Un importante incontro si è svolto oggi al Parlamento delle Canarie, ospitando la riunione del Gruppo di Lavoro sulla Migrazione della Conferenza delle Assemblee Legislative Regionali . Questo evento è il risultato dell’impegno della presidente dell’assemblea, Astrid Pérez, per posizionare le Canarie come centro del dibattito sulla crisi migratoria che sta colpendo l’Europa. Un’occasione per discutere delle attuali sfide legate ai flussi migratori, coinvolgendo altre istituzioni e esperti del settore.
L’importanza della riunione e il ruolo delle Canarie
La riunione ha visto la partecipazione delle presidenze di altri parlamenti europei e di esperti in politiche di migrazione e diritto internazionale. Durante l’incontro, sono stati affrontati temi cruciali quali l’applicazione futura del Patto di Migrazione e Asilo, le politiche di regolamentazione e distribuzione dei migranti e il ruolo di Frontex nel soccorso delle persone in difficoltà in mare. La presidente Astrid Pérez ha ricordato durante il suo discorso di apertura la gravità della crisi migratoria che attraversa l’arcipelago, sottolineando il lavoro prezioso svolto dalle istituzioni e dalle ONG per affrontare questa emergenza.
Pérez ha evidenziato l’importanza di elevare la voce delle Canarie all’interno delle discussioni europee, affermando: “È cruciale che le Canarie siano ascoltate in Europa. Queste riunioni non solo servono a visibilizzare la situazione, ma anche a sensibilizzare gli Stati membri su quanto sta accadendo nelle isole.” Questa posizione è stata condivisa da Visitación Martínez, presidente dell’Assemblea di Murcia, che ha messo in evidenza i problemi di sovraffollamento nei centri di accoglienza per minori nella sua regione, richiamando l’attenzione sulla necessità di una distribuzione equa dei migranti in tutto il territorio spagnolo.
Temi discussi nel programma “Hablemos de Migración”
Il programma di lavoro del gruppo di migrazione della CALRE, intitolato “Hablemos de Migración”, ha visto la partecipazione di diversi relatori e una serie di dibattiti. Tra i temi discussi vi è stata l’implementazione e l’applicazione futura del Patto di Migrazione e Asilo, presentata da Joana Abrisketa Uriarte, professoressa di Diritto Internazionale e Diritto dell’Unione Europea presso l’Università di Deusto. La relatrice ha analizzato le sfide legate all’aumento degli arrivi di migranti e le politiche necessarie per affrontarle.
Claudia Maria Hofmann, professoressa di Diritto Pubblico e Diritto Sociale Europeo presso l’Università Europea Viadrina di Francoforte , ha presentato le politiche di regolazione del transito e della distribuzione dei migranti in Europa. La discussione ha evidenziato le difficoltà nel gestire i flussi migratori e nell’applicare politiche efficaci.
Un altro intervento significativo è stato quello di Agustín Barroso Núñez, direttore ad interim del Centro di Coordinazione Regionale delle Canarie , che ha trattato il ruolo di Frontex nel soccorso e nella salvaguardia delle persone in pericolo nel mare. Infine, Carlos Fernández, consulente al Parlamento Europeo e negoziatore del Patto Europeo su Migrazione e Asilo, ha discusso le future opportunità dei meccanismi volontari di ripartizione dei migranti tra gli Stati membri.
Debiti sull’integrazione dei minori migranti
Oltre agli interventi accademici, le tavole rotonde hanno affrontato questioni quali la gestione dell’accoglienza dei minori e l’integrazione di ragazzi provenienti da contesti sociali diversi. I relatori hanno incluso Indira Carballo Padrón, volontaria di protezione civile a El Hierro e famiglia accogliente di migranti; Cheikh Tidiane Diop, mediatore interculturale; e Lucas A. Pérez Martín, professore di Diritto Internazionale Privato all’ULPGC.
Il dibattito ha visto anche la partecipazione di presidenti dei parlamenti di diverse regioni europee, tra cui Marta Fernández Martín , Antonio Gazzellone , Luis García , e Maria José Gonzaléz Revuelta . Al termine delle discussioni, è stato deciso di redigere un documento che raccolga le conclusioni emerse, il quale sarà presentato nella prossima sessione plenaria della CALRE.