Isole Canarie

La lotta contro l’uso irregolare del suolo nelle Canarie: 1084 nuovi casi aperti nel 2023

Il governo delle Canarie intensifica la lotta contro l’uso irregolare del suolo, con oltre 1.000 procedimenti aperti nel 2023 e un impegno crescente per la tutela ambientale e la pianificazione territoriale.

Il governo delle Canarie, rappresentato dal consigliere per la Politica Territoriale, Manuel Miranda, ha rivelato che l’Agenzia Canarina per la Protezione dell’Ambiente Naturale ha aperto nel corso di quest’anno ben 1.084 procedimenti relativi all’uso irregolare del suolo. Questa cifra è quasi equivalente a quella dell’intero anno 2022, dimostrando così l’impegno crescente del governo locale nel monitorare e combattere le occupazioni illegali. Questi dati sono emersi durante un dibattito parlamentare sulla gestione del territorio e pongono l’accento sulla necessità di rispettare le leggi che tutelano l’ambiente.

La lotta contro l'uso irregolare del suolo nelle Canarie: 1084 nuovi casi aperti nel 2023

Gli sforzi dell’agenzia per la protezione dell’ambiente

Il consigliere Miranda ha dichiarato che l’Agenzia sta attuando ogni possibile azione per migliorare l’ordinamento del territorio. L’obiettivo è duplice: da un lato, garantire il rispetto delle normative ambientali e, dall’altro, gestire efficacemente lo sviluppo urbanistico. I principali focus dell’ACPMN attualmente riguardano la lotta contro gli insediamenti illegali e la risistemazione delle aree rurali occupate in modo irregolare. Da quando è stata istituita 25 anni fa, l’agenzia ha aperto oltre 60.000 procedimenti, di cui il 68% nel 2023 sono correlati all’uso illegale del suolo, in aumento rispetto al 52% degli anni precedenti.

Questo significativo incremento dei procedimenti è il riflesso di una maggiore attenzione e vigilanza da parte delle autorità competenti. Durante il dibattito, Miranda ha voluto riconoscere l’importante collaborazione con la Polizia Canarina e il Seprona, il servizio speciale della Guardia Civil, che svolgono un ruolo cruciale nelle operazioni di controllo e ispezione. Inoltre, il governo locale ha firmato accordi con nove municipalità e con il Cabildo di Fuerteventura per potenziare questa sinergia nelle azioni di monitoraggio e intervento.

Collaborazioni per l’efficacia della gestione territoriale

Miranda ha sottolineato l’importanza della crescente collaborazione con istituzioni come la Procura, il Collegio dei Notai, il Registro della Proprietà e il Catasto. Questi partenariati consentono di velocizzare le pratiche e di combattere più efficacemente le irregolarità urbane. Grazie a questi accordi, l’ACPMN non solo accresce il proprio potere d’azione, ma riesce anche a promuovere un approccio più coordinato e strategico nella tutela del territorio.

In questo contesto, il consigliere ha anche menzionato i piani di recupero ambientale per i siti di discarica illegali, con 26 di questi già completi. L’obiettivo è chiudere entro il 2027 un totale di 47 discariche illegali, come evidenziato in una segnalazione dalla Commissione Europea. Queste azioni non solo mirano a risolvere problemi ambientali immediati, ma anche a preservare il patrimonio naturale delle Canarie per le future generazioni.

Riflessioni sulla questione abitativa e aggiornamenti normativi

Miranda ha affrontato la controversa questione del legame tra uso irregolare del suolo e mancanza di abitazioni. Secondo il consigliere, non esistono dati oggettivi che dimostrino questa correlazione. Anche se alcune persone occupano terreni in modo irregolare a causa della mancanza di alternative abitative, la maggior parte dei casi trattati dall’agenzia riguarda strutture improprie utilizzate come seconde case o costruzioni che richiedono ingenti investimenti per essere regolarizzate.

In riferimento alla legislazione, il consigliere ha sostenuto la necessità di aggiornare la Legge sul Suolo, attualmente oggetto di discussione. Questo aggiornamento è visto come uno strumento per migliorare l’efficacia nella gestione e nella protezione del territorio. Miranda ha indicato che da oltre un anno si sta lavorando su principi di semplificazione e razionalizzazione delle norme, affrontando contestualmente sfide come il difficile tema demografico e l’agenda urbana.

Le proposte formulate nascono da tavoli di lavoro aperti durante la Prima Conferenza dei Presidenti, con l’obiettivo di affrontare le interazioni tra popolazione e sviluppo economico in relazione al territorio. Questi sforzi dimostrano l’impegno del governo nella creazione di uno spazio urbano sostenibile e controllato.

Verso un futuro di cooperazione e consenso

Nella sua conclusione, Manuel Miranda ha messo in luce l’importanza della cooperazione tra le varie forze politiche per affrontare le sfide legate alla gestione del suolo. Ha fatto appello all’unità di intenti, sostenendo che la protezione degli spazi naturali e una corretta pianificazione territoriale richiedono un consenso politico solido e un impegno condiviso da parte di tutte le sensibilità cittadine. Solo attraverso questa cooperazione sarà possibile affrontare in modo efficace il tema delle occupazioni illegali e garantire un futuro sostenibile per le Canarie.