A San Bartolomé de Tirajana, la lotta contro i trasportatori illegali di passeggeri è in pieno corso, con la polizia locale che ha emesso diverse denunce nel corso dell’anno. Queste operazioni nascono da numerose segnalazioni da parte dei tassisti, esasperati dalla concorrenza sleale. Recentemente, un trasportatore è stato sorpreso mentre addebitava 52 euro a dei turisti, un episodio che rappresenta solo l’ultima di una serie di irregolarità che l’amministrazione locale sta cercando di contrastare.
Denunce e controlli della polizia locale
Nella lotta contro il trasporto irregolare, la polizia locale di San Bartolomé de Tirajana ha implementato una serie di misure specialistiche. L’unità dedicata ai trasporti, composta da quattro agenti, si occupa di effettuare controlli periodici e di seguire i casi sospetti. In questo modo, sono stati denunciati dodici trasgressori dall’inizio dell’anno, con l’ultimo episodio che ha coinvolto un individuo impegnato a reclutare turisti nei pressi di alcuni hotel.
La legislazione prevede che le denunce siano dirette contro gli autisti, non ai passeggeri, poiché questi ultimi potrebbero non essere a conoscenza della natura illegale dell’attività. Curiosamente, la maggior parte dei colpevoli risulta essere composta da stranieri residenti sull’isola, che utilizzano piattaforme online o social media per entrare in contatto con i turisti. In alcuni casi, inoltre, potrebbero essere aiutati da dipendenti di hotel o appartamenti in cambio di commissioni.
L’efficacia di queste operazioni è ulteriormente sostenuta dall’apporto del Cabildo, l’ente competente per l’emissione delle sanzioni, che si occupa di gestire le denunce presentate dalla polizia locale, contribuendo così a creare un sistema di controllo e punizione per chi ignora le normative sul trasporto.
Controlli anche nel servizio taxi
Oltre a perseguire i trasportatori illegali, l’unità di polizia ha esteso i propri controlli anche ai taxi del comune. Nel corso dell’anno, sono state elevate sanzioni a ben 22 tassisti per varie infrazioni, che spaziano dalla violazione dell’ordinanza municipale all’inosservanza delle normative sulla pubblicità, fino all’uso di tassametri scaduti. Alcuni conducenti hanno persino violato il regolamento in materia di abbigliamento professionale.
Tali misure hanno portato a una regolarizzazione del settore, con almeno 30 tassisti che hanno corretto la propria situazione in seguito alle ispezioni. L’obiettivo è di garantire un servizio di taxi competitivo e conforme alle normative, contribuendo a creare un ambiente più sano per il trasporto pubblico nella zona.
Sanzioni per un uso improprio dei monopattini
San Bartolomé de Tirajana non è immune all’emergere dei monopattini come nuova forma di trasporto. Nel corso dell’anno, la polizia locale ha emesso sanzioni a 24 conducenti per comportamenti scorretti, come circolare sui marciapiedi o in direzione contraria, oltre a trasportare più di una persona su un stesso monopattino. Le multe per queste infrazioni possono raggiungere i 200 euro, con casi particolarmente eclatanti come quello di un padre denunciato per aver guidato il suo bambino di 4 anni in modo non conforme alle normative.
Inoltre, negli ultimi mesi, le forze dell’ordine hanno rimosso dalla circolazione 180 monopattini di un’azienda che operava senza autorizzazione. Sebbene recentemente sia emersa un’altra azienda autorizzata a operare nella zona, le problematiche legate all’abbandono di monopattini pubblici continuano a persistere, con 28 veicoli già rimossi dalle strade locali.
Le operazioni della polizia locale a San Bartolomé de Tirajana evidenziano l’impegno dell’amministrazione comunale nel garantire la sicurezza e la legalità nel settore dei trasporti, affrontando le sfide poste da nuove forme di mobilità e dalla concorrenza sleale.