RedazioneLa Fundación César Manrique di Arrecife ospiterà il prossimo giovedì 7 novembre una conferenza dal titolo “Riconquista e renaturalizzazione del spazio pubblico”, tenuta dalla giornalista e storica dell’arte Anatxu Zabalbeascoa. Questo evento avrà luogo alle 19:30 presso la sala José Saramago e sarà visibile in diretta streaming sul sito web e sul canale YouTube della FCM. La conferenza promuove un’importante riflessione sulla crisi degli spazi pubblici, sempre più minacciati dalla crescente urbanizzazione e dall’idea di economia come obiettivo primario.
La minaccia allo spazio pubblico
Anatxu Zabalbeascoa affronterà temi cruciali riguardanti la trasformazione e la perdita di significato degli spazi pubblici nel contesto urbano. Secondo Zabalbeascoa, questi spazi sono fondamentali per la socialità e l’incontro tra le persone, così come tra l’uomo e la natura. Tuttavia, negli ultimi anni, la crescente urbanizzazione ha reso sempre più difficile il mantenimento di tali aree, spingendo verso una fruizione degli spazi pubblici più commercializzata e meno vissuta. La giornalista sottolinea che la digitalizzazione, insieme al turismo considerato un bene di consumo, ha cambiato profondamente le modalità di fruizione del nostro tempo libero, contribuendo ulteriormente alla crisi degli spazi aperti.
Durante la sua presentazione, Zabalbeascoa porterà all’attenzione vari esempi globali di questa problematica, analizzando le cause che hanno portato alla situazione attuale sia nelle aree urbane che in quelle più rurali. Sarà un’occasione per riflettere su ciò che è stato dimenticato, trascurato e spesso sacrificato in nome dello sviluppo economico. La conferenza si propone non solo di evidenziare i problemi, ma anche di presentare soluzioni proposte per rivitalizzare questi spazi e renderli nuovamente vivibili e accoglienti per tutti.
Un forum di riflessione culturale
Questa conferenza è parte di un ciclo di appuntamenti intitolato “Miradas divergentes”, un forum dedicato alla riflessione culturale e artistica. Negli anni, questo spazio ha accolto la voce di critici, storici e accademici che hanno contribuito a rivedere e rivalutare i concetti contemporanei relativi a vari aspetti storici e artistici. Tra i partecipanti più noti figurano nomi come Estrella de Diego, Kosme de Barañano e Juan Manuel Bonet, i quali hanno offerto le loro visioni su temi di rilevanza culturale e artistica.
Il ciclo “Miradas divergentes” si propone di stimolare un dialogo aperto e critico sulla cultura contemporanea, affrontando movimenti artistici, personalità significative e le interconnessioni tra le varie forme d’arte. Ogni appuntamento ha l’obiettivo di sfidare le convenzioni e di invitare i partecipanti a riflettere sulle nuove prospettive culturali che emergono nel mondo d’oggi.
La carriera di Anatxu Zabalbeascoa
Anatxu Zabalbeascoa è una professionista con oltre 30 anni di esperienza nel settore giornalistico e dell’arte. Attualmente scrive per il quotidiano “El País” e ha iniziato la sua carriera focalizzandosi principalmente su architettura e design. Nel corso degli anni ha ampliato le sue competenze, conducendo interviste approfondite con autori, esperti di medicina, economia e psicologia, contribuendo così a una narrazione culturale diversificata e ricca.
È autrice di oltre 20 opere, tra cui “The New Spanish Architecture” e “Vidas construidas”, che indaga le biografie di importanti architetti nella storia. La sua più recente pubblicazione, “Gente que cuenta”, raccoglie una selezione di interviste pubblicate su “El País Semanal”. Inoltre, ha realizzato e narrato il podcast “La Gran D”, dedicato alla storia del design, rendendo la conoscenza accessibile e intrigante per un pubblico vasto. L’impegno di Zabalbeascoa nella promozione della cultura e dell’arte rappresenta un importante contributo al dibattito contemporaneo.
