Isole Canarie

innovazione energetica alle canarie: il progetto H2HEAT per la sostenibilità ospedaliera

Il progetto H2HEAT nelle Canarie utilizza energia eolica marina per riscaldare ospedali, promuovendo sostenibilità ed efficienza energetica fino al 2028, con l’obiettivo di generare idrogeno verde.

Un’innovativa iniziativa prende piede in Canarie, firmata dalla Plataforma Oceánica de Canarias . Il progetto H2HEAT è dedicato all’utilizzo dell’energia eolica marina per il riscaldamento e la produzione di acqua calda nei centri ospedalieri dell’arcipelago. A fungere da apripista è il Hospital Insular Materno Infantil di Gran Canaria, che sarà il primo a beneficiare di questa soluzione sostenibile. Questa iniziativa, annunciata dal Governo delle Canarie, è stata presentata durante una visita del presidente Fernando Clavijo presso la sede della Plocan.

innovazione energetica alle canarie: il progetto H2HEAT per la sostenibilità ospedaliera

dettagli del progetto H2HEAT

Il progetto H2HEAT è stato avviato a settembre 2023 e si prevede che prosegua fino al 2028, perseguendo due obiettivi chiave: incrementare l’uso delle fonti di energia rinnovabile e ridurre l’impatto ambientale legato alla produzione di calore ed elettricità. Questa iniziativa non solo mira a promuovere l’efficienza energetica, ma anche a garantire l’indipendenza energetica in situazioni di emergenza, un aspetto di crescente importanza in un contesto globale in continua evoluzione.

Il consorzio di H2HEAT include il Servizio Canario di Salute , l’Agenzia Canaria di Ricerca, Innovazione e Società dell’Informazione , diverse aziende e istituzioni, tra cui Esteyco, 2G Energy AG, il Clúster Marítimo de Canarias , NeoDyne, ICoRSA, Stargate Hydrogens dall’Estonia, la Università Politecnica Nazionale di Lviv dall’Ucraina e il Centro Europeo di Energia Marina nel Regno Unito. Questo ampio coinvolgimento di enti pubblici e privati testimonia la volontà di implementare soluzioni innovative nel settore energetico e sanitario.

obiettivi e strategie per un futuro sostenibile

Uno degli obiettivi più ambiziosi di H2HEAT è generare idrogeno verde attraverso l’energia eolica marina. Questo idrogeno sarà impiegato come combustibile sostenibile, inizialmente destinato agli edifici pubblici. Il presidente Clavijo ha affermato che iniziative come H2HEAT rappresentano un passo fondamentale verso la diversificazione economica delle Isole Canarie, grazie all’applicazione delle tecnologie marine e dell’innovazione scientifica.

In questo contesto, H2HEAT viene considerato un progetto strategico dal governo locale, evidenziando l’importanza della collaborazione tra il settore pubblico e privato per raggiungere obiettivi ambientali e sociali. La Plocan, in quanto centro di ricerca di riferimento a livello mondiale, gioca un ruolo cruciale nel trasferimento di conoscenze alla comunità, traducendo tali informazioni in opportunità economiche concrete per la popolazione locale.

collaborazioni e sviluppo della rete energetica

Il consejero di Opere Pubbliche, Trasporto e Mobilità del Governo delle Canarie, Pablo Rodríguez, ha recentemente discusso l’ampliamento della rete del consorzio pubblico in collaborazione con Puertos Canarios. Questo sforzo mira a integrare i progetti di H2HEAT in vari porti delle isole, contribuendo così a un’economia blu sostenibile.

Rodríguez ha menzionato un progetto pilota già avviato presso il Porto di Tazacorte, a La Palma, come una pietra miliare in questo percorso. L’intento è quello di sottoscrivere accordi formali per espandere ulteriormente queste collaborazioni, con l’approvazione già data dal consiglio di amministrazione di Puertos Canarios prevista prima della fine dell’anno. Queste iniziative sono destinate a garantire un futuro energetico più sostenibile per le Canarie, migliorando l’autosufficienza e promuovendo un’economia circolare.

sfide e opportunità future

Durante la visita alla Plocan, il presidente Clavijo e il director generale di Coordinazione Orgánica e Progetti Strategici, David Pérez-Dionis, hanno discusso le sfide future che il consorzio pubblico deve affrontare. Questi comprendono l’adattamento a una rapida trasformazione digitale e all’integrazione dell’intelligenza artificiale, necessarie per rimanere competitive nel campo delle tecnologie marine.

Inoltre, c’è l’urgenza di sviluppare un’industria innovativa e sostenibile legata all’economia blu intelligente, che si basi su dati scientifici e tecnologie avanzate. La Plocan è vista come un laboratorio di ricerca vivo, un alleato fondamentale per affrontare le sfide dei prossimi anni e promuovere un utilizzo responsabile delle risorse oceaniche.

L’azione della Plocan è già concreta: da quando è stata istituita, ha attratto investimenti per oltre 100 milioni di euro in progetti di ricerca, collaborando con 500 enti, tra i quali più di 200 aziende. Presenta oggi oltre 60 iniziative attive, evidenziando il suo impegno nel promuovere pratiche sostenibili nell’ambito delle energie rinnovabili e nella salvaguardia dell’ambiente marino.