La celebrazione del Día de los Finaos, o Giorno dei Defunti, rappresenta un momento significativo nella cultura delle Isole Canarie. Quest’anno, l’IES La Minilla ha deciso di fare di questa data una giornata speciale, consentendo agli studenti di immergersi nella storia e nelle tradizioni legate alla commemorazione di una famiglia canaria. Questo evento ha messo in evidenza non solo il valore delle tradizioni locali, ma anche l’importanza di mantenere vive queste memorie attraverso l’educazione.
Un viaggio nella storia familiare canaria
In occasione del Día de los Finaos, gli studenti dell’IES La Minilla hanno intrapreso un’interessante avventura che ha preso avvio dalla figura del nonno Juan, recentemente scomparso. Questa narrazione ha permesso agli alunni di esplorare la storia di una famiglia canaria, utilizzando la simbologia e i riferimenti culturali legati alle tradizioni locali. L’anima del nonno Juan è apparsa a Zaragocita Cabrera, l’ultima animera di Gran Canaria, portando un messaggio di continuità e affetto verso i suoi cari.
Il racconto ha proposto momenti di riflessione e di contrasti tra le usanze tradizionali e le nuove celebrazioni come Halloween. Pur con il vuoto lasciato dalla scomparsa del nonno, la famiglia mostrava un atteggiamento di celebrazione, con alcuni nipoti che abbracciavano con entusiasmo le tradizioni canarie, mentre altri mostrano una preferenza per le influenze moderne.
La figura della nonna Juana, custodita dalla tradizione, diventa un punto di riferimento. La casa di famiglia, tradizionalmente considerata un luogo di rispetto e commemorazione, si apre a raccontare le paure e le aspettative che il quadro delle anime del purgatorio evoca, con la nonna che spiega il significato di ogni immagine.
La tradizione e il rispetto per i defunti
Durante la commemorazione, i giovani studenti hanno partecipato a gesti simbolici, come la visita al cimitero per deporre fiori in onore del nonno. Questo rituale, che unisce sacralità e rispetto, è stato accompagnato dai moniti del sepulturiero, il quale ricorda che le anime vagano, cercando la salvezza in notti come questa. Le tradizioni orali si mescolano così all’esperienza personale, creando un legame con la memoria storica e sociale della comunità.
Il percorso che gli studenti hanno intrapreso li ha portati a varcare una soglia simbolica, un portale che conduce al mondo dell’aldilà. Qui, si sono confrontati con il Diavolo, figura rappresentativa di tentazione e prova, il quale ha mostrato loro il purgatorio, simbolo delle incertezze e delle speranze dei defunti. Proprio nel purgatorio, l’anima del nonno Juan si è manifestata, dove il Diavolo tentava di portarlo via. Tuttavia, l’intervento dell’Arcangelo San Michele ha rimesso in discussione il destino dell’anima, riportandolo dalla giustizia divina alla salvezza in cielo.
Una riflessione sulle diverse tradizioni culturali
Questo racconto non si conclude con la tradizione cristiana, ma invita a un confronto più ampio. Infatti, le Isole Canarie hanno una storia che affonda le radici anche nei culti aborigeni, i quali praticavano la mummificazione e adoravano altre divinità. Di fronte a tali diversità, il percorso della commemorazione mira a educare gli studenti sull’importanza di riconoscere e rispettare le varie culture e credenze.
Il finale dell’itinerario, che evidenzia queste differenze culturali, diventa un momento di apprendimento significativo. Ogni cultura, con le proprie usanze e rituali, cerca di rispondere alla stessa domanda universale sulla vita e la morte, testimoniando come la ricerca di risposta e significato nell’aldilà sia una costante umana, indipendentemente dalle tradizioni locali.
Questa giornata speciale all’IES La Minilla non è stata solamente una commemorazione, ma un’opportunità per gli studenti di comprendere profondamente le proprie radici culturali e le rappresentazioni del sacro e del profano che caratterizzano la vita delle comunità canarie. A partire dall’individuo e dalla sua storia si è giunti a un confronto con l’universale, in un modo che unisce passato e presente, tradizione e innovazione.