Isole Canarie

Il lavoro infantile a Tenerife nel XVIII secolo: una pratica diffusa e necessaria

L’articolo analizza il lavoro infantile a Tenerife nel XVIII secolo, evidenziando la partecipazione dei bambini nel mercato del lavoro e le dinamiche familiari influenzate dall’emigrazione maschile.

Il tema del lavoro infantile è sempre attuale e le sue radici storiche offrono una panoramica significativa delle condizioni socioeconomiche di un’epoca. A Tenerife, alla fine del XVIII secolo, il lavoro dei bambini, a partire dai 10 anni, era una pratica comune. Questo articolo esplora i dettagli di questa realtà attraverso la ricerca condotta dalla storica Paula Barbero dell’Università di Santiago di Compostela.

Il lavoro infantile a Tenerife nel XVIII secolo: una pratica diffusa e necessaria

Il contesto storico del lavoro infantile

Negli anni conclusivi del XVIII secolo, l’isola di Tenerife visse un periodo in cui il lavoro infantile era all’ordine del giorno, soprattutto tra i bambini di sesso femminile. Nelle fabbriche tessili, la domanda di manodopera era talmente alta che molte bambine iniziarono a lavorare già all’età di 10 anni. I ragazzi, invece, tendevano a entrare nel mondo del lavoro in una fase leggermente successiva, iniziando ad aiutare nelle attività di allevamento.

Queste informazioni cruciali emergono dalla ricerca della dottoressa Paula Barbero, la quale ha delineato la situazione attraverso la sua tesi di dottorato intitolata “La Storia della Famiglia a Tenerife alla fine del Vecchio Regime”. In una recente intervista, Barbero ha condiviso i numeri impressionanti della sua indagine: “nel 1779, oltre il 22% dei minori di 16 anni lavorava in almeno un’attività retribuita.” Questo è stato in gran parte un riflesso della necessità economica di ciascun componente della famiglia di contribuire al sostentamento comune.

I dati e le fonti di ricerca

Per la sua ricerca, Barbero ha analizzato il censimento della popolazione del 1779, realizzato dalla Real Sociedad Económica de Amigos del País de Tenerife. Questo censimento è una fonte unica e preziosa, poiché fornisce non solo un elenco degli abitanti suddiviso per nuclei familiari, ma anche dettagli riguardanti le età, le professioni, i beni posseduti e altro.

Un esempio evidente dell’importanza di questa fonte è un’abitazione a Vilaflor, dove si trovava la famiglia di Francisco Leonardo Viera, assente in Indias. La moglie, Maria Garcia, era di 52 anni e insegnava ai propri figli a lavorare a maglia e a filare. Le informazioni contenute nel censimento sono state digitalizzate e analizzate per scoprirne il significato sociale, permettendo di costruire un quadro più ampio delle condizioni di vita e del lavoro a Tenerife.

L’analisi del mercato del lavoro infantile

L’analisi di Paula Barbero indica che l’ingresso dei bambini nel mercato del lavoro era un fenomeno crescente: a soli 10 anni, molti ragazzi e ragazze iniziavano ad apprendere un mestiere affiancando i genitori o i famigliari più grandi. Il forte bisogno economico del periodo, unito alla scarsezza dei salari per adulti, portava inevitabilmente a una partecipazione crescente di tutta la famiglia nelle attività lavorative.

La ricerca ha anche messo in evidenza che le famiglie con più figli erano più propense a impiegare i propri bambini, mentre quelle con proprietà terriera, come agricoltori o artigiani, assumevano i bambini in casa per evitare costi legati all’assunzione di personale domestico.

L’emigrazione maschile e le sue conseguenze

Durante i secoli XVIII e XIX, numerosi giovani uomini emigrarono dalle zone rurali di Tenerife verso l’America, lasciando dietro di sé un significativo vuoto demografico. La loro assenza ha portato a un aumento della solitudine tra le donne e un cambiamento nei ruoli familiari. Le donne, ora responsabili della gestione domestica e del sostentamento della famiglia, acquisirono una nuova autonomia economica.

Questo fenomeno ha avuto un risvolto importante: la necessità di lavorare per mantenere la famiglia ha portato le donne a cercare opportunità nella manodopera urbana. L’emigrazione e l’immigrazione, quindi, hanno avuto un forte impatto sulle dinamiche famigliari, rendendo le donne sempre più centrali nel supporto economico della famiglia.

Un futuro di ricerca e scoperte

Barbero ha sottolineato l’importanza di continuare questo tipo di ricerca per comprendere appieno il lavoro infantile e femminile a Tenerife, in particolare durante il XIX secolo. C’è un’opportunità significativa di approfondire lo studio della vita familiare e delle storie sociali attraverso le varie fonti storiche rimaste.

Questa attenta esplorazione del lavoro infantile e delle dinamiche familiari a Tenerife pone le basi per ulteriori indagini, aprendo la strada a una comprensione più profonda delle vite delle persone che hanno vissuto in quel periodo storico e gli effetti che tali pratiche hanno avuto sulle generazioni future.