Le recenti indagini condotte dalla Guardia Civile su Tamaraceite Sur, un’area commerciale in rapida espansione a Las Palmas di Gran Canaria, hanno messo in luce irregolarità significative legate ai lavori di urbanizzazione. Con oltre 128.000 metri quadrati di area destinata all’urbanizzazione inizialmente affidata all’impresa Lopesan Asfaltos y Construcciones SA, la situazione si complica ulteriormente con il coinvolgimento di diversi attori e strutture pubbliche. L’inchiesta, che ha sollevato interrogativi su gestione e approvazioni, è diventata un caso di grande rilevanza sia per i cittadini che per le autorità.
Il progetto e il parking pubblico: Un’infrastruttura problematica
All’interno del progetto di urbanizzazione di Tamaraceite Sur è stata realizzata un’area di parcheggio pubblico che si trova di fronte a diversi esercizi commerciali, tra cui Leroy Merlin. Questo parcheggio, ufficialmente definito come “Aparcamiento de vehículos en superficie e área de esparcimiento in ambito del SG-45“, è stato inaugurato nel 2016 con l’intento di agevolare il parcheggio per i visitatori della zona. Tuttavia, nonostante la sua apertura, il parcheggio non è stato ancora recepito dal Comune di Las Palmas de Gran Canaria, il che solleva interrogativi sulla sua legalità e funzionalità.
La questione ha attirato l’attenzione della Procura per l’Ambiente e l’Urbanismo, che, assieme all’ufficio anticorruzione, ha deciso di investigare ulteriormente sul Piano Parziale di Tamaraceite Sur. Questo include l’analisi dell’affidamento dei lavori per urbanizzare i terreni e per la costruzione del parcheggio, con la Procura che ha richiesto documenti cruciali al giudice che supervisiona il caso. Gli esperti della Società Municipale di Gestione Urbanistica hanno incontrato non poche difficoltà nel fornire giustificazioni adeguate per la realizzazione dell’opera, tanto da ricevere indicazioni per includere il parcheggio in un elenco di progetti ancora da finalizzare, passo necessario per completare la conversione dell’area in zona urbana e chiudere il fascicolo amministrativo.
Problemi di documentazione e gestione: Un lavoro da rivedere
Secondo i rapporti del Seprona, la divisione dei reati ambientali della Guardia Civile, è emerso che Geursa aveva chiesto a uno dei suoi tecnici di redigere un documento esaustivo sui progetti di urbanizzazione, specificamente quelli della fase due. Tuttavia, il parcheggio era originariamente previsto per la fase due, ma venne realizzato anticipatamente in fase uno, seguendo le direttive dei dirigenti di Geursa. Questa mancanza di chiarezza ha complicato ulteriormente le indagini, dato che gli stessi funzionari hanno segnalato l’assenza di documentazione cruciale come l’atto di avvio dei lavori e le certificazioni previste.
In aggiunta, risulta che il “Tito Ambrosio”, identificato come Ambrosio Jiménez, promotore che ha sviluppato l’area commerciale, fosse il finanziatore dell’opera, secondo le affermazioni dei dirigenti di Geursa ai tecnici. Questa situazione pone interrogativi su un possibile conflitto di interessi e su come le decisioni relative ai lavori di urbanizzazione siano state gestite.
Accordi e priorità: Sospetti di favoritismi
Le indagini non si fermano qui; il Seprona ha raccolto diverse testimonianze che indicano l’esistenza di un presunto accordo tra Lopesan, Ambrosio e Geursa per favorire lo sviluppo dell’area commerciale rispetto ad altri progetti, come la costruzione di alloggi a prezzo accessibile. Questo avrebbe giustificato l’espropriazione dei terreni, portando alla denuncia da parte di Rehoyas Avanza e alla conseguente querela della Procura.
Le figure chiave sotto inchiesta includono José Manuel Setién, ex capo dell’Urbanismo della città, mentre altri dirigenti di Geursa e imprenditori sono coinvolti nelle indagini per presunti favoritismi nel conferimento di lavori a favore di aziende “amiche”. Ci sono ulteriori linee di indagine che si concentrano su modifiche progettuali e la gestione di attrezzature di Geursa, rivelando una rete complessa di interconnessioni potenzialmente illegali e irregolarità pubbliche che richiederanno un attento esame da parte delle autorità competenti.
Le indagini proseguono con l’obiettivo di chiarire i contorni della situazione e garantire una gestione più trasparente delle risorse e delle infrastrutture pubbliche, aspetti fondamentali per il benessere della comunità e per il corretto sviluppo urbano di Las Palmas di Gran Canaria.