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Johnny Logan e il Winter Pride: Una celebrazione della diversità a San Bartolomé de Tirajana

Il Winter Pride di San Bartolomé de Tirajana ha celebrato l’uguaglianza e l’inclusione con la straordinaria performance di Johnny Logan, attirando migliaia di partecipanti in un festoso abbraccio alla diversità.

Il Winter Pride a San Bartolomé de Tirajana ha visto quest’anno un grande successo, grazie alla presenza straordinaria di Johnny Logan, uno degli artisti più amati a livello internazionale. Il cantante irlandese ha deliziato il pubblico con la sua performance nell’iconico Yumbo, un centro commerciale trasformato in un palcoscenico della diversità. In questo contesto festivo, l’evento ha enfatizzato l’importanza dell’uguaglianza e dell’inclusione, offrendo uno spazio apprezzato dalla comunità lesbica.

Johnny Logan e il Winter Pride: Una celebrazione della diversità a San Bartolomé de Tirajana

La preparazione per il Winter Pride

La rinascita del Winter Pride quest’anno è stata particolarmente significativa, non solo per la presenza di Logan, ma anche per i cambiamenti imposti dalla pandemia. Emil Wijnberg, il promotore dell’evento, ha ricordato che la passata edizione nel 2021 è stata caratterizzata da restrizioni sanitarie severe, che hanno limitato la partecipazione e ridotto il numero di spettatori. In quella occasione, l’organizzazione ha dovuto adattarsi ponendo la massima attenzione alle norme di sicurezza. Quest’anno, finalmente, il festival ha potuto abbracciare la “vera essenza”, accogliendo migliaia di persone pronte a celebrare in libertà.

Johnny Logan non è un volto nuovo per il Winter Pride; la sua carriera musicale è un mix di successi, trionfi e un forte legame con il pubblico. La sua capacità di attrarre le masse, dopo ben 44 anni dalla sua prima vittoria a Eurovision, è un chiaro segno del suo carisma e della sua popolarità in tutto il mondo. Non sorprende che, per questa edizione del festival, Malmö lo abbia invitato come star. La presenza di Logan ha, infatti, dato un tocco di prestigio all’evento e una risonanza significativa nella comunità internazionale.

Un trionfo di musica e moda

Dopo la sua performance, il pubblico ha applaudito in modo entusiasta, intonando il suo nome: «Logan, Logan, Logan». Il cantante, visibilmente emozionato, non si è limitato a cantare, ma ha interagito con i fan, posando per selfie e firmando album, contribuendo a creare un momento indimenticabile per chi lo ha seguito nel corso degli anni. Il suo legame affettivo con i fan è evidente, e la partecipazione attiva del pubblico ha arricchito la sua performance.

A fianco di Logan, il Winter Pride ha presentato anche un’impressionante spettacolo di moda, grazie alla collaborazione con Code 22, che ha svelato una collezione di costumi da bagno maschili. Inoltre, artisti locali come Gio Box e Jersey Boys hanno reinterpretato brani iconici, trasformandoli in inno della comunità LGTBIQ+. La rappresentanza locale è stata ulteriormente esaltata dalla partecipazione di Cristina Ramos, la quale ha impressionato con la sua straordinaria voce, confermando il talento canario.

Il messaggio di uguaglianza e inclusione

Un tema centrale di questo evento è stato “Pink Lips”, simbolo di un abbraccio all’inclusione e alla diversità. L’arte e la libertà di espressione si sono fuse in un abbraccio collettivo, come dimostrato dalle parole di Alexandra, un membro dell’organizzazione, che ha sottolineato come l’evento fosse progettato per dare visibilità alle donne lesbiche, ma aperto a ogni identità. «Volevamo creare uno spazio dove tutte potessero sentirsi rappresentate», ha affermato con orgoglio, ricordando il forte impegno della comunità per l’uguaglianza.

A partire dalle undici di sera, il “tempio dell’amore” si è acceso, creando due atmosfere diverse all’interno dello stesso spazio. I DJ Diva Mayday e Sharon O’Love hanno animato il palcoscenico principale, mentre DJ Sisi Carini ha intrattenuto il pubblico nel nuovo area gonfiabile, dimostrando che la musica può unire e far vibrare le anime. Questo evento si è rivelato un vero e proprio tributo alla diversità, con i partecipanti riuniti per celebrare la libertà di essere se stessi, chiarendo un messaggio forte e chiaro: l’amore è amore, e la comunità LGTBIQ+ ha trovato un palco dove esprimere la propria autenticità.