La città di La Laguna, situata a Tenerife, ha fatto un passo significativo verso una maggiore sostenibilità energetica. Secondo recenti studi condotti dal comune, soddisfare il 75% del fabbisogno energetico, mediante l’installazione di aerogeneratori, è un obiettivo realizzabile. I dettagli della proposta, che prevede l’uso di 18 aerogeneratori flottanti, sono stati recentemente resi pubblici, sollevando però anche alcune problematiche logistiche che richiedono soluzioni innovative.
Proposta di energia eolica flottante
Il progetto di La Laguna prevede l’installazione di aerogeneratori flottanti nel sud di Tenerife, lontano dalle coste del comune stesso. Questa scelta si rende necessaria vista l’assenza di spazi adeguati per la costruzione di tali impianti lungo la costa di La Laguna. L’amministrazione comunale ha elaborato una proposta dettagliata all’interno di un documento intitolato “Modello di sviluppo sostenibile e piano d’azione“, che serve a plasmare le politiche territoriali attuali e future. Nonostante il progetto sia ancora in fase preliminare e debba ancora essere approvato dal consiglio comunale, rappresenta un passo importante verso l’implementazione di un nuovo Piano Generale di Ordinamento.
La proposta specifica che 18 aerogeneratori con una potenza di 10 Mwh ciascuno sarebbero sufficienti per garantire l’energia necessaria per la mobilità elettrica e le desalatrici del comune. Questo calcolo implica una produzione totale di 180 Mwh, rendendo possibile l’autosufficienza energetica di La Laguna. Tuttavia, l’amministrazione mette in evidenza che la tecnologia necessaria per realizzare questi impianti è ancora in fase di sviluppo e, se tutto va secondo i piani, dovrebbe essere pronta entro il 2030.
La necessità di cooperazione interistituzionale
Realizzare il progetto degli aerogeneratori richiederà una stretta collaborazione tra diverse amministrazioni. La Laguna non può affrontare da sola l’intero processo, e sarà necessaria l’approvazione di enti superiori, come il Cabildo di Tenerife e il Governo delle Canarie. Questo approccio consortile è fondamentale per ottenere le risorse e il supporto necessari.
La proposta evidenzia che l’unica via per raggiungere l’autosufficienza energetica è attraverso la connessione delle fonti di energia situate al di fuori dei confini amministrativi di La Laguna. L’implementazione di un piano di questo tipo presuppone quindi un dialogo attivo e costruttivo tra le istituzioni coinvolte.
Sfide finanziarie da affrontare
Una delle criticità emerse è la questione finanziaria. Secondo il documento, il comune non dispone di risorse sufficienti nel proprio bilancio per coprire gli ingenti costi richiesti per avviare il progetto. Di conseguenza, sarà essenziale che il Cabildo e il Governo delle Canarie si impegnino concretamente per sostenere finanziariamente l’iniziativa.
Affrontare questa sfida finanziaria sarà cruciale sia per il successo di La Laguna nel raggiungere la propria autosufficienza energetica sia per estendere il modello a altre aree dell’isola. La proposta non si limita a risolvere i problemi interni, ma ha potenziale come esperienza pilota da replicare in altri comuni, contribuendo così alla transizione verso un modello energetico più sostenibile a livello regionale.
L’approccio lungimirante del comune di La Laguna potrebbe aprire nuove opportunità nel campo dell’energia rinnovabile, e le autorità locali sembrano pronte a investire in questo progetto innovativo per il futuro della comunità.