Isole Canarie

Il sindaco di Arrecife contesta le lamentele dei cittadini sui concerti rumorosi

Il sindaco di Arrecife, Yonathan de León, difende i concerti per il loro impatto positivo sull’economia locale, mentre i residenti protestano per il rumore e chiedono interventi dell’amministrazione.

Nella città di Arrecife, l’amministrazione comunale sta affrontando le proteste dei residenti riguardo al rumore causato dai concerti che si svolgono in diverse aree. Il sindaco Yonathan de León ha di recente parlato in un’intervista su Radio Lanzarote – Onda Cero, sottolineando l’importanza di questi eventi per l’economia locale e per il supporto ai commercianti della zona. La questione ha portato alla formazione di una piattaforma da parte di alcuni cittadini che chiedono un intervento dell’amministrazione comunale.

Il sindaco di Arrecife contesta le lamentele dei cittadini sui concerti rumorosi

L’importanza dei concerti per l’economia locale

Durante il programma radiofonico, de León ha enfatizzato quanto siano fondamentali i concerti per la vitalità economica della capitale di Lanzarote. Secondo il sindaco, eventi come il “Arrecife Ochentera” hanno attirato una grande affluenza di pubblico, portando benefici tangibili ai ristoratori e ai negozi della zona. “I commercianti stessi hanno visto un significativo aumento dell’attività, specialmente dopo il lungo periodo di lavori per la ristrutturazione dell’avenida,” ha dichiarato de León, confermando che è essenziale supportare gli imprenditori locali in questo periodo di ripresa.

Inoltre ha ribadito che Arrecife, essendo la terza capitale delle Canarie, ha il dovere di generare opportunità di lavoro attraverso eventi culturali e ricreativi. “Il settore servizi sta vivendo una crescita notevole – non c’è miglior modo di incentivare l’occupazione che organizzare eventi come questi,” ha aggiunto.

Orari stabiliti e rispetto per i residenti

De León ha cercato di placare le preoccupazioni dei residenti riguardo al disturbo del riposo. Ha spiegato che gli eventi hanno orari ben definiti, iniziando alle 19.30 e terminando a mezzanotte, per rispettare le esigenze di tranquillità dei cittadini. Il sindaco ha specificato che si è trattato di eventi svolti durante il fine settimana, sottolineando che non crede che questi concerti possano alterare l’ordine pubblico o disturbare il sonno dei residenti.

“L’idea è di creare un equilibrio tra divertimento e tranquillità. Non vedo reali motivi di preoccupazione,” ha affermato, ribadendo che la sicurezza e il benessere dei cittadini sono sempre una priorità.

La reazione alle critiche della piattaforma vecinal

Riguardo alla piattaforma di cittadini che si oppone agli eventi musicali, il sindaco ha espresso il proprio rispetto per le loro opinioni, ma ha anche fatto notare che simili lamentele non sono nuove. “Questi eventi si organizzano in tutte le città e anche in altre località delle Canarie senza problemi. È come se le sole lamentele riguardassero ciò che accade in Arrecife,” ha commentato.

Inoltre, ha garantito che i concerti non si svolgono quotidianamente, affermando che ci possono essere intervalli di settimane senza eventi. “Durante i lavori per il lungomare c’erano stati rumori che disturbavano, ma non abbiamo ricevuto lamentele. Ora sembra che si stia creando un allarmismo ingiustificato,” ha sottolineato de León.

Rischi legali e prospettive future

In risposta alla possibile denuncia che la piattaforma dei residenti intende presentare, il sindaco ha dichiarato di non essere preoccupato. “Non ho paura di eventuali denunce, i tribunali servono a questo. Tuttavia, queste lamentele potrebbero danneggiare il settore commerciale, con conseguenze negative per l’occupazione locale,” ha affermato.

De León ha concluso affermando che l’afflusso di persone da altri comuni e isole per partecipare ai suoi eventi conferma la vitalità e l’appeal della capitale. La sua posizione è chiara: l’amministrazione continuerà a promuovere eventi che possano contribuire alla crescita economica della città, mantenendo al contempo il rispetto per i cittadini.