In seguito, il Governo ha programmato ulteriori audizioni per monitorare la risposta all’emergenza. Il Ministro della Difesa, Margarita Robles, è attesa al Senato per discutere della gestione della crisi legata alla DANA e degli impatti vissuti in diverse regioni spagnole. Si segnala che sono stati dispiegati circa 8.445 membri dell’esercito, di cui 2.130 sono appartenenti all’Unità Militare di Emergenza , per contribuire nelle operazioni di salvataggio e recupero nelle aree colpite.
In concomitanza, il 20 novembre, la Vicepresidente Teresa Ribera presenterà un rapporto al Congresso riguardante le conseguenze del fenomeno e le misure strategiche adottate nell’ambito della crisi climatica. Questo continuo impegno da parte del Governo spagnolo evidenzia la crescente necessità di una cooperazione interistituzionale e di un valido supporto per affrontare le sfide che il cambiamento climatico e le calamità naturali pongono per il futuro del Paese.