Isole Canarie

La battaglia dei bar di Triana: rimosse le restrizioni orarie per le terrazze

Il dibattito sulle restrizioni orarie a Las Palmas riaccende le tensioni tra i bar di Triana e il Comune, con i proprietari di La Gamba che chiedono parità di trattamento e maggiore equità.

Il dibattito sulle restrizioni orarie per le terrazze a Las Palmas de Gran Canaria ha riacceso un acceso confronto tra i titolari di bar e il Comune. In particolare, i proprietari del bar La Gamba, situato nel vivace quartiere di Triana, stanno cercando di ottenere la parità di trattamento rispetto ad altri locali della zona, dopo una recente sentenza che ha annullato la limitazione degli orari imposta dal Comune per la via Joaquín Costa.

La battaglia dei bar di Triana: rimosse le restrizioni orarie per le terrazze

Le nuove disposizioni legali

Recentemente, il Juzgado de lo Contencioso-Administrativo 2 ha emesso una sentenza che ha annullato le restrizioni orarie per i locali in alcune aree di Triana. Questa decisione arriva in seguito a una lunga lotta tra i ristoratori e l’amministrazione locale, che aveva introdotto limitazioni per ridurre il rumore percepito dai residenti. La sentenza precedente risale al 2012, quando il Comune fu obbligato a sviluppare misure per mitigare i disagi causati dal rumore, con un risarcimento di 66.000 euro a favore di undici residenti. Tuttavia, non furono specificate le misure da adottare, lasciando i ristoratori in una situazione di incertezza.

Per i proprietari di La Gamba, questa situazione rappresenta un’ingiustizia, poiché le restrizioni orarie attuali li obbligano a chiudere la loro terrazza alle 22:30, mentre altre aree della stessa zona godono di orari di apertura molto più ampi. Questo ha sollevato proteste tra i gestori dei locali, che si sentono discriminati. Non essendo stati consultati prima dell’imposizione delle restrizioni, ritengono che i loro diritti non siano stati rispettati e che l’amministrazione abbia violato la Legge sul Rumore.

Le voci dei titolari dei bar

Marina Suárez, una delle proprietarie di La Gamba, ha dichiarato: «Siamo marginalizzati», esprimendo frustrazione per la disparità di trattamento rispetto ad altri bar situati a pochi passi. Anche Borja Martín, un altro proprietario del locale, ha sottolineato l’importanza di un’applicazione equa delle norme: «Non chiediamo altro che la legge sia la stessa per tutti». Secondo Martín, ci sono più problemi di accessibilità in altre zone, eppure il loro bar è soggetto a limitazioni maggiori nonostante la grandezza dello spazio disponibile.

Gli imprenditori di La Gamba sono consapevoli che nel corso degli anni ci sono stati cambiamenti significativi nella zona. Hanno notato un notevole miglioramento nella qualità della vita e del paesaggio di Triana, trasformato da una zona precedentemente degradante in un’area pittoresca che attrae molti turisti.

Possibili soluzioni future

I proprietari di La Gamba hanno espresso la loro disponibilità a trovare una soluzione che possa soddisfare tutte le parti coinvolte, incluso l’ampliamento del numero di tavoli disponibili nella loro area. Nell’ottobre 2022 hanno formalmente richiesto un aumento della capienza della terrazza, ma a distanza di un anno, attendono ancora una risposta dall’amministrazione comunale. Hanno fatto notare che ha poco senso che altri locali possano operare in orari più favorevoli e con un numero maggiore di tavoli.

Con una richiesta di ampliamento in sospeso e un desiderio evidente di equità, i titolari del bar La Gamba continuano la loro battaglia legale e sociale per una regolamentazione che garantisca che tutti i ristoratori possano operare in condizioni simili, evidenziando l’importanza del dialogo tra l’amministrazione e gli imprenditori per il futuro della zona e la qualità della vita dei residenti.