Nella storica Casa del Miedo, situata nella suggestiva Ribera del Charco de San Ginés, si è tenuto sabato scorso un evento carico di emozioni e significato. Questo incontro ha segnato un’importante ricorrenza per la comunità locale, sottolineando l’importanza e il valore dei soci fondatori nella storia di questa rinomata associazione, fondamentale per il tessuto sociale e culturale di Puerto del Arrecife.
Un evento ricco di emozioni
L’evento di riconoscimento ha preso il via con le toccanti parole di benvenuto da parte dell’attuale presidente, José Tabares Saavedra, conosciuto affettuosamente come Pepe Tabares. La sua emozione è stata palpabile, tanto da dover interrompere il discorso per ricevere il caloroso applauso da parte dei soci, delle famiglie e degli amici che hanno riempito la sala. Durante il suo intervento, Tabares ha ripercorso la storia della Casa del Miedo, risalente a ben 58 anni fa, illustrando le motivazioni e le sfide che hanno portato alla creazione di questa istituzione.
La storia della Casa del Miedo è anche legata al potenziamento della sua sede, di cui il 50% è stato generosamente donato dal Comune di Arrecife, all’epoca sotto la guida del sindaco José María Espino González. L’altra parte della sede è stata acquistata dalla direzione della Casa del Miedo, che si è avvalsa dei servigi della costruttrice Rosa, S. L. Grazie a questo impegno congiunto, la sede è stata ampliata e ristrutturata. I lavori iniziarono grazie alla collaborazione tra il Comune e la Casa del Miedo, che insieme posero le basi per l’ampliamento e la realizzazione della copertura dell’edificio. I soci contribuirono anch’essi attivamente, versando a titolo individuale la somma di 25.000 pesetas dell’epoca, fino all’inaugurazione ufficiale della nuova sede nel 1986.
Attività culturali e sociali
Sin dalla sua fondazione, la Casa del Miedo ha dedicato le sue energie a vari settori, tra cui attività culturali, sociali e sportive. Riconosciuta come pioniera, l’associazione ha partecipato attivamente a competizioni di Vela Latina, ma ha anche dato vita a diverse iniziative per celebrare la cultura locale, come la partecipazione con la propria murga al Carnevale. Non si può dimenticare il calcio, che ha visto la Casa del Miedo coinvolta in tornei di sala e per veterani, nonché in eventi tradizionali come la creazione delle meravigliose alfombras de sal e regate di jolateros.
Molteplici sono state anche le manifestazioni culturali organizzate, tra cui presentazioni di libri, mostre ed eventi musicali, all’interno dei quali si sono esibiti cori e band locali. Questo ricco programma è servito non solo a promuovere il coinvolgimento dei soci, ma anche a valorizzare l’identità culturale del territorio, creando un legame profondo tra il passato e il presente.
Un momento di ricordo e riconoscimento
La giornata di celebrazione, che ha avuto un’importante valenza di riconoscimento, è stata caratterizzata da momenti di intensa convivialità e commozione. I partecipanti si sono riuniti per onorare quelli che non ci sono più, condividendo il tradizionale piatto di caldo de millo e garbanzada, un simbolo della gastronomia locale, coronato dalla dolcissima trucha de batata come dessert.
Durante la cerimonia, sono stati consegnati i diplomi a ciascuno dei soci fondatori presenti; erano circa 45 le persone onorate, a testimonianza dell’importanza e del impegno di chi ha contribuito a costruire la Casa del Miedo nel corso degli anni. L’evento si è concluso con un concerto del ‘Quartetto Taboire‘, che ha incantato il pubblico con brani musicali, proponendo un mix di generi che ha reso la giornata ancor più memorabile.
Le parole di commiato di José Tabares Saavedra hanno segnato la chiusura di una giornata storica per la Casa del Miedo, un’associazione che continua a rappresentare un punto di riferimento essenziale per la comunità di Puerto del Arrecife.