Isole Canarie

Il Psoe di Teguise chiede chiarimenti sullo stato di chiusura dei musei locali

Il Partito Socialista di Teguise critica la chiusura prolungata dei musei, evidenziando l’impatto negativo sul turismo e chiedendo un’immediata riapertura per valorizzare il patrimonio culturale locale.

Il Partito Socialista opera attivamente sul territorio di Teguise e ha deciso di prendere posizione riguardo la situazione dei musei, i cui spazi culturali sono attualmente chiusi al pubblico. In un comunicato stampa diffuso lunedì, il Psoe ha annunciato che durante il prossimo consiglio comunale interrogherà l’amministrazione locale, composta da Coalizione Canaria, Partito Popolare e un ex membro di Vox, in merito al cosiddetto “cerrojazo” che sta interessando i principali musei della Villa.

Il Psoe di Teguise chiede chiarimenti sullo stato di chiusura dei musei locali

Il Castello di Santa Bárbara e il Museo del Timple: due testimonianze della cultura locale

Il Castello di Santa Bárbara, situato sulla cima della montagna di Guanapay, è una delle principali attrazioni turistiche di Teguise che ha subito un arresto nella sua operatività. Questo castello, che ospita il museo della pirateria, era stato riaperto in occasione delle ultime elezioni nel 2023, dopo un intervento di riabilitazione. Tuttavia, oggi si trova nuovamente chiuso, deludendo tanti visitatori. Allo stesso modo, il Museo del Timple, ubicato nel prestigioso Palazzo di Spínola, nel cuore della Villa, rimane accessibile solo per eventi occasionali, limitando ulteriormente le opportunità per i turisti e per la comunità locale di fruirne.

Le preoccupazioni del PSOE: un déjà vu preoccupante

Jenifer Galán, portavoce aggiunta del Psoe, ha espresso profonde preoccupazioni riguardo questa situazione. “Purtroppo, viviamo in un costante déjà vu con questo governo tripartito, specialmente dopo questo ennesimo “cerrojazo”, che si verifica in un periodo di alta affluenza turistica per il nostro comune“, ha dichiarato Galán. L’affluenza turistica è di vitale importanza per l’economia locale e la chiusura dei musei è percepita come un grave colpo a questa risorsa fondamentale.

Galán ha inoltre osservato che la questione non è di rilevanza momentanea, ma si protrae nel tempo, portando a una delusione crescente tra i visitatori. “Negli ultimi tempi, abbiamo ricevuto segnalazioni da innumerevoli turisti che non hanno avuto l’opportunità di visitare questi spazi culturali significativi“, ha evidenziato. Questa situazione non solo impedisce la fruizione di beni culturali preziosi, ma mina anche l’immagine della Villa di Teguise come una delle mete turistiche più affascinanti della Spagna.

Le richieste del gruppo socialista al governo

In un contesto dove ogni decisione amministrativa influenza direttamente l’attrattiva turistica e culturale di Teguise, il Psoe ha messo in evidenza l’incomprensibilità della chiusura prolungata dei musei. “È totalmente incomprensibile questo attuale “cerrojazo”, specialmente considerando che l’amministrazione ha avuto tempo sufficiente per affrontare una situazione che incide negativamente sul fascino della nostra bellissima Villa di Teguise“, ha commentato Galán.

Dopo 400 giorni dall’insediamento del nuovo governo, la ripetizione degli stessi problemi si fa sentire. “Nonostante il nostro partito avesse già sollevato questioni simili in passato, riteniamo che sia inaccettabile che i visitatori non possano accedere a questi edifici, che rappresentano vere e proprie gemme della cultura, architettura e storia della nostra isola“, ha concluso la portavoce socialista.

Il gruppo socialista ha, quindi, sollecitato il governo di Teguise a risolvere con urgenza questa situazione, auspicando un’immediata riapertura dei musei. “Stiamo pianificando nuove azioni in sede plenaria per far fronte a questa problematica“, ha annunciato Galán, evidenziando l’importanza di restituire ai turisti e ai locali la possibilità di esplorare e apprezzare il patrimonio culturale della città.